Capitolo 14

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Eccoci. Io e Drake seduti sul divano di casa mia a guardare la tv. Ad un certo punto dice di dover andare in bagno e lascia il telefono sul tavolo.

Dopo un po' gli arriva un messaggio e leggo "Ginevra: a che ora stasera?" Mi prende un colpo. Dire che ho i nervi alle stelle è dire poco.

Aspetto che torni dal bagno, e faccio l'indifferente come se non fosse successo nulla. "Ti è arrivato un messaggio mentre eri di là" gli dico. Lui guarda il telefono e gli scappa un "Ops..". L'atmosfera sta diventando molto pesante. Gli chiedo sempre con indifferenza chi sia e lui mi risponde "no niente, un amico dell'università, ci dobbiamo vedere stasera per discutere su degli argomenti." "Ah strano, ha un bel nome questo Ginevra!" Dico.

Drake pov's

Lo sapevo che non dovevo lasciare il telefono praticamente sotto le sue mani. Le ho detto che era un amico semplicemente perché lei è molto gelosa quindi se le avessi detto che era un'amica mi avrebbe ammazzato direttamente... Solo che non sapevo avesse visto il nome! Mi sono cacciato in un guaio serio e so che lei non mi farà spiegare la questione ma si arrabbierà. "Beh allora?! Illuminaci con la tua spiegazione, forza!" mi urla contro.

Devo trovare le parole giuste, solo che se ci penso tanto poi lei dice che sto pensando ad una bugia così mi butto: "non era un amico, era un'amica, la devo incontrare questa sera sempre per l'università!" Il suo viso inizia a rilassarsi, strano. Continuo: "lo sai che amo solo te e che non ti tradirei con nessuna! E credimi, perfavore!"

Passano alcuni minuti nel silenzio più profondo poi finalmente lei inizia a parlare: "Scusa..."
Perché mi chiede scusa? La bugia l'ho detta io, che succede? "Per cosa?" gli chiedo e i suoi occhi diventano lucidi, non sopporto di vederla così "Scusa perché sbaglio sempre, devo fidarmi di te e devo essere meno gelosa. L'anno scorso ti avevo promesso che sarei cambiata, ma non è successo e io mi sento così in colpa. Il mio carattere purtroppo è questo e la gelosia predomina in me. Sono uno schifo lo so." dice lei tutta d'un fiato cercando di non scoppiare a piangere. Le prendo la faccia con le mani e la alzo così che i nostri occhi si possano incontrare: "tu sei una persona fantastica ed è normale essere gelosi del proprio fidanzato. Secondo te io non sono geloso quando abbracci o saluti semplicemente gli altri ragazzi? Ho la rabbia dentro il corpo e mi contengo a non dare pugni. Dammi retta, è normale, adesso inizia a fidarti di me però. E non piangere che sei bellissima quando ridi, non ti posso vedere in questo stato, vai al bagno e asciugati queste lacrime. Io intanto dico a Ginevra che stasera non ci sarò perché voglio stare con la mia piccolina. Forza."

Chiara pov's

"...Io intanto dico a Ginevra che stasera non ci sarò perché voglio stare con la mia piccolina. Forza." le sue parole sono così belle che rimango a bocca aperta. Poi mi batte così tanto il cuore quando mi chiama piccolina. Mi sento protetta tra le sue braccia, ha rimandato un progetto di università solo per stare con me. Devo fidarmi, devo iniziare a fidarmi veramente. Spero solo che tutte quelle parole siano sincere.

Vado al bagno e mi lavo la faccia. Torno da lui che tutto contento mi dice "cuciniamo qualcosa per merenda?" lui è una frana nel cucinare infatti faccio tutto io mentre lui mi passa gli ingredienti. Gli dico che va bene e che avevo salvato una ricetta da Facebook per preparare i biscotti. Così iniziamo a cucinare. Metto la Nutella a scaldare poi ne verso un po' nella ciotola dove avevo messo già un uovo. Incarico Drake di girare mentre io versavo la farina. Dopo un po' che gira l'impasto è pronto, Drake accende il forno e io intanto faccio delle palline di impasto che metto in una teglia, lui con le sue dita senza unghie fa un buco al centro delle palline e le mettiamo in forno.

Dopo un quarto d'ora i biscotti sono pronti, il forno suona e Drake corre in cucina, tira fuori i biscotti e ne prende subito uno così che si brucia la lingua, il solito bambino. "Possibile che a 20 anni ancora non hai capito che le cose che escono dal forno scottano?" gli grido ridendo. Lui fa una faccia delusa così gli do un bacio. Mettiamo la Nutella nei biscotti e li mangiamo. Io mi faccio una spremuta d'arancia mentre lui beve il latte.

La serata passa tra coccole, risate e biscotti. Una nostra tipica serata. Non desidero altro.

"Scusami
Se io non sto facendo altro che confonderti
Ma vorrei far di tutto per non perderti
Voglio viverti
Scusami,
Non è facile dirti che
sei diventata il senso
di ogni mio giorno,
momento, perché...
perché sei fragile
e come me sai piangere
Parlami
Ma ti prego di qualcosa oppure stringimi
Ho paura del silenzio e dei tuoi brividi
E dei miei limiti."

This is my little lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora