Quella ragazza continuava a tenere lo sguardo puntato su Francis, il mio ragazzo e neppure per un momento lo distoglieva, neppure quando feci per baciarlo proprio per farle comprendere che lui era già impegnato.
La storia andò avanti qualche sera e con calma e pazienza tentai di sopportarla fino a quando non oltrepassò il limite della sopportazione.
Quella sera stessa andai a letto tardi e meditai tutta la notte cercando di trovare una soluzione ai miei problemi e finalmente ci riuscii. Nella mia testa era già tutto chiaro e disegnato, bastava solo mettere in atto il mio piano.
La sera successiva ero profondamente eccitata all'idea che il mio piano potesse funzionare, così lo seguii alla perfezione. Invitai la ragazza, che poi scoprii chiamarsi Johanna, a prendere un drink con noi e poco dopo finsi un malore improvviso alla testa così le chiesi gentilmente di accompagnarmi la bagno. Lei ci cascò immediatamente e così, una volta sole, le cavai con violenza gli occhi con un piccolo taglierino che avevo nascosto sotto il vestito, e le tappai la bocca perché smettesse di gridare tanto. Sciacquai accuratamente i bulbi oculari e non esitai a chiamare Francis. Lui ci raggiunse immediatamente e rimase traumatizzato dalla scena che gli si parò dinanzi.
Mi avvicinai a lui e delicatamente poggiai gli occhi di Johanna sulla sua spalla e rivolgendomi a lei, che riversava in una pozza di sangue, dissi:
Oh cara, non arrabbiarti.. volevi tenergli gli occhi addosso e finalmente, grazie a me li hai messi... letteralmente!

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Little Horror Stories
HororSalve lettori!! In questo volume posterò mini storie horror e vi anticipo che ognuna di queste sarà scritta da me e che quindi non saranno l'estratto di alcun libro o quant'altro. Amo follemente il mondo dell'horror, divoro libri horror e trascorro...