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Quando mi avvicino e Zack mi vede, sussurra qualcosa a Tom e entra in una casa, che capisco è la sua.
Mi avvicino a Tom, lui non si muove da lí ma continua a fissarmi.
《cosa fai qui?》dice sorridendo e avvicinandosi, ma rimaniamo comunque davanti al palazzo in cui ora c'è Zack.
《facevo un giro》dico velocemente
《cercavi me vero?!》mi dice e mi mette una mano sulla coscia.
Gli dó uno schiaffo ma lui mi prende le mani, le ferma, mi blocca sulla staccionata e mi inizia a baciare.
Non apro la bocca per evitare la sua lingua. Abbassa la mia maglietta e mette una mano sul seno. Quell'attimo in cui mi libera il braccio riesco a dargli un altro schiaffo e urlo il nome di Zack.
Piomba subito fuori e vede Tom con la guancia rossa e la sua mano su di essa.
《Tom..cosa hai fatto?》dice serio, piazzandosi davanti a me.
《che cazzo ti importa, ora spostati di lí, Jess mi ama》Zack riceve un pugno sulla bocca che inizia a sanguinare e si inginocchia a terra con la testa rivolta verso il marciapiede.
《basta Tom, vattene o non ti parlo piú!》urlo
《non mi fai paura principessa, ma me ne vado perché ho voglia》
Nel momento in cui Zack alza la testa per guardarmi Tom mi afferra la coscia
e quel povero ragazzo sanguinante gli sferra un'altro pugno, ha gli occhi lucidi. Tom se ne vá senza reagire.
《grazie Zack》dico sistemandomi la maglietta che lascia in vista un pó del seno. Lui abbassa gli occhi e non si alza, si mette solo una mano sulla bocca,
poi mette le due mani sul marciapiede.
《guardami》gli dico, quando vedo delle gocce di sangue cadere sul pavimento. Non alza la testa, è impassivo, così Poggio la mia mano sotto il suo mento e lo guardo, stá sanguinando parecchio, e quegli occhi verdi, ancora più chiari di prima sono diventati lucidi, quasi a trattenere le lacrime.
Si accorge che gli stó guardando gli occhi e li chiude.
Rimango ancora con la mano sotto al mento, per aspettare una sua risposta.
Stó un minuto cosí poi lui sembra svegliarsi, apre un momento gli occhi,
le sue pupille si dilatano, richiude gli occhi e mi bacia, è un bacio dolce, vero.
Non capisco che stá succedendo, prima non mi parla e poi mi bacia.
Sento il sapore del sangue e appena mi metto a mio agio e mi tolgo lo stress dalle spalle mi smette di baciare, e torno coi piedi per terra.
Non avevo mai visto lui guardarmi cosí profondamente.
Lo invito a alzarsi con le mani e lui lo fá, mi dá le spalle e entra in casa sbattendomi la porta in faccia.
《anzi entra, non c'è nessuno》mi dice.
La cucina è subito lí davanti e prendo la sacca del ghiaccio per darla a Zack, che intanto è scomparso, lo cerco in tutta la casa e lo trovo nella sua camera,
seduto sul letto, dalla parte opposta della porta, con i gomiti sulle cosce e le mani che coprono il viso, mi avvicino e gliele tolgo dal volto, ma a quel gesto si ritrae e prende da sé il ghiaccio, strappandomeli di mano.
Odio quell'atteggiamento
《perché non sei venuta questi giorni?》dice, non riesco a leggere le sue emozioni.
《mio padre è morto》le lacrime continuano a scendere e mi rigano le guance.
《ho fatto lo stronzo, non ti ho neanche chiamato》dice tappandosi il viso, quasi vergognato.
Mi alzo e vado via, lui mi segue e a metà stanza e mi inizia a sussurrare nell'orecchio
potrà sembrare strano ma non só cosa provo per te, non ho mai provato qualcosa così. Devi capirmi, ho cercato di cambiare, solo per te, per dimenticarti. Mi fai male, non saresti dovuta esistere
Si tappa di nuovo il viso, ma gli afferro le mani e le porto via dal suo volto.
Ha gli occhi lucidi, grigi-verdi e mi fissa come per perdonarmi.
《io devo andare》dico. Non voglio passare altri momenti così, tutti sanno -o almeno credo- di ció che penso sull'amore. Non esiste, ne sono sicura.
《no, ti prego》mi afferra il polso come per implorarmi ma metto tutta la mia forza per liberarmi e dirigermi verso la porta.
Sento Zack che bisbiglia qualcosa e esco da quella casa.

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