capitolo16

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Pov. Justin
-Justin, svegliati...Justin...Justin tesoro dai alzati-
-Mh, ora mi alzo- mugolo in risposta girandomi dall'altro lato, richiudendo gli occhi
-Va bene ho capito- dice,una delle donne più importanti della mia vita, alzandosi dal mio comodissimo materasso e dirigendosi alla finestra.
Una volta giunta lì, apre le persiane, facendo illuminare la mia camera da letto e soprattutto il mio viso, dato che viene colpito da un raggio di sole.
-Okay, okay mi alzo- dico esponendo il mio corpo, coperto solo da una maglia nera a maniche corte e un pantaloncino rosso da basket che mi arriva alle ginocchia, al freddo mattutino di Londra.
-Bravo il mio ragazzo- risponde lei tirandomi in modo scherzoso la guancia.
-Mamma, per favore non sono più un bambino- ribatto scocciato dal suo gesto.
-Sì invece, tu sei ancora il mio bambino-
-Mamma, ho ventidue anni-
-Eh questo che vuol dire, tu sarai il mio bambino anche a quarant'anni!- dice come se gli avessi detto qualcosa di male
-Va bene non lo faccio più- gli rispondo mentre alzo le mani e gli occhi al cielo.
-Perfetto, ora va a finirti- dice lei con un sorriso soddisfatto sul viso.
Bah chi la capisce è brava.
Mi dirigo in bagno e una volta dentro mi infilo sotto la doccia, aprendo il gettò d'acqua a temperatura ambiente.
Inizio a insaponare il mio corpo con la spugna e penso a quanto sarebbe fantastico se anziché questo oggetto che tengo saldamente tra le mie mani, ci fossero le piccole mani della mia ragazza a percorrere tutto il mio corpo.
Dio sarebbe fantastico avere la splendida visuale del suo corpo difronte a me, senza stupidi indumenti che la coprono, va be diciamo che proprio stupidi non sono perché se non esistessero, tutti potrebbero vedere la meraviglia che ha creato madre natura e a quel punto sarei costretto a fare una strage.
Mentre penso a come sarebbe spettacolare fare l'amore con la mia ragazza nella doccia, sotto l'acqua calda che percorre i nostri corpi nudi e le sue labbra intente a gemere a causa del piacere, sento qualcosa muoversi la sotto.
Perfetto, la mia bellissima ragazza mi ha fatto eccitare, senza neanche provarci.
Cazzo Jerry, mi dispiace ma Pia non c'è quindi non possiamo fare niente.
A quanto pare Jerry ha deciso che oggi non c'è niente da fare quindi l'unica soluzione è farmi una sega.
Terminata la doccia infilo i boxer preferiti di Pia, quelli di Kalvin Klein.
Non si sa mai, la mia mia ragazza potrebbe avere strane idee per la testa oggi.
Solo al pensiero di Pia, Jerry si risveglia.
Eh no bello una si, ma due no, devi sperare che Pia sia in modalità facciamo divertire il mio ragazzo o non c'è niente da fare.
Continuo a vestirmi per poi scendere le scale.
-Ciao mamma ci vediamo dopo-
-Certo tesoro e mi raccomando saluta la tua ragazza da parte mia-
-Si- la saluto ed esco di casa.
Mia madre va pazza per Pia, è l'unica ragazza che ho portato a casa e lei se ne è come innamorato.
Per non parlare di quando io e Pia litighiamo, è sempre dalla sua parte, non c'è mai una volta che mi da ragione.
Pia la definisce la sua quarta mamma.
Eh si quattro mamme.
Vuol dire praticamente quattro suocere, ma fortunatamente non sono mali.
Suo padre mi tratta come il figlio maschio che non ha mai avuto, mentre sua madre mi adora.
L'altra sua mamma è Rossella. Ecco diciamo che quella ragazza mi fa un po paura, ma sono felice che Pia abbia un'amica come lei, è una brava ragazza con la testa a posto e poi almeno sono sicuro che quando non sta con me e c'è lei, Pia è al sicuro.
L'altra mia suocera è Federica.
È uguale a Rossella di carattere ma ora grazie al suo fidanzamento con quella testa riccia di Harry, è meno aggressiva.
Poi invece quella che deve essere mia madre in realtà è la mia vera suocera, ma lasciamo stare.
Mi fermo davanti al fioraio e dopo aver parcheggio la macchina scendo per acquistare un mazzo di rose per la mia principessa.
È questo il motivo per cui mi sono fatto svegliare prima da mia madre, per fare questa sorpresa a Pia.
Sinceramente, non so da dove mi sia venuta questa idea so solo che non vedo l'ora di vedere il suo sorriso per questo inaspettato regalo da parte mia.
Ritorno in macchina e proseguo fino a casa di Pia.
Dopo aver suonato il campanello, aspetto che qualcuno mi venga ad aprire.
-Oh figliuolo entra- dice il padre della mia ragazza spostandosi di lato facendomi entrare.
-Pia è ancora nel suo letto che dorme, se vuoi puoi andare da lei- mi dice il padre che ormai non ho più, con un sorriso sul viso.
-Grazie signor Versace-
-Grazie a te Justin per rendere felice mia figlia-
-ora vai prima che si svegli- continua dopo una piccola pausa.
Gli sorrido e inizio a salire le scale.
Arrivato dinanzi alla sua camera, abbasso la maniglia cercando di fare meno rumore possibile, così da non svegliarla.
Una volta dentro la sua stanza, socchiudo la porta dietro di me e mi dirigo al suo letto.
Mi fermo a guardarla in silenzio, ammirando il suo splendido viso, che anche mentre dorme è incorniciato da un piccolo e tenero sorriso, i suoi capelli sono sparsi sul cuscino e i suoi occhi sono sigillati.
Decido di regalargli un risveglio diverso dal mio, così posiziono le rose sulla scrivania vicino al letto e mi riavvicino a lei.
Inizio a baciargli entrambe le guance, per poi passare al suo splendido nasino, alla fronte liscia e infine le sue labbra leggermente schiuse.
Quando sto per mettere fine al contatto tra le nostre labbra, Pia mi morde il labbro inferiore tirandolo verso di sé.
Quando mi lascia, apre con lentezza gli occhi, cercando di abituarsi alla luce nella sua camera, per poi sorridere e baciarmi nuovamente.
-Ho una sorpresa per te- gli rivelo alla fine del bacio
-A me bastavi tu- con la voce ancora impastata dal sonno
-Lo so, ma volevo farti una sorpresa-
-Va bene allora dov'è?- chiede curiosa
-Eccola- dicco porgendogli le rose
-Grazie, amore sono bellissime- dice con un luccichio negli occhi
-Di niente principessa- dico baciandola di nuovo
-Okay che cosa hai fatto?- chiede dopo poco
-Niente perché?- domando
-Allora cosa mi vuoi chiedere?- parla di nuovo lei
-Assolutamente niente-
-Sicuro che non ci sia niente sotto- dice, chiarendo i miei dubbi
-Fammi capire, non posso farti un regalo senza un doppio scopo!?-
-Sì e che pensavo volessi qualcosa in cambio-
-La tua fiducia ecco cosa voglio, avevo pensato di farti felice, venendo a casa tua e facendoti una sorpresa ma a quanto pare non è così- dico leggermente arrabbiato mentre mi alzo e mi dirigo all'uscita
-No amore aspetta- dice, ma faccio finta di niente e continuo a camminare.
All'improvviso...
SPAZIO AUTRICE
Ecco il capitolo 16, spero tanto che vi piaccia e non mi rimane che darvi appuntamento al prossimo aggiornamento...

Life to London ~Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora