Capitolo 6

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Ecco qui... È iniziato un altro giorno. Manca poco e lo rivedo.
Mi sveglio, più triste rispetto agli altri giorni in cui sono sicura di vederlo. Vado in bagno e mi preparo.
Prendo il pullman e quando sono seduta mi metto le cuffiette e ascolto musica deprimente: non è iniziata molto bene sta giornata!
Arrivo a Viterbo e c'è Sara che mi aspetta; meno male, qualcosa di positivo. Scendiamo e entriamo a scuola.
È un putiferio. Non è possibile che anche dentro scuola trovo persone che mi tolgono il sorriso. Se io voglio stare con una persona ci sto e basta, non è possibile che ci sia gente, e la definisco gente, che si intromette e che deve rovinare un'amicizia. La stessa gente che non capisce cosa significa la parola amicizia, una cosa che poche persone capiscono e una regola che pochi sanno rispettare. Io credo di essere una persona coerente. E con coerente ho detto tutto.

[...]

Andiamo al deposito pullman, per tutto il tragitto parliamo della GENTE e di come si comporta. Il pullman arriva. Salgo. Occupo i posti per le mie amiche e per mia sorella.

[...]

Durante il tragitto in macchina parlo con Sara della questione di scuola, ancora inconclusa. Io per lei ci sarò fino a quando lei vorrà. Dal momento che lei mi respingerà o chiunque altro lo farà, io non gli darò più fastidio. Ci rassicuriamo a vicenda e dopo un po' cambiamo discorso.
Nel frattempo arrivo a casa e mangio, anche se non ho molta fame.
Dopo pranzo vado in camera mia: posto sicuro, lontano da tutti e tutto. Faccio i compiti e poi studio.
Mi arriva un messaggio proprio mentre sto per chiudere i libri e per prepararmi.
Messaggio da Drake: "Oii, oggi ci vediamo finalmente, sei contenta?"
Mi fa piacere ricevere suoi messaggi.
Messaggio a Drake : "eii, sì, certo che sono felice. Ah e poi ti devo chiedere una cosa".
Ho intenzione di chiedergli un autografo.
Messaggio da Drake: "va bene, a dopo."
Sono più felice ora, ma non abbastanza, evidentemente.
Mi preparo, faccio merenda e salgo in macchina. Durante il tragitto studio e ripasso spagnolo e francese. Prendiamo le altre al bar e andiamo dirette in palestra.
Arrivo e non c'è nessuno che deve fare il mio turno.
Dopo 10 minuti arriva Flavia, mi mancava, non la vedevo da una settimana; la abbraccio e iniziamo a parlare. Ci mettiamo i pattini e iniziamo ad allenarci.
L'allenamento non va molto bene, ma fortunatamente lì ci sono delle persone che riescono a farmi sorridere comunque.
È arrivato il momento. Pochi minuti e lo rivedo. Arrivo lì ed eccolo là. Mi trattengo anche troppo. Ma non sono tanto felice, non so perché. Mi appoggio sulla porta della pista, lui mi guarda e mi fa una faccia come per dire 'che succede?'. Io sorrido.
Quando l'allenamento finisce vado da lui. Ma visto che è successo un pandemonio, non posso salutarlo con tanta gioia. Martina mi chiede di andare a buttare i suoi fazzoletti ed indovinate dov'è il secchio? Lì, vicino a lui.
Gli passo davanti, non fiato. Lui mi dice "che fai non mi saluti?"
Lo guardo strano e continua "se non mi saluti entro due secondi non ti parlo più".
Allora non resisto, mi avvicino lo abbraccio, sento il suo profumo, me lo ero scordato, è così buono... mi dà un bacio sulla guancia. Tutti si alzano e nella confusione dico a lui "fammi un autografo" tiro fuori il foglio e la penna, che hanno i nostri colori preferiti, ma forse non se ne accorge. Mi dice "un autografo? Devo scrivere anche il cognome?"
Io rido. Si appoggia sul bordo e scrive. Lo guardo e gli dico "wow, ti sei sprecato!" E lui mi dice "va be', che dovevo scrivere, scusa? Mi mettevi ansia".
Ridiamo insieme. Lo accompagno alla macchina e parliamo. Mi dice che sparla di certe persone però non si deve sapere. Questa parte del suo carattere non mi piace. "Io però di te non sparlerò mai."
Saliamo in macchina e ci salutiamo.
Dopo un po'... Messaggio da Drake: "Ah, ho capito perché non mi puoi parlare"
Menomale che l'ha capito da solo.
Rispondo con un semplice ok.
Insistiamo a parlare e gli spiego bene la situazione. Non posso parlargli semplicemente perché ci sono delle persone che lo ritengono uno spione, o comunque una brutta persona da frequentare. Ma io, che lo conosco bene, so che non è così. Era successa una cosa simile nell'altra società. Ci risiamo.
Messaggio a Drake: "Noi due però ci rimettiamo sempre. Io voglio volerti bene, esplicitamente. Capiscimi, ti prego".
Lui mi capisce.
Messaggio da Drake: "Eh.. finché ci saranno quelle persone sarà sempre così!"
Messaggio a Drake: "Perché devo sta sempre male io per le cavolate dell'altri?"
Messaggio da Drake: "Fattele scivolare addosso certe cose. Tanto noi non ci separiamo."
Riesce sempre ad essere così dolce. Ma soprattutto riesce sempre a farmi tornare il sorriso e a farmi capire che lui c'è, sempre.

"Fatti l'uno per l'altra, credici
Tu con i soldi, io con i debiti
Non eri bella normale ma di quella bellezza che abbaglia...

...Ma se sotto la pioggia balliamo, sopravvivremo anche alla tempesta
Così,
anche col buio e tuoni al nostro orizzonte,
Con tutti contro ma tu con me ed io con te
Come se fossimo scappati di casa."

Spazio autrice:
Eccomi qua con un nuovo capitolo dopo un po' di giorni sono riuscita ad aggiornare. Spero vi piaccia. Grazie per le 180 visualizzazioni. ❤

This is my little lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora