Twelve.

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È passata una settimana da quando sono in ospedale e Louis non è mai venuto a farmi visita e forse è stato meglio così anche perché non avrei saputo spiegare il tutto a mia madre e affrontare la situazione del bacio con Lou,gli unici sono stati Eleonour,Liam e Niall quando hanno avuto tempo.
Non ho più avuto notizie di mio padre ma è meglio così,non ho più voglia di soffrire.
Oggi devo uscire dall'ospedale e non vedo l'ora di respirare di nuovo aria pulita..non ho più voglia di controlli e analisi che dicono sempre la stessa cosa.
Sto finendo di fare la valigia,durante questi giorni Liam mi ha portato qualche mio vestito e un pigiama per cambiarmi almeno sopra il busto,durante l'arco della settimana.
All'inizio la situazione era parecchio grave ma grazie al riposo e alle medicine sono guarito presto e questo mi fa stare di buon umore.
"Tesoro,ti stai dimenticando di questo." dice prendendomi la felpa di Louis.
Mi immobilizzo alla vista di quella felpa,mi ero completamente dimenticato di restituirgliela,ma lui non me l'ha più chiesta e quindi ho pensato volesse che la tenessi io.
"Grazie mamma" le dico prendendo la felpa tra le mani,un senso di malinconia mi percorre ma non posso farmi tentare di nuovo dalle sue labbra e da quei suoi maledettissimi occhi azzurri.
C'è qualcosa tra di noi che ci lega nonostante siamo totalmente diversi,ho voglia di capire cosa sia e forse ne ho anche il diritto.
"Harry,cosa c'è? Ti senti bene" mia madre mi distoglie dai miei pensieri facendomi quasi spaventare.
"No mamma sto bene,grazie" finisco di mettere le ultime cose dentro la valigia "Ok ho messo tutto,andiamo?" le dico sorridente.
Annuisce e usciamo fuori di li,sperando che questo posto non l'avrei più rivisto per un po.
"Harry..non mi hai ancora parlato dei tuoi amici e di quello che fai in questo college,come ti stai trovando?" impallidii a quella domanda.
"Emh..io mi trovo bene,ho trovato amici e la scuola è molto attrezzata." le dico guardando dritto verso la strada.
Mettiamo le valigie dietro la macchina ed entriamo dentro,appoggio la testa al finestrino e inizio a vedere gli edifici sfrecciare velocemente alla mia vista,mi ricordo dei miei amici a Marken..è da un po che non li sento.
"Harry..so cosa fai al college e le cose tra te e Louis..perché non me l'hai detto?"
"Cosa mamma? Io non ho fatto niente con Louis." faccio finta di non sapere niente ma so che si riferisce a quel bacio,quel meraviglioso bacio che mi ha ridato la voglia di amare.
"So tutto Harry..io conosco Louis più di quanto tu sappia"
Ma prima che potessi parlare mi interrompe "Siamo arrivati!" mi dice sorridente.
Qui c'è qualcosa che mi puzza,devo sapere e credo che non sia una bella cosa.
Entro all'interno del college seguito da mia madre e chiedo le chiavi alla segretaria che me le da facendomi un'occhiolino..ma ancora? Qualche giorno credo la manderò a quel paese,se non fosse per mia madre l'avrei già fatto.
Saliamo le scale ed apro la mia camera,quella che non vedevo da una settimana,mi mancava in fondo questo college.
Qualcosa però attira la mia attenzione.
O meglio.
Qualcuno.
"Louis? Che ci fai tu qui?"
"Harry ho bisogno di parlarti.."
"Ragazzi io vado.." si intromette mia madre lasciando la valigia da qualche parte e va via chiudendo la porta.
"Cosa c'è?" rispondo acido,perché lo sto facendo? solo perché la mia mente è talmente ritardata da farmi staccare dalle sue labbra? No,non è colpa sua.
"Allora..non voglio fare molti giri di parole."
"Ecco..allora parla Louis."
