Il Migliore Amico Di Mio Fratello|Draco Malfoy|

Capitolo 8.

Lola's POV
Un raggio di luce penetra nella stanza e sono costretta ad alzarmi.
È presto,le ragazze stanno ancora dormendo.
É ovvio,chi si sveglia alle cinque del mattino?
Mi vesto e decido di lasciare un bigliettino ad Alessia sul suo comodino per dirle che vado in Sala Grande.
Nel momento che sto per mettere un piede su un gradino le scale si muovono e sto quasi per cadere quando due braccia mi afferano.
Lo guardo in volto e vedo che è Draco.
-Potevi farne a meno di prendermi.-dico acida.
-Buongiorno anche a te..che ci fai a quest ora qui?-dice.
-Non sono affari che ti riguardano.Tu invece?Mi spii?-dico guardandolo fissa negli occhi.
-No.Mi sono svegliato perché non sai fare silenzio.Hai fatto cadere tutto ciò che c'è in Sala Comune.-dice nervoso.
Abbasso lo sguardo e mi dirigo verso la Sala Grande per ripetere.
Draco mi blocca per un polso che credo che qualche giorno si spezzerá.
-Voglio parlarti-dice trascinandomi.
-Non abbiamo niente da dirci,quindi mollami-dico cercando di divincolarmi dalla sua presa.
Come non detto.Non mi ascolta e continua a trascinarmi.
-Aiuto!Questo é un rapimento!-comincio a gridare.
Draco divertito mi tappa la bocca.
Per caso sorrido anche io,per fortuna non se ne accorge.
Arriviamo sulla Torre d'Astronomia e finalmente mi lascia il polso.
-Perché mi hai portato qui?-dico guardando altrove tranne nei suoi occhi.
-Voglio chiederti scusa per ieri.Non volevo che piangessi per tutto il tempo..mi dispiace.-dice abbassando lo sguardo.
-Dovrei credeterti?Anche l'altra volta mi hai chiesto scusa ma poi mi hai trattato come una Mezzosangue.-dico stringendo il mantello per non lanciarli un sonoro Crucio.
-Ti prego.Perdonami.Non succederà più niente.Fidati di me.-dice con tono supplichevole.
Gli dovrei dire un "no" e andarmene,ma uno strano luccichio nei suoi occhi mi fa capire che non sta mentendo.
Lo abbraccio e gli dico:-Promesso?
-Promesso-dice stringendomi a sé.

Draco's POV
Abbiamo trascorso almeno un oretta sulla Torre a parlare.
Io da bravo amico le ho detto che Theo mi ha minacciato però sentendo che aveva pianto mi sono pentito e le ho chiesto scusa.
Lei prima si è arrabbiata del fatto che Theo abbia preso la sua difesa ma poi si è calmata.
Stiamo scendendo le scale per andare in Sala Grande quando un idea si fa spazio nella mia testa.
-Vai senza di me.Ti raggiungo al più presto.-dico abbraciandola.
Corro verso la guferia.Prendo carta e piuma cominciando a scrivere.
Metto nel becco di un gufo della scuola la lettera e gli dico di consegnarla solo all'ora di pranzo.

Abbiamo già fatto colazione e stiamo già alla terza ora.
Oggi il tempo sembra volare.
Le prime due ore sono state occupate da Difesa Contro Le Arti Oscure mentre ora c'è Incantesimi.
Sfodero la mia bacchetta e comincio a provare finché Vitious esclama:-Guardate la signorina Granger.Brava,molto brava.-
Accanto a me invece sento borbottare Alessia e Lola che sembrano parlare all'unisono:-Granger di qua,Granger di là...BLA BLA BLA.-
Scoppio a ridere per le smorfie che fanno finché mi accorgo che anche questa lezione é finita.
-Dai tigre,andiamo-dico sorridendo a Lola.
-Come mi hai chiamato scusa?-dice incredula.
-Tigre..perché non ti piace?-dico deluso.
-No,é bello.Tigre-mi sorride a sua volta.
Pranziamo serenamente quando dei gufi compaiono sulle tavolate.