Taylor si sedette su una sedia, portando la sua totale attenzione verso al mare, che le pareva calmo e tranquillo. Il sole stava calando, il mare sembrava che lo stava mangiando, e dopo averlo guardato due ore, il sole era scomparso dall'altra parte del mare, facendo spazio al cielo stellato.
"Tra poco è pronto," disse una voce femminile alle sue spalle. Karlie si sedette di fianco a lei, sfiorandole la spalla durante il processo. Taylor annuì piano, non distogliendo lo sguardo dal mare.
Stettero in silenzio, non era nemmeno non confortevole. Non avevano mai avuto un silenzio confortevole da quando si erano mollate, e Karlie ora ne approfittò per studiare il viso angelico dell'amica.
Aveva un trucco leggero, le ciglia ripiegate il giusto verso l'alto. Gli occhi fissi verso l'orizzonte. E Karlie aveva tanto voglia di prenderle il viso fra le mani e darle um bacio, ma semplicemente non poteva. Non ne aveva il diritto.
Con un ultimo sguardo, posò i suoi occhi su quelli della ragazza di fianco a lei, brillavano. Quasi si confondevano con le stelle del cielo limpido di quella sera. E come se avesse paura che gli altri la avrebbero sentita, sussurrò,"Penso che tu sia bellissima,"
La bionda rimase immobile, il fiato le si mozzò in gola. Karlie si morse il labbro inferiore, pensando che quello che aveva detto era meglio se lo teneva per sé stessa. "Ragazze! La cena è pronta!"
Per fortuna che Selena era intervenuta, ma Taylor restò indifferente, sguardo sempre fisso verso il mare. Karlie sospirò e si alzò, andando verso il tavolo quando notò che Adam si stava avvicinando a loro.
"Hey, va tutto bene? Sembra che hai visto un fantasma!" esclamò egli, ridendo e sedendosi di fianco alla ragazza. Le diede un bacio sulla guancia e mise un braccio attorno alla sua spalla. "No, davvero, che succede? Sei bianca in viso," chiese lui preoccupato.
"Nulla," rispose semplicemente lei, accennando un sorriso.
"Va bene, dai andiamo," le intimò, porgendole la mano. E lei, la prese.
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"Davvero, Karlie, dove sei stata tutto questo tempo?" chiese Selena curiosa. Karlie sforzò un piccolo sorriao e giocò con il cibo dentro al suo piatto. "Be', non avevo molto da fare," rispose.
"Ci dispiaceva molto quando non potevi uscire con noi," aggiunse Selena, facendo una smorfia.
"Ma ora sei qua con noi, è questo che conta," le sorrise Adam. Karlie cercò di fingere l'ennesimo sorriso della serata, prima di scusarsi e andare in bagno.
La serata si stava volgiendo al termine, e ormai i loro piatti erano vuoti. "Scusate," disse Adam, prendendo il cellulare e rispondere alla telefonata, allontanandosi dal gruppo. Taylor e Selena erano rimaste sole, e subito, il sorriso della mora scomparve.
"I suoi tentativi di sforzare un sorriso sono pessimi," disse con tono basso la mora, appoggiando la forchetta sul tavolo e rivoltando tutta la sua attenzione verso la bionda. "Che ti ha detto prima?" ha chiesto con lo stesso tono.
Taylor, giocherellò con la sua forchetta, prima di posarla sul suo fazzoletto e sospirando. "Ha detto che pensa che io sia bellissima,"
"E con che tono lo ha detto?" chiese Selena ancora, avvicinandosi verso la ragazza.
"Non lo so, Selena, non lo so," sospirò, mettendo la sua testa nelle mani.
"Sono tornata," disse Karlie con una voce piccola e insignificante. Selena le sorrise e le intimò di avvicinarsi e di sedersi di fianco a lei. Taylor la studiò a lungo, cercando ogni segno di lacrima.
"Hey, Tay, mi hanno chiamato. Non posso restare questa sera," disse Adam, mettendo il telefono nella tasca dei pantaloni. Taylor cercò di sembrare sorpresa, e fece una smorfia. "Io--"
"No, che peccatto! Sarà per la prossima volta, vero Ad?" la interruppe Selena, alzandosi dalla sua sedia e abbracciando l'uomo.
"Ovvio," disse con una risata. Adam si avvicinò alla bionda e le diede un bacio veloce sulle labbra, lasciando Karlie senza fiato. Ma ella non riuscì nemmeno a distogliere lo sguardo. Era quasi impossibile.
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Guilty Pleasure ( kaylor )
FanficCon un ultimo sguardo, posò i suoi occhi su quelli della ragazza di fianco a lei, brillavano. Quasi si confondevano con le stelle del cielo limpido di quella sera. E come se avesse paura che gli altri la avrebbero sentita, sussurrò,"Penso che tu sia...