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-"Sai non sei l'unica ad essere sola... mio padre, ha deciso fin dall'inizio il mio destino. Mi ha sempre dato il tormento e ricordato quanto fossi distruttiva. Una volta, mentre giocavo con Azar, nel castello, ebbi una visione dove mio padre rideva e mi parlava

"Sei solo un portale di transizione, grazie a te arriverò alla Terra. Non potrai scapparmi Raven, mai"

Ogni tanto ripenso a quel ricordo che non mi ha mai abbandonato, soprattutto di notte..."- dissi sorridendo amaramente al ricordo.

-"E come fai a non pensarci? Non hai paura? Non ti senti sola?"- mi guardò con ammirazione e stupore.

-"Beh faccio qualcosa che mi piace o cerco di calmarmi. Per esempio inizio a meditare e mi concentro sul mio io interiore. Ѐ diventata ormai un'abitudine per
recuperare quel po' di buon senso, mette a tacere tutte le vocine nella mia testa."- constatai fissando il vuoto.

(Come se per lei meditare bastasse... e comunque tutte tranne me!)

-"A me piace fare shopping, andare in centro, al teatro, al cinema e in discoteca...può andar bene? Sì insomma, mi piace uscire, sfogarmi divertendomi!"-
Scoppiammo a ridere e d'un tratto gli occhi le s'illuminarono -"Idea! Questo pomeriggio ti porto con me così rinnovi un po' il guardaroba! Dai è fantastico girovagare per negozi come "Tiffany's Shoes", "Fantastic gir"' per non parlare di "For..."- iniziò a parlare a raffica dicendo strani nomi.

Ed eccola lì, Starfire dei famosi Teen Titans, Koriand'r erede al trono di Tamaran. Kor'i Anderson per ogni comune terrestre e, molto più semplicemente "Kory" per noi.

Era tornata come prima come se non avessimo mai avuto quella conversazione. Mi aveva precedentemente raccontato che quando aveva iniziato la carriera di modella, aveva usato il cognome Anderson.

"Finto o falso che si"- aveva detto-"non ha importanza." Ormai faceva parte di lei. Lo aveva sentito nominare da qualcuno per le strade di Jump City, e da allora se n'era appropriata.

-"Non vorrei deluderti ma non amo molto lo shopping e poi io uso sempre il mio costume."- risposi ovvia.

Come farle capire che non amavo particolarmente uscire?

-"Eh no! non accetto rifiuti! Finalmente posso uscire con una ragazza che non sia Bumble Bee. Non ho nulla contro di lei, ma ha dei gusti...orribili! E poi pensa a quando camminerai per la città! Indosseresti solo il tuo costume, è troppo facile riconoscerti."- disse sicura di se.

Kor'i sa essere davvero convincente, saranno gli occhioni, sarà per il suo faccino delicato ma riesce sempre a farsi dire di sì.
Non riuscii a rinunciare.

-"Ok verrò, ma solo perché mi sento in colpa per il discorso di poco fa..."- sospirai.

Ed ecco che sorrise a trentadue denti.

-"Secondo te che staranno combinando quei due?"- chiesi cambiando discorso.

-"Se conosco Robin, gli starà mostrando qualche tecnica di combattimento, dimenticandosi di ordinare il pranzo."- mi rispose la mia nuova amica.

-"Interessante ... andiamo a vedere?"- domandai.

-"Sì!"- rispose.

-"Così quando sta per attaccare, velocemente lo colpisci al ginocchio o al braccio. In questo modo è più facile contrattaccare subito dopo, avendo un leggero vantaggio."- disse Dick mostrando le mosse di combattimento.

-"Beh sì, anche se devi essere fortunato a centrare il punto esatto ..."- disse annuendo Garth.

-"Non è questione di fortuna, ma di impegno e tanto duro lavoro. "- disse sorridendo Robin.

I Colori Del BuioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora