Say something, I'm giving up on you
I'll be the one, if you want me to...
(Dì qualcosa, sto rinunciando a te
Sarò la persona giusta, se mi vuoi...)Era irritante, irritante allo stato puro.
Tony Stark.
Un nome, una leggenda, si poteva ben dire.
Con quel suo tono di voce, che sembrava voler sempre deridere il suo interlocutore...
Con i suoi sguardi, e quel DANNATO sorrisetto che non si schiodava dalle sue labbra...
Non lo sopportava.
Non lo sopportava.
NON LO SOPPORTAVA!!!
Non lo sopportava, eppure, quella notte, si stava contorcendo nel proprio letto.
I capelli appiccicati alla fronte madida di sudore; i vestiti che aderivano al corpo; le lenzuola e la coperta con cui dormiva, attorcigliati attorno a lui come a tenerlo legato, in trappola.Stava sognando. Davanti ai suoi occhi sgranati si dipinse uno scenario apocalittico, la Fine di ogni cosa.
Un esercito di umanoidi che marciava, seminando morte e distruzione intorno a lui, senza però sfiorarlo con un dito.
Stupito da come quei mostri lo evitavano, aprendosi in due per farlo passare come se fosse all'interno di una circolare barriera protettiva, cercò con lo sguardo i suoi compagni.
E i suoi occhi si posarono su di una figura, piegata su di un lato, calpestata dalla marcia incessante di quel esercito alieno.
Non dovette avvicinarsi per riconoscerlo.
Tony Stark.
L'armatura di Iron Man era aperta in due, la maschera-casco, poco distante da lui, ridotta ad un ammasso di metallo fuso.
Con nel petto un dolore straziante, si fiondò verso di lui, privo di ostacoli.
Lo prese tra le braccia, il corpo martoriato, abbandonato, non ancora raffreddato e irrigidito dalla morte.
Tony era morto, e lui non solo non era riuscito a proteggerlo, ma... era illeso. La sua divisa era come nuova, il suo corpo immacolato non riportava neanche un graffio. E l'altro era morto, in una guerra che, da solo, senza che il Capitano fosse stato lì al suo fianco, non poteva vincere.
E Steve rimase accasciato a terra, le forze che avevano abbandonato completamente il suo corpo.
Le lacrime iniziarono a rigargli il volto, mentre cullava il corpo straziato dell'altro. Gli chiese perdono, anche se ogni singola cellula del suo corpo si odiava intensamente e gli urlava che no, non lo avrebbe mai meritato il perdono per... quello.
E gli chiese di restare al suo fianco, come sempre. Gli chiese di alzarsi di lì, magari prendendolo in giro perché si era messo a piangere come un femminuccia. A quel punto Steve lo avrebbe fulminato con lo sguardo, e l'altro avrebbe riso, rimettendosi in piedi borbottando per l'armatura semi-distrutta, e iniziando a lottare, schiena contro schiena, fidandosi l'uno dell'altro come ogni Vendicatore aveva imparato a fidarsi dei propri compagni di squadra.
Ma Tony rimase lì, immobile, sordo alle sue grida, cieco alle sue lacrime.Si svegliò di soprassalto, ansimando. Si portò una mano al petto, mentre cercava di mettere a fuoco, oltre le lacrime che gli velavano gli occhi, la stanza in cui si ritrovava. La riconobbe dopo lunghi istanti come la propria.
"E' tutto un sogno, solo un brutto sogno" si ripeté più e più volte, fin quando il respiro non gli tornò più o meno regolare .
Ma... Perché aveva sognato Stark? Uno Stark morto durante un combattimento, per giunta! I suoi rapporti con l'inventore erano sempre stati pessimi (si poteva tranquillamente dire che i due si odiassero a morte), anche se sul campo di combattimento, più e più volte si erano fidati l'uno dell'altro, uscendone vincitori. Ma per il resto del tempo... Non facevano altro che azzuffarsi, litigare, anche dato il via a qualche rissa (nelle rare volte in cui Steve perdeva tutta la sua pazienza, ormai dichiarata santa dai più).
Scosse il capo per scacciare via quei pensieri. Scese velocemente dal letto e si incamminò altrettanto rapidamente verso il laboratorio di Stark.
Doveva parlargli.
Non sapeva di cosa o per quale motivo, ma doveva assolutamente vederlo e... forse, assicurarsi che il suo incubo non fosse che tale.
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Lost time // Stony //
Fanfiction[Stony ! ] Tratto dalla FanFiction. "Tony, con la testa poggiata sulla spalla di Steve, sorrideva, sentendosi per la prima volta in vita sua Completo in modo assoluto, il Vuoto che lo tormentava un lontano ricordo. E Steve... Steve, con gli occhi ch...