CAPITOLO 4

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...Kate aprì gli occhi...

"Oh mio Dio!!! Amore mio non sai quanto mi sei mancata tesoro..."

"Oh Corey...Mi dispiace...io...."

"Shhh amore mio ti amo...Stai tranquilla vado a chiamare il dottore..."

Dopo qualche minuto arrivò il dottore un uomo distinto alto con la barba, brizzolato occhi nocciola mi chiese come mi sentivo...Così risposi di avere un forte mal di testa e mi spiegò che avevo un trauma cranico consistente e sono stata in coma un mese due settimane e tre giorni pensai a quanto dolore avevo procurato a tutti...

Iniziai a piangere ininterrottamente.

Entrarono tutti con le lacrime agli occhi ed iniziarono a baciarmi, abbracciarmi e tranquillizzarmi poi vidi l'uomo della mia vita che stringeva tra le sue braccia possenti il mio angelo...Mia figlia quanto mi è mancata...Come starà? Mi riconoscerà?

Mi allungo verso i miei angeli...Corey mi sorrise e mi porse Agatha accoccolandola al mio petto mi guardò accennando un sorriso.

Scoppiai a piangere per la felicità Corey si avvicinò abbracciandoci entrambe tenendoci strette al suo petto promettendo di non dare mai più nulla per scontato che da ora in poi sarà sempre presente nella nostra vita senza alcuna svista.

Lui era convinto che fosse colpa sua il mio rapimento ma non è così e devo trovare il modo per farlo ragionare anche se so già che è testardo...Così appena si allontanò per cambiare la bimba chiamo Mark l'unico che mi può aiutare...

"Hey Mark...Puoi venire un attimino?"

"Certo...Dimmi tutto..."

"Senti Mark io sono preoccupata per Corey...Lui NON DEVE assolutamente pensare che sia colpa sua il mio rapimento...Odio vederlo così..."

"Kate hai ragione infatti non è solo colpa sua ma anche mia...Guarda come ti hanno ridotta quei due pezzi di merda...Ma credimi che pagheranno per tutto ciò...Fidati di me!"

"Oh mio Dio Mark ti prego non ti ci mettere pure te, invece di aiutarmi così mi mettere a disagio! Ti prego!"

Ma fummo interrotti dai poliziotti che volevano farmi alcune domande...Chiesero a Mark di uscire ma io, visto che Corey era con la bimba mi rifiutai, avevo bisogno di una spalla un volto amico visto che dovevo ricordare le scene macabre del rapimento...Poi mentre mi concentrai su me stessa presi un gran respiro e qualcuno bussò alla porta...Entrò mio marito chiedendo di poter assistere. Il poliziotto chiese il premesso a me ed io annuii subito così iniziai a spiegare cosa successe al supermercato con il coltello puntato al fianco che uscimmo dal retro e descrissi la macchina poi iniziò la parte più difficile per me alchè guardai Corey :"Amore mio sei sicuro di voler sapere tutto??? Spero solo che non mi guarderai con occhi diversi altrimenti mi uccideresti tu! Sappi che ti amo da morire!"

Vidi nel viso di Corey comparire un velo di rabbia e tristezza mi accarezzò la guancia rigata dalle lacrime baciandomi dolcemente disse che lui mi ama non potrebbe mai farmi del male, così intrecciai la mia mano alla sua e sentii Mark poggiare una mano sulla mia spalla facendomi l'occhiolino così continuai il mio orribile racconto.

Raccontai di Cairo che si avventò sul mio corpo, raccontai delle sue dita invadenti e nel frattempo notai Corey e Mark irrigidirsi e stringere i pugni talmente tanto che le nocche erano bianche.

Poi raccontai di Cairo che stava per infilare il preservativo quando entrò Valerie.

Poi terminai il mio racconto spiegando le torture subite da Valerie, l'accoltellamento ed infine l'abbandono alla discarica.

PROFONDO AMORE 2Where stories live. Discover now