CAPITOLO 10

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Mi sveglio finalmente dopo l'effetto snervante dei sedativi. Sinceramente mi sono stufata di dormire tutto il giorno e stare sdraiata nel letto. È tremendamente noioso. Vorrei essere in biblioteca a leggere uno dei miei libri preferiti sulla stirpi di demoni puri del Galles. Il punto è che non sopporterei di vedere di nuovo il banco da cui Draco è stato rapito. Non penso lo farebbe, ma potrebbe essere stato uno scherzo per vedere se fossi andata a cercarlo. D'un tratto mi viene in mente una cosa. "Perché sai, io voglio te Granger". E se chi ha rapito Draco lo avesse rapito per vedere se fossi andata a cercarlo per prendere me? C'è solo un particolare che stona nel complesso: nel sogno era Draco di diceva questo a me. Sento dei passi e mi fingo addormentata per evitare una sgridata da Madama Chips. Si avvicinano sempre di più, sono sempre più pesanti. Si fermano ai piedi del lettino. Sento la SUA voce.《So che non stai dormendo Granger. Ma io..forse si. Forse non mi risveglierò più. Sappi che non mi devi venire a cercare. Per nessun motivo, finirai solo per farti del male. Non osare alzarti dal lettino e andare a studiare. Ci sono parecchie cose che devo dirti sia per la tua che per la mia incolumità. Non hai idea di quello che passerò quando scoprirà che sono stato qui.》Dice abbastanza acido, ma c'è una sfumatura nervosa e preoccupata nella sua voce. Mi trattengo dal chiedergli chi.《Durante la notte ti manderò altri segnali, ma tu non ti devi muovere Mezzosangue. Non hai idea di quello che passerai.》Draco Malfoy sembra quasi umano quando pronuncia queste parole. E se ne va. Non so se mi abbia fatto un incantesimo o se i sedativi sono rientrati in circolo, ma inizio ad avere sonno.

Mi sveglio non so a che ora, ma sento russare. In un primo momento penso siano Harry o Ron, ma appena apro gli occhi vedo quello che non avrei mai pensato di vedere. Un Sebastian Lancaster seduto sulla poltrona accanto al letto che aveva sul bracciolo. Sembra molto più giovane così. Ridacchio, e questo lo fa scegliere. Sembra confuso, gli occhi offuscati dal sonno, e vedo la sua occhiaie. Sorride debolmente e io ricambio.《Come stai?》Chiede.《Bene. Sono solo un po' indolenzita. E ho fame.》Dico piano.《L'avevo previsto, quindi prima di trasfigurazione ho preso un po' di cibo e l'ho lasciato qui nel caso ti svegliassi.》Dice prendendo un vassoio pieno di uova, bacon, brioches, anche una tazza di cioccolata.《Oh grazie mille.》Dico mentre il mio stomaco brontola davanti a tutto quel cibo. Inizio a mangiare la uova. Alzo gli occhi al cielo.《Scusa. Per tutto.》Dico masticando anche se so che è poco educato.《Oh non ti preoccupare. Anche se so che non mi perdonerai mai. In fondo mi avevi chiesto solo una cosa.》Rimango in silenzio.《Io ti ho già perdonato, Seb. Anzi, non ho mai pensato di rimanere arrabbiata con te, davvero.》Taccio.《Mi ami davvero?》So che non è una domanda che dovrei fare, ma vogli solo saperlo.《Così pare. È solo che..Non so. Non ho avuto molto legami in questi anni. Sai, all'Accademia non ci sono tanti ragazzi. Non sono capace di decifrare i miei sentimenti.》《Aspetta. Quale Accademia?》Mi guarda stranito.《Quando non ero ad Hogwarts andavo all'Accademia di Magia, è una specie di collegio, ma si impara meno di Hogwarts. È come studiare da privatisti.》Annuisco. Guarda l'orologio che ha al polso e strabuzza gli occhi.《Scusa, devo andare. Ho già saltato due ore di Pozioni. Torno sta sera. Promesso.》Mi fa l'occhiolino e se ne va. Sorrido, anche se so che non mi può vedere.
Passo il resto del tempo a leggere il libro sui vampiri, che mi ha portato Sebastian, aspettando che passi. Quando torna si è cambiato e indossa un paio di pantaloni neri e un maglioncino grigio. Perché si veste sempre di grigio e nero? Starebbe benissimo con il blu.《Eccomi.》Dice sorridendomi con il fiatone.《Ehi. Di fretta?》Chiudo il libro.《Non proprio. Ho cercato di fare in fretta per venire il prima possibile però. Ci sono stato anche io qui, ed è noioso.》Dice abbassando la voce in modo che Madama Chips non senta. Ridacchio: sono contenta che vada meglio tra noi.《Come va con Harry? Si, in banco intendo.》《Bene, penso. Credo sia ancora arrabbiato con me, ma non lo dà a vedere.》Penso stia per chiedermi come va con Draco, ma si trattiene.《Sebastian, ti devo dire una cosa. Che è successa ieri. Beh..》Cerco di trovare le parole.《Draco è venuto a scuola l'altra notte.》La parole compaiono nella mia mente precisamente.《Che ha detto?》Non sembra sorpreso.《Aspetta, tu lo sapevi? E come facevi?》Arroscisce.《Ti stavo spiando. Però quando l'ho visto dietro l'angolo sono corso in camera.》《Ha detto che non mi devo muovere da qua, non capisco perché. Non posso stare ancora in infermeria. Sono due settimane che ci sono. A meno che non ci sia un super cattivone in giro, cosa che dubito o Silente lo saprebbe, io dovrei ricominciare la vita di sempre. Ha detto anche di non cercarlo.》Deglutisco. "Sappi che non mi devi venire a cercare per nessun motivo. Finirai solo per farti del male."《Diceva qualcosa sul fatto che forse stava dormendo e che forse non si sarebbe più risvegliato. Non devi dirlo a nessuno, l'ho detto perché di te mi fido. Sono spaventata, è sempre stato sgarbato con me, ma ieri..era glaciale.》Sento brividi su tutto il corpo.《Non era Imperius, non puzzava di Magia nera, niente. Era solo acido e distaccato.》《Adesso mangia.》Dice Seb porgendomi un vassoio con della carne e delle verdure.《Dormivo su, domani ci confrontiamo. Domani è sabato tanto. Notte.》《Buonanotte.》Dico sbagliando.

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