Capitolo 25

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Il mio cellulare, che poco prima tenni in mano, incominciò a squillare. Un numero sconosciuto apparve sul mio cellulare.

Risposi senza esitare, pronunciando un 'Pronto' molto tremante.

'Sì, pronto. Sono Kelly, un infermiera del Chelsea and Westminster Hospital.'

Il mio cuore batteva forte, le mie mani, incominciarono a sudare, e le mie gambe tremarono dalla paura e dall'ansia.

Dall'ansia di sapere cosa , quella voce sconosciuta, avesse da dirmi.

Seppi subito che si trattasse dell'ospedale dove Jack si trovava, e questo era un semplice motivo per farmi venire la pelle d'oca.

Sapevo che se chiamassero sarebbe stato solo per qualcosa di orribile. Ma nella mia testa, in un punto ben lontano da tutto, c'era una vocina che insisteva nel dirmi che quella chiamata fosse per una bella notizia, anche se non ci credetti molto.

Non mi diede il tempo di formulare ipotesi, o sempricememte di pensare, che riparlò. 'Volevo informarla che Jack Johnson, sta più che bene, ed è proprio per questo che i dottori l'hanno rimandato a casa. Mi ha detto lui di informarla, perché tra poco sarà a casa sua e com-...'

Per l'emozione, per sbaglio, riattaccai in faccia alla povera infermiera che si era anche scomodata di chiamarmi. Ma in quel momento, ciò che mi importava non era quello, ma il fatto che il caro cugino adesso fosse sano e salvo e che stesse venendo a casa mia.

Subito dopo, però, mi venne immente che forse prima che riattaccassi, l'infermiera volesse dirmi di andare a prendere Jack all'ospedale.

Mi vestì il più veloce possibile. Per la velocità che ci misi stetti quasi per cascare, ma non mi importò. Non mi importò nemmeno dei miei disordinati capelli, perché tutto quello che mi interessava era solo mio cugino.

Di corsa scesi le scale. 'Zia, Zio!!' Li chiamai per informarli della stupenda notizia.

'Tesoro, cosa succede?' Vidi mia zia con una tazza fumante in mano. Indossava la sua adorabile vestaglia da notte.

Le raccontai tutto, e di corsa salì le scale per andarsi a preparare, avvertendo anche mio zio.

Nel frattempo che li aspettavo, con l'ansia che mi assaliva, il suono del campanello interruppe il mio "mordermi le unghie" per l'agitazione.

Quando aprì fui molto sorpresa di chi trovai e per uno strano motivo il quale mi portò, anche, ad attaccare all'infermiera, chiusi velocemente la porta e non riuscì a sentire quello che la voce dalla mia parte opposta stesse dicendo.

Quando realizzai quello che stesse succedendo, mi accorsi di aver fatto una figura al dir poco orribile.

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Scusate!
Scusate veramente per il ritardo, ma ho avuto dei problemi. Avevo scritto già questo capitolo, ma quando sono andata a rivederlo per pubblicarlo mi si era eliminato, quindi questo non é un granché.

/Giochino/
¿Quale è il vostro colore preferito¿

Me:" Tutte le tonalità del blu e il verde speranza".

#Mely XOXO

•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora