Aveva lasciato Ginny ma non aveva comunque risolto la questione, doveva ancora dire ai suoi amici che lui preferiva i maschi e in particolare uno biondo platino di loro conoscenza. Ginny era scappata ancora prima che lui potesse dirle tutta la verità, ma come darle torto? Lei lo aspettava da quando lui era partito con Ron ed Hermione per cercare gli horcrux perché lui le aveva detto di farlo, mentre ora si rimangiava tutto con la scusa più banale: non sei tu sono io, tu meriti di meglio.
Certo che meritava di meglio, meritava che qualcuno la amasse come lui non aveva saputo fare e che non se ne sarebbe uscito con frasi così patetiche dopo mesi di assenza.
Harry non voleva più alzarsi, sapeva che su nella torre dei Grifondoro lei stava piangendo e raccontando a qualcuno il perché, sperava che questo qualcuno non fosse il fratello o sarebbe stato nei guai seri, lui avrebbe preteso una spiegazione al comportamento dell'amico e non avrebbe mollato la presa finché lui non avesse detto tutta la verità.
Sbuffò piano e decise di rimanere sotto quell'albero ancora, non voleva vedere nessuno.Ginny era corsa via, non voleva sentire Harry e i suoi stupidi motivi. L'aveva sempre presa in giro, prima diceva che non potevano stare insieme per la guerra ora perché la vedeva come una sorella. Lei non era sua sorella! Aveva tanti fratelli, non ne voleva un altro. Voleva solo il ragazzo per cui aveva una cotta dalla prima volta che lo aveva visto.
<< Stupido Potter>. Questa frase non veniva dalla rossa ma da una voce dentro un aula vuota. Ginny decise di avvicinarsi e iniziò a sentire un monologo di qualcuno contro il suo Harry, dovette constare che continuare a chiamarlo suo Harry ormai era fuori luogo però...
<< Stupido Grifondoro, stupido salvatore del mondo magico, eccolo il famoso coraggio dei grifoni! ma fatemi il piacere, ha più coraggio quel rammollito di Paciock che il bambino-che-è-sopravvissuto! Ma infondo me la sono cercata, mai innamorarsi di un grifone, ecco la verità, la colpa è mia>>.La piccola di casa Weasley aveva sentito tutto il discorso ed ad un certo punto era riuscita a capire a che apparteneva la voce, che probabilmente stava parlando da sola. Sconvolta si portò una mano alla bocca per lo stupore e in quel momento dalla porta fece capolino l'oggetto dei suoi pensieri.
Draco Malfoy uscì dalla stanza, si era rintanato lì perché doveva sfogarsi e dentro il dormitorio dei Serpeverde ci stava Blaise che lo aspettava per dirgli un sonoro te lo avevo detto e questa era l'ultima cosa che lui voleva sentire. Nel momento in cui uscì si rese conto di non essere solo e che la Piattola era davanti a lui in evidente stato di shock, non ci mise molto a capire che lo aveva sentito.
Voleva dire qualcosa, dire che lei sicuramente aveva capito male, che era tutto uno scherzo e che nulla era vero ma non lo fece. Lui non aveva detto nulla che non fosse vero, Potter non voleva dirlo ai suoi amici ma se loro lo venivano a scoprire in qualche modo non poteva mica fargliene una colpa. Alla fine aveva deciso di stare con una serpe, doveva aspettarselo.
Ginny vide Malfoy fare un lungo sospiro e andarsene senza dire una parola, rimase ferma in quel punto per qualche minuto poi decise che avrebbe dovuto parlare nuovamente con Harry.
~Ho abbandonato questa storia molti anni fa ma non potevo lasciarla così. Ho deciso di finirla, ho scritto pochi altri capitoli per farle trovare almeno una degna conclusione.
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Tu sei il mio segreto più bello
FanfictionÈ tempo di tornare a Hogwarts ma Harry ha un segreto che nessuno conosce. Drarry