Capitolo 11

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Non avevo mai visto lo sguardo di Nash così, pieno di tristezza,pieno di dolore.

'Perfavore. Dimmelo' Dissi cercando di restare calma. Il mio respiro era irregolare, mi mancava il fiato.

'Megan, tu sei la mia migliore amica. Non voglio farti soffrire ma...'Non riuscì a finire la frase. Guardò per un istante Jack, seduto accanto a lui che lo incitava a proseguire.

'Ma...?' Dissi con sguardo addolorato. Lui prese un profondo respiro e dopo aver lanciato un'altra occhiata all'amico, proseguì.

'Come già sai Cameron ed io frequentavamo gli stessi corsi in America' Annuì, in cerca di capire quale fosse il punto.

'L'ultimo anno si avvicinava. Io avevo una fidanzata, Kate. Io l'amavo e anche lei mi amava. Almeno, pensavo mi amasse' Non riuscì a comprendere molto, ma non mi soffermai a quello e continuai ad ascoltarlo.

'E con l'ultimo anno si avvicinava anche il secondo quadrimestre, gli esami, ma sopratutto feste di ogni tipo' Abbassò lo sguardo incominciando a far sempre meno sentire la propria voce.

'Io e Cameron eravamo migliori amici. Ma poi per uno stupido litigio non lo fummo più. Continummo a frequentarci, mi fidavo di lui' Prese un'altro sospiro e sorrise.

Non riusì a capire il perché, ma credo che stesse pensando a tutti i momenti passati con Cameron.

'Mi fidanzaii con Kate, solo dopo qualche settimana dopo la rottura della forte amicizia con Cameron. Come ho già detto io e Cameron continuammo a sentirci, come buoni amici.' Disse riprendendo fiato, e sistemandosi agiatamente sul letto.

'Kate mi avvisò che una settimana prima degli esami avrebbe organizzato una festa, per rivedere tutti gli amici prima delle vacanze estive. Io ero contento, molto entusiasta.'

'Avvisai Kate del mio ritardo, il quale era dovuto dal fatto che sarei passato in gioglielleria per ritirare la collana che nel pomeriggio avevo ordinato. L'avrei regalata a Kate, dicendole quanto l'amavo. Quando arrivai a casa sua vidi diverse persone ballare, altre ridere in compagnia di amici ed altre già erano ubriache. Chiesi a diverse amiche di Kate dove lei si trovasse, ma tutte mi risposero che non lo sapevano. Vagai a lungo in quel l'enorme casa.' Sì irrigidì, alternando lo sguardo tra le sue mani e il pavimento. Sembrava impaurito soltanto al ricordo.

'Io... Io mi avviai verso la camera di Kate, quando Aprì la porta vidi...'Potei vedere una lacrima percorrergli la guancia.

'Nash, non sei obbligato a dirlo' Non mi diede nemmeno il tempo per finire di parlare che lui aveva già inziato la sua frase.

'Megan, vidi Cameron e Kate a letto, insieme.' Disse velocemente, quasi per scappare da quel ricordo, lontano, ma allo stesso tempo così vicino.

I brividi mi percorsero la schiena. Il mio Cameron, quel ragazzo così vivace aveva tradito il mio migliore amico. Aveva tradito Nash, con Kate.

Subito migliaia si preuccupazioni si fecero spazio nella mia mente. E se mi tradisse. E se mi trascurasse, se mi trattasse male.

'Megan, non volevo dirtelo... Ma è per questo che con mi fido più di Cameron. Per lui,io e lui, siamo ancora amici. Per me lui non é nemmeno un conoscente, uno sconosciuto, direi.' L'amaro più totale si fece spazio nelle sue parole.

'Hai fatto bene Nash a dirmelo. Ma io lo amo. Lo amo più di me stessa' Lo guardai negli occhi, con tutto il coraggio che avevo.

'Lo so, ma non voglio assolutamente che lui ti ferisca. Non voglio che ti faccia soffrire. Tu sei troppo importante per me.' Ormai il suo sguardo si era perso nel mio. Potevo sentire lo sguardo di Jack, bruciare sulla pelle. Come biasimarlo, forse si sentiva escluso.

'Nash, ti capisco. Parlerò con Cameron. E se c'è ne sarà bisogno... Lo lascerò. Come hai detto tu, non posso permettermi un'altra sofferenza' Lui mi si avvicinò e mi accarezzò i capelli.

Sprofondai nelle sue grandi braccia, dimenticando di tutto e tutti. 'É la cosa migliore, piccola Megan'

Ci staccammo, e mi asciugai le poche lacrime che avevo sulle guancie. Nash mi guardò e sorrise. Quanto mi erano mancati quei sorrisi così sinceri, così veri.

Tutta l'armonia che si era creata, venne interrotta dallo squillare del mio cellulare. Cautamente mi alzai dal letto, dove io,Nash e Jack eravamo sdraiati.

Lessi il nome, di chi mi stesse chiamando, attaccai senza pensarci due volte. Non volevo parlare con nessuno, al momento. Tanto meno con quella persona.

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Ciao bella gente😘
Ecco a voi uno dei tantissimi segreti presenti nella storia.
Sono felicissima, siamo a +800.
Vi amo♡🐾💫
Scusate per gli errori grammaticali.
Vi ricordo di lasciare una stellina e un commento.
Prossimo aggiornamento Venerdì/Sabato.

#Mely XOXO

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