"Si può sapere dove cavolo sei andata girando a quest'ora della notte?"
Mi girai di scatto, trovandomi davanti a un paio di occhi molto arrabbiati. E ora? Cosa mi sarei dovuta inventare, per spiegare il perché ero in giro per i corridoi in piena notte?" Ele, giuro che posso spiegarti!"
Squittii terrorizzata.Ma perché ogni volta che devo fare qualcosa in segreto devo venire scoperta?
"Sarà meglio che lo spieghi anche a noi e in fretta." Disse Valeria spuntando fuori all'ombra della stanza insieme agli altri.
Avevano tutti il pigiama e il viso pieno di sonno, come se fossero stati tirati giù dal letto e trascinati di peso."Ecco, io soffro di sonnambulismo, quindi fin da piccola accade che io mi alzi nel mezzo della notte e vada in giro per casa."
Come scusa poteva andare,anche se la faccia sorpresa di Vale e gli occhi sospettosi di Ele mi suggerivano che non le avevo convinte.
" Ragazze, ma qual è il problema? Il mistero della temporanea scomparsa di Lila nel mezzo della notte è risolto, abbiamo scoperto che soffre di sonnambulismo e per evitare di nuovo questo disguido possiamo incatenarla al letto. Ora possiamo tornare a dormire per favore? Io ho sonno!"
Santo Luca, penso che gli farò una statua.
Gli occhi della mia compagna di stanza mi scrutavano ancora sospettosi, cercando di capire la verità, perciò misi su la miglior faccia da poker che avessi e sperai che l'intera faccenda venisse chiusa alla svelta.
Alla fine, forse più per stanchezza che per altro, disse:
" Sì, tornate a dormire. Parleremo domani."Sospirai internamente di sollievo. Avrei preferito chiuderla qui ora, ma in questo modo avrei avuto più tempo per perfezionare la mia piccola bugia.
La mensa a ora di pranzo era incredibilmente affollata e rumorosa, combinazione letale per un mal di testa derivante da sole tre ore scarse di sonno e un compito a sorpresa.
"Che odio! Mi sembra di fare un percorso a ostacoli ogni volta che è ora di pranzo"
" Concordo, sembra di essere in un campo minato"Lo scambio di battute tra me ed Ele ebbe fine non appena riuscimmo nell'ardua impresa di raggiungere il bancone. Dopo aver riempito i nostri vassoi, andammo alla ricerca di un tavolo a cui sederci, finché non individuammo Mattia e Valeria parlare comodamente seduti sulle sedie vicino la finestra e i vassoi ancora pieni.
"... secondo me sarebbe meglio farla stasera. Nei giorni successivi saremo pieni di compiti e interrogazioni e chissà quando si ripresenterà un'occasione del genere!"
" Non sono convinto, insomma, non è una cosa che si può organizzare dalla mattina alla sera e non c'è molta differenza tra oggi e domani in realtà. Avremmo più tempo e una maggiore attenzione nel curare i dettagli"
" Hey ragazzi, di cosa si sta parlando qui?" Chiese Ele mentre si sedeva.
"Della prossima esercitazione per Lila scommetto. Mattia non ha parlato di altro per tutta la mattinata."
" Chiudi il becco Luca."
" Un'altra esercitazione? Quando?" Chiesi incuriosita.
" Al più presto,forse stasera" mi rispose Vale girandosi verso di me con un sorriso.
" No, la faremo domani sera. Oggi non abbiamo abbastanza tempo per prepararla."
"Come vuoi."
Il silenzio calò per qualche minuto sul tavolo mentre ciascuno di noi era impegnato a mangiare, finché non arrivaono Lucia e Isabella,entrambe trafelate come se avessero appena corso una maratona.
"Ragazzi, non ci crederete mai, ma qualcuno è riuscito a entrare nella scuola ieri sera."
Oh, oh. Forse avevo un problema.
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Spy
AdventureCamilla è una ragazza semplice, che frequenta il liceo e ritiene di vivere in una famiglia assolutamente normale. Almeno finché in un assolato giorno d'estate la sua vita cambia e si ritrova catapultata in una realtà che non credeva le appartenesse:...