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Mi stavano trascinando , in non muoverò un singolo muscolo , non aveva senso ribellarmi , ci sarebbero stati quelli , dietro e quelli ancora e ancore... be avete capito che sono tanti , mi trascinarono in un punto sperduto nel bosco , dove una piccola botola di legno emergeva , mi trascinarono dentro , Cole mi continuava a fissare , quanto gli avrei voluto staccare gli occhi , appena entrai un odore di putrido mi colpì in pieno , era tutto buio , un corridoio lungo , una serie di gabbie una affianco all altra , un piccolo filo di luce trapassava in ognuna delle gabbie , ogni prigioniero sembrava impazzito , mormorava frasi senza senso , andammo avanti per un po di gabbie , mentre scorgevo le mie sorelle e i miei fratelli , con cinghie d'argento , collari , viti nella pelle , Cole indicò una gabbia accanto a quella di una ragazza ,<mettetela qui>disse , e così fecero , mi lanciarono letteralmente nella gabbia , <spero che questo posticino , ti faccia capire chi è il capo>disse abbassandosi, io gli sputai addosso , lui rise e cammino via , io mi fiondai sulle sbarre , ma mi lacerarono la pelle , argento , così mi sedetti appoggiando la schiena al muro , dopo ore , un signore barbuto sui 30anni , entrò nella gabbia della mia vicina , lei incomincio a tremare , aveva dei bei capelli biondi , sotto tutto quel fango , l'uomo barbuto le tirò un ceffone che la fece cadere , io non potevo restare a guardare mentre una mia sorella che veniva picchiata , così mi alzai e dissi mentre stava per tirarle un altro ceffone <Hei , prenditela con una della tua taglia , ho forse ai paura ?>lui ridacchiò guardandomi e dicendo<per quanto io voglia , non posso toccarti ordine del l'alpha>lui continuò a picchiarla , io gli tiravo tutto ciò che vedevo , sassolini , fango tutto , ma era inutile , lui la picchiava chiedendole domande sul nostro gruppo , feci l'unica cosa che mi venne in mente , tesi le braccia verso di lei , lei mi guardò e strascicò da me , io la coccolai stando attenta a non toccare qualche brutta ferita , le sorrisi e le tenni la mano , dicendo parole confortevoli , lei mi fece un sorriso triste e disse in un flebile sussurrò -grazie principessa - e dopo quelle due parole cadde tra le braccia del l'oscurità , il signore barbuto se ne andò capendo che era tutto inutile . Ci tenemmo mano per mano confortandoci a vicenda , io le raccontai le ultime novità , lei era dentro quella cella da un mese , si chiamava Alexandra , aveva 21 anni , mi raccontò un po della sua vita , di come viveva al campo , del suo compagno Lukas , di come voleva suo figlio , di quanto erano innamorati , ogni volta che arrivava un pasto lo condividevamo , e facevamo a turni sul acqua , io usavo la mia per lavarle le ferite , e l'altra la bevevamo poco a poco , poca luce filtrava dalle pareti di fango , un giorno piovve pure , feci un po di esercizi per tenermi informa , certe sere un enorme dolore al addome , mi colpiva all'improvviso. Dopo quello che sembro una settimana , due uomini vennero a prendermi e prima di andare sussurrai <ti tirerò fuori da qui te lo prometto>mentre mi provavano a staccare dalla sua mano , e ci riuscirono , i due aprirono la botola , profumi e una luce accecante , mi arrivarono addosso come ondate , mi guardai attorno sentendo l'erba sotto i miei piedi , e piccole folate di vento mi accarezzarono la pelle , poi lo vidi , quello stronzo l'avrebbe pagata cara .
~.~.~.~.~.~.Angolo autrice ~.~.~.~.~.~.
Mi dispiace, mi dispiace ,mi dispiace, scusateeeee , è passato tanto lo so , perdonatemi .  Dovevo recuperare i voti e diciamo che ho fatto arrabbiare gente che non dovevo far arrabbiare . Aggiornerò a più presto . Ditemi se vi è piaciuto questo nuovo capitolo . E buon inizio settimana gente . Adios amigos

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