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Quella sera Sally sembrava inquieta. Continuava a camminare avanti e indietro senza sosta. Il corpo esanime di suo marito, accasciato al suolo col viso rivolto al soffitto scuro e la gola recisa, era proprio lì ad osservarla con gli occhi spalancati privi di vita. Sally strinse forte il coltello da cucina, sporco di sangue, tra le sue mani e, solo quando sentì il suono della sirena rimbombargli nelle orecchie, fece scorrere la lama lungo la sua gola e si accasciò immediatamente al suolo mentre il sangue zampillava forte dal profondo taglio. Quando la polizia irruppe nella stanza era ormai troppo tardi. Il suo cuore aveva smesso di battere.

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