"Harry io voglio parlarti del bacio della settimana scorsa.." Ha una voce più sottile del solito e questo mi fa venire i brividi ma voglio restare attento su quello di cui mi deve parlare ora.
"Ecco..Harry io non volevo spaventarti la settimana scorsa dicendoti che ero..bisex." lo incito a continuare.
"E non voglio spaventarti neanche ora..io so che tu ti sei pentito del ba-" lo interrompono prima che potesse prendere il sopravvento della situazione.
"Louis,in verità sono io che ti devo delle spiegazioni..lo so,sono stato un codardo ma in quel momento mi sono tornati alla testa i baci scambiati tra me e Taylor,io la odio,la odio per tutto il male che lei mi ha fatto e continua a farmi ed io voglio dimenticarla sul serio.
Il problema è che non so veramente come fare..io non al amo più ma ogni volta che cerco di innamorarmi di qualcuno la mia mente ricorda lei..i-io credo che non riuscirò mai a dimenticarla Louis,rimarrò rinchiuso per sempre nella sua gabbia."
"Ti aiuteró io a dimenticarla,te lo prometto..lei non merita il tuo amore..lei non merita di vedere quelle tue adorabili fossette sul suo viso..lei non merita di perdersi nei tuoi meravigliosi occgi,lei non ha mai meritato di averti Harry."
"Io ho bisogno di dimenticarla,non posso rimanere chiuso in me stesso per colpa sua,no,non posso." Dico convincendo quasi più me stesso che lui.
"Quindi non ti sei pentito di avermi baciato?" mi chiede Louis quasi ignorando il mio discorso.
"No Louis,no,quello è stato il bacio più bello di tutta la mia vita cazzo..ma non capisco il motivo del perché mi piace il modo in cui mi guardi,mi tocchi,mi parli..è tutto così complicato."
"Forse io so perché Harry." Lo guardo negli occhi come per segno di continuare.
"Forse perché provi quello che provo io quando sono con te."
"Cosa intendi dire Lou?"
"Intendo dire che mi sto innamorando perdutamente di te Harry." spalanco la bocca,pensando che tutto quello fosse solo un sogno.
"Mi sto innamorando dei tuoi occhi,dei tuoi lineamenti,della tua voce,dei tuoi movimenti,del tuo tocco ma soprattutto di quei due meravigliosi smeraldi che hai al posto degli occhi..sono quelli che mi hanno fregato,sin dal primo momento."
Lo guardo con uno sguardo perso,non mi sarei mai aspettato una dichiarazione del genere da Louis,lui,lo stesso Louis che ha rubato il mio cuore e non me l'ha più ridato indietro,lui,che non ha fatto altro che tormentarmi con i suoi maledettissimi occhi,lui,il ragazzo di cui sono innamorato ha dichiarato il suo amore verso me.
Ora c'è solo silenzio nella stanza,Louis che mi guarda con occhi imploranti di sentire la mia risposta o almeno un mio gesto a quel suo discorso.
"Louis..io non ho parole." esce solo questo dalla mia bocca.
"So che tu non provi lo stesso e posso capirti perfettamente ma avevo bisogno di dirti tutto e scus-"
Lo bacio.
I nostri visi ormai avvolti ognuno dalle mani dell'altro.
Voglio fargli capire almeno con un bacio che io ricambio tutto quello che lui prova per me,quello che con le parole non riesco a dirgli.
Lo bacio con foga,ho bisogno delle sue labbra,dei suoi sguardi,ho bisogno di lui e basta.
Voglio solo lui e nessun'altro.
Ora che so cosa prova Louis per me mi sento più sollevato,ancora non capisco cosa mi abbia portato ad amare un ragazzo..non mi era mai successo.
Ma alla fine è sempre amore no?
Non ho mai capito perchè le persone abbiano dei pregiudizi sui ragazzi del proprio sesso che si amano.
Io sono sempre stato pro ai gay,sono a dir poco bellissime le coppie che si amano così fortemente.
Se loro si amano che problema c'è? Cosa c'è di male nel provare interesse per qualcuno del proprio sesso? Cosa c'è di male nell'amare qualcuno?
La vita è la loro e se loro vogliono stare insieme sono liberi di farlo.

Mi stacco dalle labbra di Louis per un momento per riprendere fiato.
"Harry ti prego,ho bisogno di te..baciami ancora..fino a rimanere senza fiato."
"Beh Louis..non ci conviene molto,potremmo morire soffocati" gli rido a pochi centimetri dalle sue labbra
"Non mi importa,sarebbe un onore morire baciandoti"
Mi riavvicino alle sue labbra e lo bacio nuovamente,ma questa volta più lentamente..
Lo squillo del mio cellulare interrompe il nostro momento..
"Rispondi scemo" sorride Louis sulle mie labbra
"Uuumh." mugulo,non ho voglia di staccarmi dalle sue labbra gonfie,ormai a causa del bacio, ma lo faccio ugualmente,prendo il cellulare dalla tasca e rispondo non notando neanche il nome
"Pronto?"
"HARRYY!"
Sento gridare da dietro il telefono.
"Erik?"
"Sii,amico non ti ricordi già più di me?"
"Ma certo Eri,come potrei dimenticarmi del mio migliore amico?"
Lou mi sta guardando con uno sguardo assassino e se lo sguardo potesse ammazzare io sarei già morto.
"Come stai Harry? Stai passando bene la vita al college? Hai portato a letto qualche ragazza come ai vecchi tempi?"Ride
"Sto bene Eri,la vita qui non è poi così male" guardo Louis sorridente e lo vedo in qualche modo rilassarsi. "E riguardo a quei vecchi tempi,no..devo ancora fare amicizia con qualcuna..scusami ma ora devo andare,devo finire i compiti."
"Ma tu guarda,stai diventando proprio un vero secchione,non deludermi troppo eh"
"Tranquillo,ci sentiamo ciao"
Attacco immediatamente non sentendo la sua risposta.
"Chi è Eri?" mi guarda Louis serio.
"Si chiama Erik,è il mio migliore amico."
"Umh..e lui è gay?"
"No..credo di no."
"Bene,perché se ti richiama un'altra volta e ti parla di ragazze che vi siete portati a letto in passato giuro che lo ammazzo,tu ormai sei di mia proprietá inteso Harry? Ah e che non si ripeta più questa cosa delle ragazze."
"Geloso il ragazzo." Gli dico,voglio farlo innervosire,è così tenero quando lo fa.
"È diverso,sono geloso del ragazzo di cui sono innamorato."
Mi avvicino a lui con sguardo provocatorio.
"E se ti dicessi che è carino?" Mi da un piccolo schiaffetto e si alza dal letto,va e si chiude in bagno.
"Dai Lou..sto scherzandoo,secondo te ti avrei detto tutte quelle cose se non ti ammassi veramente?"
"Bah,sarà meglio per te mio caro Hazz"
"Dai apri questa porta"
"No"
"Louis giuro che la sfondo."
"Io sfonderei te."
"Cosa?!" lo ha detto seriamente..
"Nulla nulla" una piccola risata si sente dall'interno della stanza.
Non posso negare che Louis è provocante,forse anche troppo dato che sto pensando ad io e lui accoccolati appassionatamente sul letto...Harry smettila cazzo.
La porta si apre e Louis rimane a pochi centimetri da me
"Sei veramente uno stronzo,sappilo."
"Lo stesso stronzo che ami?"
"Vai a cagare Harry." fa per andarsene ma lo prendo per il braccio e gli do un piccolo bacio a stampo.
"Ti diverti eh?"
"Si" Gli rido in faccia.
"Gnegne,comunque ti porto nel mio posto preferito,l'importante è che non dirai niente a nessuno di questo..non sa nessuno di quel posto,ti sei il primo che porto Harry."
"Umh..dove?" Gli chiedo curioso
"Vedrai" Fa un sorriso sghigno.
Alzo gli occhi al cielo e lo seguo in macchina.
Guardo fuori dal finestrino e mi rattristisco al pensiero di mio padre,facevo sempre passeggiate con lui quando ero ansioso o cose del genere e sapere di non poterle fare mai più fa più male del solito...
Gli edifici passano velocemente alla mia vista per la velocità della macchina guidata da Louis..
"Harry? Che succede?" mi chiede tutto d'un tratto.
"Eh? Scusami ero per i miei pensieri..stavo pensando a mio padre" gli faccio un piccolo sorriso per cercare di rassicurarlo.
"Ora ci sono io..ti prometto che ti renderò felice Harry,farò il possibile per aiutarti quando sarai in difficoltà."
"Grazie Lou..ti a-" Mi blocco rendendomi conto di quello che stavo per dire.
"Mi piacerebbe se me lo dicessi qualche volta,ovviamente se tu sei pronto."
"E-emh..allora.." mi faccio coraggio. "Ti amo."
"Ti amo anche io" risponde.
Gli do un bacio sulla guancia e lui sorride soddisfatto.
"Siamo quasi arrivati Hazz,chiudi gli occhi." Faccio come mi dice ed ora vedo solo il buio.
Sono curioso di vedere il posto in cui mi sta portando Louis,si sta fidando di me e mi sta portando nel suo posto preferito,il nostro posto preferito.

KIAOO
RIECCOMI,IL CAPITOLO È PARECCHIO LUNGO QUINDI SPERO APPREZZIATE GNE.
ALL'INTERNO DEL CAPITO HO MESSO ANCHE UN MIO PICCOLO PENSIERO RIGUARDO AI GAY,IO CREDO CHE LORO SIANO VERAMENTE ADORABILI E BUH,ADORO.
COMUNQUEEEH SPERO CHE IL CAPITOLO (COME SEMPRE) VI PIACCIA E COMMENTATE O VOTATE,BASTA CHE FATE QUALCOSA EHEH.
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO,BYEE.

xx

La stanza 156 ➢ L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora