Si era alzata molto presto in quanto doveva preparare la lezione del giorno per gli alunni del primo anno. Si sistemò con cura, mangiò il suo pane tostato e uscì di buona lena. Il bosco accanto alla sua casa era così accogliente che era diventato il suo luogo di meditazione. Prese così il solito sentiero. Stava cercando una pianta in particolare e finalmente, dopo qualche passo, la trovò.
I suoi fiori gialli risplendevano illuminati da una tiepida luce. Tirò fuori la bacchetta e addormentò la pianta che si afflosciò con un sonoro sospiro quasi umano. La tirò fuori dalla terra e con cura la mise in un vaso. Ritornò a casa mentre il sole iniziava lentamente a sorgere.
Era ancora presto e decise di farsi un giro nella Bottega: questo era il nome che aveva dato a una piccola costruzione vicino alla sua casa. Nascondeva un segreto: infatti al suo interno c'erano centinaia di ambienti che servivano tutti per conservare creature magiche utili alle sue lezioni. Arrivò davanti a una stanza. Sopra la porta c'era scritto "Eschscolzia". Era vuota: prima di quel giorno ce n'erano due. Adesso, invece, c'era solo quella che aveva trovato quella stessa mattina.
Come se il tempo fosse un fulmine, si accorse che si era fatta ora. Prese la pianta e tutte le sue cose e si smaterializzò a Hogwarts. Arrivò in una grande aula: le alte finestre si aprivano tutte intorno illuminando le spoglie pareti di una calda luce. I banchi erano ben allineati e l'aula profumava di erba fresca. Sistemò tutte le sue cose e mise la pianta sulla cattedra, sistemò i libri e la bacchetta e andò ad aprire la porta. Una campanella risuonò e un rumore di piedi si sparse per i corridoi. Arrivarono i primi ragazzi con i libri in mano e gli sguardi ancora assonnati. Lezione con Grifondoro e Serpeverde. La classe si riempì velocemente.
«Ci siamo tutti ragazzi? »
Stava per chiudere la porta quando un primino scivolò furtivamente all'interno lasciandosi dietro una scia di profumo alla menta.
«Bene, ora siamo proprio tutti!» Sorrise e si mise a sedere sopra la cattedra per avere una buona visuale di tutti gli studenti.
«Buon giorno ragazzi!»
«Buon giorno» Risposero in coro.
«Allora la scorsa volta abbiamo iniziato a vedere alcune creature molto semplici. Oggi vi propongo qualcosa di più complesso! ».
I ragazzi si scambiarono sguardi straniti: nell'aula non c'era nulla di strano. Qualcuno guardò la pianta e iniziò a sghignazzare. "Solito, non si aspettano mai niente dalle piante!" penso Hermione divertita: era diventata un abitudine sua quella prova.
«Vedo che qualcuno ha preso in simpatia la mia piantina! Allora Virtus ti va di venire qui? Cosí vediamo come ti difendi! ». Virtus era un ragazzino di Grifondoro: occhi castani e capelli a spazzola neri corvini. Si alzò spavaldo con la bacchetta in mano e la puntò verso la piantina: sulle prime la pianta non reagì.
«Professoressa ma come faccio a difendermi se resta immobile!? »
«Abbiamo uno spavaldo qui! Aspetta...»
Batté tre volte sul vaso con la bacchetta. La pianta si rianimò arrabbiata più che mai: iniziò ad allungare le sue radici, le foglie e i fiori si ricoprirono di spine. In pochi secondi Virtus fu legato come un salame dalle forti radici. La classe guardava smarrita la professoressa. Hermione sorrise divertita.
«Allora Virtus non ti viene in mente nessun incantesimo?»
«NO!!!» disse lui dimenandosi per liberarsi dalla pianta: stava iniziando a tingersi di viola.
«ABSOLVIS!» La pianta sciolse i lunghi nodi e tornò alla forma naturale. Il ragazzino stava riprendendo colore.
«Ragazzi non dovete mai sottovalutare le piante! Anche se questa non è una delle più pericolose. Oggi mi serviva solo per spiegarvi l'incantesimo Absolvis. È un incantesimo molto utile per evitare questi incidenti e liberarsi da corde, lacci, radici e funi. Questo é il più semplice. Più avanti affronteremo l'incantesimo Enodas. Stesso principio solo più potente.»
Iniziò a spiegare. I ragazzi pendevano dalle sue labbra, ma ad un certo punto qualcuno bussò. Un ragazzetto corvonero del secondo anno entrò.
«Salve professoressa! La preside chiede di lei.» Uscì velocemente così come era entrato.
«Ragazzi fate silenzio e iniziate a leggere il quarto capitolo che arrivo.» Uscì e si diresse nell'ufficio della preside. Davanti al Gargoyle pronunciò la parola d'ordine: Siamese. Il Gargoyle si spostò rivelando la ripida scala a chiocciola: salì. La McGranitt era seduta dietro la scrivania in noce, gli oggetti più bizzarri erano affollati lungo i grandi scaffali.
«Vieni pure Hermione».
«Cosa voleva dirmi preside?» Disse lei sedendosi sulla poltroncina di fronte alla scrivania: numerose pergamene scritte in modo fitto erano appollaiate sul piano.
«Sarò il più sintetica possibile. Sa di quelle misteriose sparizioni?»
«Bhe si, sono coinvolta anche io!» Ripensò alle numerose sparizioni delle sue piante e di alcune creature magiche.
«Bene, ho deciso di farci inviare un Auror. Ho il sospetto che un mangiamorte sia fra noi, ma non voglio creare panico!» Hermione era allibita. Un mangiamorte? Un Auror a scuola?
«Non le sembra esagerato?... » Disse dubbiosa sul da farsi? la McGranitt a volte sapeva essere un po' esagerata.
«Assolutamente no! Comunque l'Aurora starà già arrivando e sarà lei che lo aiuterà nelle indagini!» Hermione non riusciva a rispondere: la guardò in cerca di risposta.
«Preside aspetti un attimo!! Io devo insegnare! Non posso mica stare dietro ad un Auror!...»
«Ah mi stavo dimenticando! Per evitare di destare curiosità fra i ragazzi l'Auror verrà a vivere con lei e seguirà qualche lezione. Lo faremo passare per apprendista!»
«SCHERZA!?! IO NON TENGO IN CASA NESSUNO!!»
«Signorina Granger moderi la voce! Ciò che è stato deciso sarà fatto! E adesso torni alla sua lezione!» Hermione uscì infuriata dall'ufficio e tornò a passi pesanti in classe. Appena si sedette la campanella suonò.
«Ragazzi fatemi per la prossima volta un tema di venti centimetri sui problemi dell'incantesimo Absolvis»
I ragazzi uscirono silenziosi. Non ci poteva credere: doveva fare da balia ad un Auror. La giornata si preannunciava disastrosa.
Ciao a tutti!! Ecco il secondo capitolo! Spero vi piaccia! Buona lettura ^°^
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"The Sky Seen From The Moon" |Dramione|
FanfictionHermione è la più giovane insegnante che Hogwarts abbia mai avuto. Draco è uno fra i migliori Auror del mondo magico. Delle sparizioni e dei fatti uniranno i loro destini che si erano separati dopo la guerra. Un giallo che incontra l'amore di una co...