Tu sei il mio segreto più bello

Il momento giusto

<<Draco, amore, senti non l'ho ancora detto a Ron ed Hermione.>> Il bambino sopravvissuto stava cercando di salvarsi la vita un'altra volta, solo che sta volta non era Voldemort a minacciarlo ma il suo ragazzo, forse faceva persino più paura.

<< Sono tre mesi che sto qui Potter! E in più avevi detto che l'avresti fatto due settimane fa >>

Harry avrebbe voluto veramente dirlo ai suoi amici ma non ci era riuscito.

Il salvatore del mondo magico stava andando alla tana per parlare con i suoi due migliori amici.

Loro lo aspettavano nel giardino, cioè diciamo che lo aspettavano più che altro si stavano baciando su una coperta messa sul prato e di certo non attendevano con ansia il suo arrivo.

Quando arrivò davanti a loro si mise seduto vicino ma la neo coppia non diede segno di averlo notato finché lui non tossicchiò.

Due paia di occhi lo fissarono pieni di vergogna, ma Harry pensava che non dovessero vergognarsi, anzi li invidiava perché potevano amarsi alla luce del sole.

Invece lui era obbligato, più che altro si era obbligato, a nascondersi dentro casa. Certo non gli dispiaceva avere Draco tutto per se ma gli sarebbe piaciuto uscire mano per mano a prendere un gelato. Se il biondo in questione avesse sentito i suoi pensieri probabilmente l'avrebbe cruciato, odiava le smancerie non necessarie.

<< Emh... Ciao Harry>> Hermione e Ron si decisero a salutare il nuovo arrivato ancora leggermente rossi in viso. Lui in quel momento si riscosse dai suoi pensieri, doveva concentrarsi e risolvere la questione.

<< Ciao ragazzi, ho bisogno di parlavi.>> Il moro si grattò il capo cercando le parole giuste da dire.

"Sono fidanzato con Draco Malfoy e conviviamo dalla fine della guerra " non gli sembrava il modo giusto per dirlo. Fin troppo diretto, a Ron sarebbe preso un colpo.

<< Si sappiamo cosa devi dirci >> disse la ragazza con quell'aria da so tutto io che la caratterizzava. A Harry prese un colpo. << Lo sapete ?!>> Quasi balbettava per la paura di essere stato scoperto così.

<< Certo, odi dover rimanere da Dursley fino al tuo compleanno e vuoi venire qui prima. Non c'è problema amico. Ho già chiesto a mia madre, ne è entusiasta>>. Questa volta fu Ron a parlare e intanto Hermione annuiva convinta di aver capito tutto.

<< Emh no in realtà è un altra cosa- i due amici lo guardarono straniti e lui non riusciva a trovare le parole giuste per raccontargli di Draco. Così scelse la strada più semplice, mentii.- Io mi sono già trasferito, a Grimmauld place dall'inizio dell'estate. Non verrò alla tana.>>.

Dire questo fu più facile che raccontargli tutto e le facce leggermente incazzate dei suoi amici confermavano che era meglio dire una parziale di verità. Almeno per il momento.

Devo solo trovare il momento giusto per raccontargli tutto. Si disse fra se e se...

Dopo quella volta non provò più a parlare con i suoi amici, il momento giusto non era ancora arrivato,  ma ovviamente al suo ragazzo non disse nulla di tutto questo.

<< Lo so, ma non ci sono riuscito.  Dammi fino a Natale e lo sapranno. >> A queste parole il biondo si infuriò ancora di più. 

<< Quindi vuoi far finta di non amarmi anzi addirittura di odiarmi ogni volta che ci incroceremo nei corridoi ?>> la voce del biondo ormai aveva raggiunto livelli fin troppo elevati per i suoi gusti ma  era proprio questo il problema, se Draco non avesse deciso di tornare a Hogwarts, come aveva fatto per tutta l'estate, Harry sarebbe stato salvo e avrebbe avuto tutto il tempo di spiegare a tutti la nuova situazione.

Ma no, lui aveva deciso che sarebbero tornati insieme a scuola. Voleva diventare un medimago o almeno era questo che affermava da qualche settimana, secondo lui voleva solo tenerlo d'occhio ma anche questo se lo tenne per se.

E ora per la sua idea, e un po' per la sua paura di dire la verità ai suoi due più cari amici,  il bambino sopravvissuto si ritrovava nei guai fino al collo.