Quella lunga ed estenuante giornata era finalmente giunta ad un termine quando i due fratelli caddero fra le braccia di Morfeo.
Ma a quella giornata ne succedevano ancora due di altrettanta stanchezza a precedere il grande giorno del compleanno del conte Harry.A palazzo avevano avuto inizio numerose mansioni per i domestici: il conte aveva dato ordine loro di preparare al meglio un benvenuto degno della Lady di Parigi che sarebbe venuta.
La madre di Harry, Anne, aveva comandato tutte le pulizie alle serve dando attenzione anche a quelle più inutili e meno visibili, come il semplice compito di spolverare i cristalli di ogni lampadario della casa. Donne con grembiuli sporchi, uomini con impalpabile tensione infagottati in eleganti completi, ragazze e sguattere armate di spazzole e scope, correvano senza sosta da un'ala all'altra dell'enorme residenza degli Styles.In quello stato di caos che dominava tutto e tutti, il protagonista di quella bufera, Harry, passava i suoi ultimi istanti di libertà nella sua personale stanza di disegno alla quale aveva come unico accesso solo Guenda. La povera donna era costretta a fare le scalinate centinaia di volte pur di accontentare il conte, divenuto intrattabile e teso più di una corda di violino. Quel maledetto matrimonio non piaceva a nessuno.
Persino nella città si era diffusa la notizia del grande putiferio dentro le mura della villa: panettieri, sarti, macellai e pescatori della città erano stati messi al corrente della cerimonia nuziale e del ballo, che sarebbe avvenuto non appena fra una settimana. In città le donzelle più giovani sospiravano pensando all'affascinante conte che si sarebbe presto sposato: fortunata la fanciulla che se lo era accalappiato, dicevano.
Al gran ballo di fidanzamento erano invitate moltissime Lady provenienti da tutto il paese, così come alcuni dei conti amici dello stesso Harry. Sarebbe stata una serata epocale.L'unica nota stonata era la protagonista indiscussa; la futura moglie, viziata e spocchiosa, non aveva fatto una buona impressione ad Harry che la giudicava tranquillamente una donna di poco conto e di povera istruzione.
Ma sarebbe bastata la sua eclatante bellezza a riempire le sue lacune? Stava arrivando proprio ora per il momento della verità."Cerca di sorridere almeno, caro." Sussurrò la bellissima contessa Anne aggiustando il colletto inumidito della camicia del figlio. Sapeva quanto era triste per lui prendere moglie a quella giovane età e soprattutto con qualcuno di visto solamente una volta.
"Non chiedetemi di più, madre." Sospirò Harry, frustrato. Il suo umore non era migliorato, anzi era drasticamente peggiorato con la notizia che la lady francese era sulla sua via per il palazzo.
La famiglia Styles era riunita nel grande portico, di fronte alla prima parte del profumato giardino, assieme a Guenda che, indossato il suo abito migliore, recitava in silenzio qualche preghiera sperando che la donzella sarebbe stata gentile e zelante e soprattutto senza troppe pretese.Affianco ad Harry si avvicinò Gemma con il suo fidanzato Alex, impettito in una scomoda ma raffinata camicia.
"Come vi sentite? Emozionato? " chiese gentile Gemma sorridendo rassicurante al fratello. Egli la fulminò con lo sguardo."Non siate ridicola. L'ultima volta che ho incontrato quella donna si stava dilungando sul perché i suoi capelli fossero così belli." Sbuffò contrariato Harry dondolandosi sui talloni con fare sfacciato. Gemma si coprì le labbra ridacchiando e Alex la seguì: erano così belli assieme.
"È arrivata!" Disse eccitata Guenda, la più vicina al cancello, interrompendo il silenzio imbarazzante creatosi. Tutti voltarono lo sguardo sull'elegante carrozza color avorio che faceva la sua entrata nel cortile degli Styles.
Un cocchiere vestito con raffinati abiti scese dalla sua postazione per domare i due cavalli dal manto marrone chiaro. La carrozza era elaborata nelle più sinuose forme ed adornata da ghirigori tipici dell'arte francese che Harry non fece fatica a riconoscere.
STAI LEGGENDO
The Hidden Artist
FanficLondra, 1863 Harry Edward Styles è un ricco nobile della famiglia Styles con una grande passione per l'arte: ciò che essa esprime nella sua semplicità e astrattezza lo affascina sin dalla prima infanzia. Purtroppo, come ogni nobile inglese al ventun...