Il sogno di Christian

Nuova Vita #2

Io: "Oh mio Dio!" dissi con un filo di voce. Ero sbalordito.

Andrea: "Manca la batteria"

Io: "Non importa, posso farlo con i mixer... Devo imparare a suonare la tastiera però..."

Eleonora: "Ti insegnerò io, non preoccuparti"

Io: "Wow... Sono sbalordito. Grazie mille. Non ho davvero parole"

Andrea: "Siamo molto contenti che ti piaccia tutto. Vogliamo darti il meglio. Ce l'hai il cellulare?"

Io: "Sì, un po' scassato, ma va ancora miracolosamente"

Eleonora: "Io l'ho appena cambiato, se vuoi ti do il mio, ho un iPhone 4s in più" io sgrano gli occhi: "Sei seria?"

Lei: "Sì, certo. Dopo lo cambi va bene?"

Io: "Okay... Grazie..."

Lei: "L'unica cosa p che dovrai cambiare scuola, perché è troppo lontana"

Io: "E' vero..." dissi indifferente

Lei: "Domani facciamo tutto con calma va bene?"

Io: "Posso andare a salutare i miei compagni?"

Lei: "Ma certo"

Io: "Grazie"

Lei: "Mangiamo?"

Io: "Sì, comincio ad avere fame" scherzai. Andammo al piano inferiore, dove c'era la cucina. Eleonora mise sul fuoco la pasta ed una padella con del sugo.

Apparecchiai con Andrea: "Che lavoro fate?"

Andrea: "Io sono un imprenditore, sono di buona famiglia. Adesso che sei mio figlio mi piacerebbe che cambiassi il cognome nel mio, se non ti dispiace"

Io: "Beh penso sia già cambiato no?"

Andrea: "Non esattamente. Dovremmo fare dei documenti apposta."

Io: "Qual è il tuo cognome?"

Andrea: "Colonna."

Io: "Christian Colonna" dissi per vedere se stava bene "Mi piace di più che Christian Proietti"

Andrea sorrise: "Fantastico. Poi faremo i documenti"

Io: "Eleonora, che lavoro fai?"

Eleonora: "Sono una stilista nell'alta moda"

Io: "Che figo! Ecco perché siete così ricchi"

Lui: "Siamo così ricchi anche grazie alle nostre famiglie, sono ricche da secoli"

Io: "Direi che sono stato molto, molto fortunato allora"

Lei: "Puoi dire così, sì" scherzò. Io mi misi a ridere stando allo scherzo. Sono simpatici, mi piacciono.

Lui: "Hai in mente già qualche video?"

Io: "Qualche Vine divertente, qualcosa in mente ce l'ho..." dissi con un sorrisino

Lui: "Bene, se hai bisogno chiedi pure" disse imitando il mio sorriso. Io sorrisi.

Io: "Direi che ho tutto il necessario" dissi sorridendo soddisfatto della mia nuova realtà

Lui: "Bene" mangiammo scherzando, poi andammo a prendere i miei tre scatoloni e l'unica valigia che arrivava dall'orfanotrofio.

Eleonora mi invitò ad andare a farmi una doccia e cambiarmi che saremmo andati a fare shopping. Sapevano già tutto del mio passato, di chi ero e sono.

Meglio, non ho voglia di rivangare il passato.

Mi faccio la doccia, mi vesto con vestiti puliti, mettiamo un attimo a posto le mie cose:

· vestiti a lavare

· chitarra nello studio

· le mie vecchie scarpe completamente scassate nel cassonetto

Provo le vecchie scarpe di Andrea, mi vanno: direi che è fantastica questa cosa! Già due cose in comune.

Usciamo tutti e tre insieme. È la prima volta per me che vado a fare shopping con due adulti, i miei genitori. Eleonora parte in quarta: "Allora, adesso andiamo a prendere dei pantaloni alla moda nel mio negozio preferito per ragazzi. Poi andiamo a comprare dalla Vans un paio di magliette, poi andiamo da Terranova per magliette, felpe, maglioni eccetera... Va bene?"

Io: "Okay, va bene"

Andrea: "E poi andiamo a tagliare la sim per metterla nel 4s"

Io: "Giusto" dissi sorridendo. Ero davvero troppo felice. Erano cose del tutto per me, ma mi piacevano moltissimo.

A sentire i miei compagni era orribile e mi invidiavano perché facevo quello che mi pareva e piaceva. Bah, non capisco che problemi abbiano...

Eleonora vede un parrucchiere: "Oddio, questo sarebbe un taglio fantastico per te!"

Io: "Per me?" chiedo timoroso io

Lei: "Sì per te! Non ti piacerebbe?"

Io: "Ehm... Okay..." non ero molto convinto. In quel periodo mi facevo il codino per quanto li avevo lunghi. Mi rasai ai lati ed in mezzo un bel ciuffo alla John Travolta in Grease, uno dei miei musical preferiti.