Maria non era ingrassata, ma aveva anche lei qualche capello grigio e i seni e la carne non erano più veramente quelli: non c'era più la durezza. Giovanni che li toccava sempre fin da ragazzo per scherzo e sul serio smise di farlo per discrezione. Maria capì questa discrezione ma il capirlo fu una cosa oscura e ogni tanto, guardandosi allo specchio e nel bagno, nuda, diceva tra sé a voce alta: «Sono vecchia». E si copriva anche a se stessa, perché la gioventù se n'era andata. Ogni estate andavano al mare e qualche volta facevano dei viaggi in Italia. Nella loro mente Capua veniva immediatamente prima di Porta Capuana perché videro entrambi i luoghi uno dopo l'altro: ricordavano Cuma e le zolfare. Quei viaggi in Italia rimasero ben netti nella loro mente anche se ogni anno che passava i loro sensi avevano sempre minor forza: gli odori dell'aria, il sapore dei cibi e le profondità dei mari erano ogni anno meno sorprendenti anche se più dolci alla vista e ancora più dolci al pensiero e al ricordo. Essi non lo sapevano ma una leggerissima stanchezza nei sensi, cioè nella vita, si era infiltrata nei loro corpi e nei loro pensieri. Passarono altri anni, rapidamente quanto lentamente passava un giorno della loro gioventù lontana, Silvia era molto amata, una delle donne più amate d'Italia e Francesco diventò dirigente sindacale di un partito politico da giovanissimo: era un idealista.
(Italia, da Sillbari, Goffredo Parise)
Nota:
Ho scoperto questo libro per caso, durante un corso di scrittura. Una manciata di racconti brevi in ordine alfabetico, uno o più trame per ogni lettera, fino alla "S".Parise stesso si scusa: - Così è toccato a me con questo libro: dodici anni fa giurai a me stesso, preso dalla mano della poesia, di scrivere tanti racconti sui sentimenti umani, così labili, partendo dalla "A" e arrivando alla "Z". Sono poesie in prosa. Ma alla lettera S, nonostante i programmi, la poesia mi ha abbandonato. E a questa lettera ho dovuto fermarmi.
Consiglio un racconto al giorno, possibilmente prima di colazione.
STAI LEGGENDO
Passi che val la pena di leggere - [4/8]
NonfiksiQuarto volume della collana "On Writing". Il titolo dice tutto: sono appunti di un lettore, per ispirare nuovi scrittori. Le fonti? I libri più belli.