Fourteen.

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È passata una settimana da quando Louis mi portò in quel parco,nel suo parco.
Ricordo che quel giorno rimasi pietrificato da ciò che gli successe,quel suo racconto mi fece venire in mente mio padre..

Mio papá...

Chissà se in questo momento mi sta guardando e sta pensando a me,chissà se lassù sorride,chissà se lassù è più felice di quanto lo è stato qua.
Mio padre è stato un punto fermo della mia vita,la persona su cui poter sempre contare,qualunque cosa succedesse,mi ha sempre aiutato quando ne avevo bisogno,mi ha accolto a braccia aperte anche quando ho fatto cose che non dovevo fare ed io mi pentirò sempre di non averlo ringraziato abbastanza,ringraziarlo per l'infanzia che mi ha fatto passare,nonostante le poche possibilità che c'erano in famiglia.

Intanto la vita al college continuava e avevo deciso di iscrivermi a corso di teatro,mi attirava quel mondo.
Talmente preso dai miei pensieri non mi sono accorto che la campanella fosse suonata,prendo le ultime cose ed esco fuori dalla classe quando qualcuno "accidentalmente" mi viene addosso.
"Oh Harry,ciao è da un po che non ci vediamo eh?" È una voce famigliare..metto a fuoco la figura e vedo che è Taylor,giustamente.
Prendo un respiro profondo prima di rispondergli
"Certo Taylor e avrei preferito non vederti sinceramente"
"Ma credi che io non sappia che sei ancora follemente innamorato di me? So che ti faccio impazzire quando ti vengo vicino quindi cerca di non fingere con me Hazz.Ah, ultimamente sei diventato più sexy di prima e con la voglia che ho potrei farti qualunque cosa e quando dico qualunque cosa intendo dire praticamente tutto" Dice con un sorriso maligno.
"Ti farò impazzire,sei mio,solo mio!" mi prende il viso tra le mani e mi da un bacio a stampo.
Cerco di staccarmi dalla sua presa ma mi stringe più forte a se,toccandomi una pacca del sedere talmente forte da farmi gemere dal dolore.
"Non ti lascerò scappare di nuovo Styles,non questa volta." Dice e se ne va via sculettando,con i suoi tacchi a spillo di 12 cm,minimo.
Scosso ancora da quello appena successo esco immediatamente dalla classe cercando di non inquadrare lo sguardo di qualcuno durante il corridoio.
Salgo le scale velocemente e apro la porta della mia stanza.
Ho bisogno di farmi una doccia e di pensare.
Che faccio? Glielo dico o no a Louis?
I dubbi iniziano a venire e l'agitazione incomincia ad aggravarsi.
E se poi lo viene a scoprire senza che io li dica niente? come la prenderà? si arrabbierà con me o lascerà andare?
Preso dalle domande incomincio a spogliarmi per infilarmi in doccia,in questo momento ne ho proprio bisogno.
Questo pomeriggio io,Lou,Horan e Payne ci saremmo visti per una partita a pallone ma non credo di essere psicologicamente pronto..insomma sono uno schifo a calcio,che figura di merda farò?
Lo shampoo mi arriva negli occhi creandomi un bruciore pazzesco,impreco in tutte le lingue del mondo possibili ed immaginabili ed esco dalla doccia stufo.
Mi asciugo i capelli non dando importanza alla loro forma,tanto fanno schifo anche se li sistemo...
Mi vesto ed incomincio a disegnare sul mio quadernetto,mi mancava farlo.
Per me il disegno è una via di sfogo e solo con quella riesco a esprimermi.
Senza accorgemene disegno in piccolo schizzo che assomiglia più ad una rosa intrecciata ad un'ancora,per essere uno schizzo mi piace.
Decido di finirlo il giorno dopo e mi sdraio sul letto per una decina di minuti.
***
Mi sveglio a causa della mia pancia che brontola ma oggi non voglio mangiare...
Decido comunque di andare giù in mensa per prendere una mela da mangiare dopo nel caso mi venisse voglia di mangiarla.
Cerco con lo sguardo Louis e gli altri e li vedo seduti al tavolo solito.
"Ciao ragazzi" li saluto con un sorriso.
"Hei amore che fine hai fatto oggi? Hai saltato le lezioni?" chiede Louis mentre finisce la sua mela.

È perfetto anche quando mangia una mela...emh..ok.

"Naah non è da me lo sai,è solo che sono parecchio stanco oggi e sono andato subito in camera per riposarmi." improvviso un sorriso,sperando di essere il più reale possibile.
"Harry ti ricordo che oggi abbiamo la partita,se non vieni ti castriamo." dice Niall.
"Cosa?" chiedo.
"Cosa cosa?"
"Nel senso cosa hai detto?"
"Ho detto cosa"
"Nel senso cosa hai detto prima di cosa?"
"Ho detto cosa"
"Ho capito ma prima di quel- lascia perdere."
"Har lo sai che è un caso perso" Dice Liam facendoci ridere e come risposta riceve un pugnetto da Niall sul braccio.
"Basta mi sono offeso,Maria io esco." e se ne va a mo di Sassy Queen.
Rido per il modo in cui cammina quando Louis ad un tratto mi prende il viso tra le mani.
"Che succede? Puoi fregare Horan e Payne ma me no,ti conosco ormai." dice ad un soffio dalle mie labbra,a bassa voce.
"Ma Boo io sto bene..sul serio."
"HARRY.DIMMI.CHE.COSA.DIAMINE.È.SUCCESSO." Dice sempre a bassa voce scandendo lentamente le parole.

Ed ora?

CACCHINEH.
ALLOOORA,SO CHE MI VOLETE PICCHIARE E COSE VARIE MA HO AGGIORNATO OGGGI EHEH *scappa e cade* *si rialza e corre di nuovo*
POTETE BUTTARMI TUTTI I CIBI IMMAGINABILI ADDOSSO,LO SO VI CAPISCO MA NON SAPEVO SUL SERIO COSA PORTARVI E MI È USCITO QUESTO SCHIFO..QUESTO CAPITOLO È UN DEGRADO E BOH,FORSE IL PIÙ DISAGIATO CHE ABBIA MAI SCRITTO LOL.
E NIENTE,SPERO VI SIA PIACIUTO (TANTO SO CHE VI FA CAGARE,CHE COSA SED) E VOTATE E COMMENTATE SE VI VA:)
AL PROSSIMO CAPITOLO,BYEE.

xx

La stanza 156 ➢ L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora