Capitolo 11

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Io lo fermai e mi spostai sedendomi sul bordo del letto.

"Scusami " dissi e una mi scappo una lacrima, la quale asciugai subito.

Lui mi alzo dal letto e mi fece sedere sulle sue gambe. Mi acarezzava la schiena.
"Scusami tu piccolina, mi sono lasciato andare un po' troppo"

"Non fa niente" dissi sorridendogli.

"Ma non è un motivo per piangere mamacita" ahh amo quando mi chiama mamacita (mamasita).

JUSTIN'S POV

Ok sono uno scemo, lo so. È solo che lei è così perfetta, è così indifesa, non è che volevo approfittarne, ma è così tenera.

Lei arrossì, forse perché non smettevo di fissarla.

"Scusami, è solo che, i-io, non ho mai, c'è sono vergine" disse nascondendo il suo viso con quelle belle manine.

Gliele tolsi e la guardai negli occhi. Mi fanno impazzire i suoi occhi, potrei rinanere a fissarli a vita.
Rimasi un po' sorpreso dalla sua risposta, non mi sarei mai immaginato che lei fosse vergine.
È così fottutamente perfetta, come hanno fatto i suoi ex fidanzati a non farsela, c'ha delle gambe che non vi dico, ha un bellissimo culo, che quasi quasi mi viene su solo a pensare cosa farci.
Ed è strano, perché a me è difficile che mi venga su così facilmente.

"Davvero sei vergine?" Dissi guardandola negli occhi.

Lei fece cenno di sì con la testa e arrossì.

"Sei bellissima quando arrosisci" le sorrisi.

Arrossì un'altra volta. Risi. È così bella.

"Vuoi andare giù a mangiare qualcosa? Il dottore ha detto che devi mangiare tanto!"

"Ma io non ho fame" disse la MIA mamacita.

"Come non hai fame? Non mangi da due giorni, se fossi in te mi divorerei un elefante" lei rise insieme a me.
È così bella quando sorride e la cosa più bella è che sorride grazie a me.

"Ma non ho fame" disse ancora.

"Mmm allora vediamo se ora vorrai mangiare"

La sdraia sul letto e iniziai a fargli il solletico, lei rideva e rideva, faceva ridere anche a me la sua risata.

"Okok ahahaha ok ahahah va bene, va bene mangio, ho tantissima ahahah faaame ahahah "

Smisi di fagli il solletico e lei cominciò a correre per tutta la stanza.

"Gnaragnagna non ho fame" correva.

"Brutta imbrogliona" corsi verso di lei e l'abbracciai da dietro, lei si fermò e mi guardò con il labbruccio.

"Presa! Hei che c'è?" Gli chiesi curioso.

"Mi hai detto brutta..." lo disse a bassa voce e giro la testa a destra.

"Mamacita, ma scherzavo!"

Incrociò le braccia al petto e fece il muso.
"Come sei sexi quando ti arrabbi" dissi con sguardo malizisioso e mi guadagnai un'altro schiaffo sulla spalla. Ridemmo insieme.

SELENA'S POV
Com'è bello quando sorride.

Dopo circa 20 minuti in cui cercava di convincermi a scendere per mangiare mi arresi e scendemmo.

Di sotto c'era tutta la sua famiglia, erano già tutti seduti.
Un po' ero imbarazzata a stare lì con loro, conoscevo solo i suoi fratelli Mace e Jazzy, loro appena mi videro mi sorrisero.

"Hei Sel! Come stai ora?" Mi chiese un po' preoccupata Jazzy.

"Abbastanza meglio grazie" dissi e poi sorrisi.

La Mia Piccola MamacitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora