Mi girai e lo vidi per la prima volta dopo una settimana.
Era nascosto nella penombra della stanza buia. Si staccò dalla parete e si avvicinò al centro della stanza. Pensavo finalmente che Mister Occhi Verdi mi avrebbe detto la verità, che mi avrebbe finalmente spiegato il motivo per cui questa scuola era pericolosa, ma mi sbagliai. Mi sbagliai, perché quando la luce flebile della luna lo illuminò, attraverso la piccola finestra di vetro, mi accorsi che non era lui. Questo ragazzo non aveva gli occhi verde mare, né i capelli corvini. Questo qui era alto, non eccessivamente muscoloso, con capelli biondi un po' lunghi e un paio di occhi azzurro ghiaccio. Decisamente questo non è il ragazzo misterioso con gli occhi verdi. Pensai delusa, cioè lui era bello, questo non si poteva negare, ma non era il mio tipo e mi sembrava troppo pieno di sé. E poi chi era? Chi l'aveva mandato? E perché il ragazzo dagli occhi verdi non si era presentato? In un attimo mi assalì il panico. Cercai di calmarmi, di non far vedere al ragazzo davanti a me le mie emozioni. Cercai di non sembrare turbata, ma era difficile dal momento che mi trovavo in un buco di soffitta con un perfetto sconosciuto. Indietreggiai di un passo, nello stesso momento in cui lui ne fece uno. Anche se cercavo di rimanere calma, dentro di me la paura stava dilagando incontrollabile. Attorno a noi si era creato un silenzio teso, carico di paura da parte mia. Lui invece sembrava tranquillo, dal suo viso non traspariva nessuna emozione.
"Chi sei?"
Chiesi spezzando quel silenzio teso, cercando di mantenere un tono di voce fermo e controllato. Purtroppo mi accorsi che il mio tentativo non era andato molto bene, poiché la mia voce risultò ugualmente tremante.
Lui inclinò il capo verso destra, continuando a scrutarmi con i suoi occhi color ghiaccio. Era lo sguardo di chi ti analizza e cerca di capire qualcosa, era lo sguardo di un predatore, era uno sguardo che sembrava scavarti nell'anima. Cominciavo a spazientirmi e anche a spaventarmi, insomma uno sguardo come il suo era inquietante e la mia pazienza era veramente poca, specialmente negli ultimi giorni con Mister Occhi Verdi.
"Allora? Finito di analizzalizzarmi?"
Gli chiesi incrociando le braccia e cominciando a battere un piede a terra nervosamente. Questa volta la voce mi era uscita decisamente più sicura e anche un po' ironica. Volevo cercare di sembrare spavalda e disinvolta, in modo che lui non capisse che mi inquietava.
Lui cominciò a ridere divertito.
"Si, ora ho finito e devo dire che non sei niente male baby."
Disse ghignando strafottente.
Spalancai la bocca indignata. Come si permetteva?! In un attimo tutta la paura scivolò via sostituita dalla rabbia e dall'indignazione. Dimenticai di stargli lontano e di mantenere una maschera di imperturbabile compostezza e lo spintonai.
"Come diamine ti permetti?! Osa chiamarmi nuovamente baby e giuro che ti spezzo le ossa, una ad una. E non è per niente piacevole, credimi."
Gli dissi, puntandogli un dito contro il petto muscoloso e guardandolo con espressione minacciosa. Sbarrò gli occhi e cominciò a ridere forte, come se quello che gli avessi appena detto fosse stata la cosa più divertente del mondo.
"Tu? Sei seria? Secondo me non riesci nemmeno ad aprire una bottiglia, baby."
Okay, ora ero davvero arrabbiata, ma che dico. Ero furiosa. Gli diedi uno schiaffo in pieno viso, facendoglielo voltare dall'altra parte, un pugno nello stomaco e veloce gli diedi una ginocchiata nell'incavo del ginocchio dietro la gamba facendolo cadere a terra senza fiato. Prima che potesse realizzare la cosa, mi buttai su di lui e bloccandogli le gambe, inpedendogli di alzarsi, gli torsi un braccio, facendolo mugolare di dolore.
"Allora, ritiri quello che hai detto?"
"No, baby."
Gli torsi ancora di più il braccio. Fino a una settimana fa, probabilmente, non ci sarei mai riuscita, ma Mattia è un maestro eccezionale e i suoi esercizi hanno portato degli ottimi frutti a quanto pare.
"Ahia, baby smettila. Così mi fai male, ahi!"
"Uno: smettila di chiamarmi baby;
Due: chi diamine sei? Perché sei qui? E che cosa cavolo vuoi da me?;
Tre: ritira quello che hai detto o farai una brutta fine, dopo aver risposto alle mie domande."
"Baby smettil... ahia! Okay, okay. Ritiro tutto quello che ho detto e non ti chiamo più baby."
Sorrisi soddisfatta.
"Perfetto. Ora dimmi chi sei e cosa vuoi."
"È davvero necessario saperlo?" Chiese ironico, con un sorrisetto furbo sulla sua faccia da schiaffi. Non risposi nemmeno e gli torsi ancora di più il braccio. Questo ragazzo non aveva ancora capito con chi aveva a che fare.
"Ahia, ahia, ahia. Okay, okay, ti dirò tutto quello che vuoi sapere, ma ora ti prego lasciami, mi stai facendo un male cane il braccio!"
Gli lasciai il braccio e mi allontanai velocemente da lui, non volevo stargli vicino troppo a lungo. Lui si rialzo mugalando di dolore. Cominciò a massaggiarsi il braccio dolorante con una smorfia in viso. Mi scrutò per qualche secondo, prima di dire:
"Certo che sei forte bimba. Non sei prorpio come ti aveva descritto lui."
Mi stava osservando con un'intensità tale da lasciarmi stordita per qualche secondo. Non realizzai immediatamente ciò che aveva detto, ma quando lo feci chiesi allarmata:
"Lui chi? Potresti spiegarti meglio, perfavore? E poi mi dici chi cavolo sei e perché sei qui?"
Alzo gli occhi al cielo, sbuffando, mentre io cominciavo a pestare il piede sul pavimento nervosamente. Il suo comportamento mi irrita va non poco e il fatto che qui ci fosse lui e non Mister Occhi Verdi faceva aumentare la mia irritazione.
"Una cosa alla volta ragazzina, presto saprai tutto, ma devi imparare che la pazienza è la virtù dei forti."
Ancora una volta quel sorrisetto ironico era comparso sulla sua bella faccia da schiaffi. In risposta alzai un sopracciglio e sbuffai, poteva smettere di perdere tempo e dirmi subito chi era, si sarebbe tolto in fretta il pensiero e se ne sarebbe andato via.
"Allora, ragazzina, io mi chiamo Andrea e sono qui perché mi ha mandato una persona molto importante."Spazio autrice
VI PREGO, VI SUPPLICO, VI SCONGIURO, NON SPARATEMI. Non sparate questa povera autrice che non aggiorna da un mese tondo tondo. Sono stata estremamente impegnata e l'ispirazione mancava.
Se ci credi tu...
Coscienza, non cominciare, perfavore. Mi sento già malissimo di mio 😢...
Comunque, visto che ora questa bella autrice si è degnata di aggiornare, potete leggere il capitolo è dirmi che ne pensate per aiutarmi a migliorare(sempre se volete obv). Detto questo vi saluto bella gente.
Baci Kikka❤
Ps. Scusate per eventuali errori
Pps. AUGURI A TUTTE LE DONNE😀❤🌹
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Spy
AdventureCamilla è una ragazza semplice, che frequenta il liceo e ritiene di vivere in una famiglia assolutamente normale. Almeno finché in un assolato giorno d'estate la sua vita cambia e si ritrova catapultata in una realtà che non credeva le appartenesse:...