Incominciamo a incamminarci per la scuola,dall'interno sembra il triplo di come risulta all'esterno,è molto attrezzata,ci sono bagni enormi e palestre per allenarsi ovunque e ovviamente ci sono corridoi immensi con migliaia di classi.
Piscine,laboratori,insomma chi non amerebbe questa scuola?
"Cosa ci fai qui?Non sarai venuto mica per studiare,qui nessuno ha mai studiato e credo nessuno verrà mai per farlo ahah"Mi chiede ad un tratto Louis facendomi risvegliare dai miei pensieri,la sua risata è qualcosa di magnifico...aspetta...io sono etero.
-Harry,certo che spari cazzate una dopo l'altro eh?-
"Tu chi sei?"
-Sono la tua vocina interna,idiota.-
"Cosa vuoi da me?"
-Trovi Louis attraente,no?-
"No,non esiste."
-te ne renderai conto presto-
"Va via,ora,now."
UNA VOCINA INTERNA,MA CHE CAZZ..?"Sinceramente è stato più un desiderio dei miei,io non conoscevo neanche questa scuola e quando ho scoperto che dovevo venirci non è che ho fatto i salti di gioia,insomma."
*Inizio Flashback a random*
"Caro,sappiamo come tu tenga ai tuoi amici e ti sia affezzionato a quella scuola ma noi due" dice mia madre indicando mio padre "Abbiamo deciso di iscriverti ad un college,so che sarà una cosa difficile da affrontare ma farai comunque nuove amicizie,cerca di capire che lo stiamo facendo per te perchè ti vogliamo bene.Che ne dici?Sarà una bella esperienza da fare,fallo per noi."
"State scherzando vero? Io non ho nessuna intenzione di lasciare i miei amici per uno stupido college dove non si fa altro che studiare,no no e assolutamente no,scordatevelo."
"Ma tesoro..."
"Non c'è ma che tenga,io non abbandono la mia famiglia."
"Almeno pensaci un po,ok?"
"Come volete."
*Fine Flashback a random*"Alla fine si sa,vincono sempre loro ed eccomi qua."
Dico abbastanza seccato. "Capisco,quindi sei molto unito alla tua famiglia,a me manca molto."
"Cosa succede?" chiedo,sperando di non essere troppo impertinente.
"È una lunga storia,non l'ho mai raccontata a nessuno e non lo farò mica con il primo che passa,non credi?"
"No no,scusami,hai pienamente ragione." Non so perché ma quelle parole mi avevano in qualche modo...ferito?
"Non prendertela è solo che è un po' complicato da spiegare e non ne ho neanche voglia."
"Tranquillo,non ci sono problemi" faccio un mezzo sorriso.
"Bene,il mio lavoro qui è finito,ci vediamo in giro riccio."
"Ciao" lo saluto timidamente,intanto eravamo arrivati alla mia camera,la 156,entro dentro,disfo le valigie e mi butto stanco sul letto.
Mi sento solo,mi mancano i miei amici e la mia famiglia.
Per quanto altro tempo dovrò rimanere qua dentro?
mi addormento con questo pensiero,domani sarà una giornata impegnativa...CIAO PEI PIMPI.
SCUSATEMI TANTO SE IL CAPITOLO NON È LUNGO E FA CAGARE,VI GIURO CHE MI FARÒ PERDONARE EHEHECHE COSA SUCCEDE ALLA FAMIGLIA DI LOUIS? LO SCOPRIREMO NELLA PROSSIMA PUNTATA DELLA TELENOVELA DE IL SEGRETO.
EMH...
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO,VI LOVVO,BYEE.
P.s. Grazie di cuore per le visualizzazioni e per i voti,aw.xx
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La stanza 156 ➢ L.S.
FanfictionHarry Styles,un ragazzo come tutti gli altri,costretto a cambiare scuola per un desiderio dei genitori,timido e riccio. Louis Tomlinson,un ragazzo dalle tante apparenze ma in fondo semplice,è in college da tre anni e i suo amici l'hanno abbandonato...