CAPITOLO 15

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Gemma's pov

Era stata una bella serata. Dopo cena, Zayn l'aveva coccolata sul divano, mentre guardavano un film. Era veramente dolce. Finito il film, erano andati a dormire insieme. Si sentiva leggermente a disagio nel dormire con un ragazzo, anche perché era la prima volta, tralasciando le volte in cui dormì con Harry.
La mattina si svegliò sola nel letto. Sbadigliò più volte prima di stropicciarsi gli occhi con un pugno, in un piccolo gesto infantile, e mettersi seduta. Si guardò attorno, posando poi lo sguardo sul comodino, dove nota un bigliettino.

"Piccola, sono andato a sbrigare delle faccende per il viaggio e la scuola. Non aspettarmi per pranzo, mia madre rompe. Ci vediamo pomeriggio. Vai in cucina, c'è una sorpresa per te. Buon risveglio. Baci, Zay."

Carino, da parte sua, farle sapere dove fosse. Si alzò, curiosa di vedere la sorpresa. Andò in cucina e sorrise ampiamente notando una rosa rossa sul tavolo, accanto ad un piatto pieno di pancakes. Tornò in camera per prendere il telefono e lo accese. Mentre aspettava che esso si avviasse, tornò in cucina con il telefono in mano, e si sedette sulla sedia. Guardò il telefono, appena acceso, e notò alcuni messaggi; prima di leggerli, però, scrisse a Zayn un messaggio di ringraziamento. Passò a leggere i vari messaggi da parte di Lee, Harry, Niall.. Niall? "Cosa cazzo..?"

#Niall
Apri la porta, so che Zayn se n'è appena andato.

#Niall
Forse stai ancora dormendo..

#Niall
Gems ti prego.. Voglio parlare con te.

Sgranó leggermente gli occhi e andò alla porta. Prese un respiro profondo prima di aprirla. Lui era ancora lì, nonostante i messaggi fossero di un'ora e mezza prima. Era seduto sulle scale, dando così le spalle alla porta.

-Sei ancora qui? Hai tanta pazienza. Mi dispiace, mi sono  svegliata adesso e non appena ho letto i messaggi, sono venuta.-

Sussurrò avvicinandosi a lui, non curante del fatto che indossasse solo la maglia di Zayn. Lui si girò di scatto. Sembrava quasi nervoso. Le sorrise e si alzò dalle scale. Le andò incontro e lei gli sorrise, guardandolo negli occhi. Lui, le prese la mano e la fece entrare senza dire nulla.
Si sentiva osservata da lui, e provava delle strane emozioni dentro di se, ogni volta che lui le si avvicinava. Una di quelle emozioni indescrivibili, quelle che ti fanno stare maledettamente bene, ma anche estremamente male. Un'emozione di controsensi, che non aveva mai provato con nessun altro. Lui era veramente unico ma anche un completo deficiente.
Una volta dentro, gli lasciò la mano, e lo guardò mordicchiandosi il labbro.

-Spero ti sia piaciuta la rosa, ho usato la chiave di riserva che mi ha dato Harry.-

Portò lo sguardo sulla rosa, aggrottando leggermente la fronte, per poi tornare a guardarlo, schiudendo leggermente le labbra.

Niall's pov

Le labbra della ragazza si schiusero. Era notevolmente sorpresa, sicuramente pensava fosse un regalo di Zayn.
Era così bella, anche di prima mattina. Era rimasto a guardarla dormire, avente una di quelle espressioni così tranquille in viso.
Voleva parlarle, chiarire con lei su tutto e scusarsi, anche se era quasi sicuro che lei non avrebbe accettato le sue scuse. Poi, non sapeva nemmeno il motivo delle scuse, se il bacio del loro ultimo incontro o il suo comportamento degli ultimi anni.

-Non pensavo fosse tua.. Ehm, grazie. È stato.. Uhm.. Gentile?! Da parte tua.-

Era carina mentre balbettava. Gli ricordava una piccola bambina timida, che si nasconde dietro la madre. Non poté fare altro che ridacchiare e andare a sedersi su una sedia. Sgranó gli occhi notando che indossasse solo una maglietta, maschile.
La paura che lei si fosse già donata a Zayn, era grande: perché se così fosse stato, l'accordo tra lui e Josh sarebbe saltato.
La sera prima lo aveva chiamato. Gli aveva detto che accettava il patto. Non poteva permettere che a Gemma ed Harry facessero del male, solo per dei problemi propri tra lui e quei coglioni.
La ragazza davanti a lui si schiarì la voce, probabilmente si accorse che la stesse ancora fissando.

La luce che penetrava dalla finestra, le illuminava il viso, rendendole gli occhi più verdi e luminosi. Le guance arrossate, sicuramente si era appena resa conto di essere mezza nuda davanti a lui.

-Lo.. Lo avete fatto?-

La voce gli uscì quasi roca e piccolo, con un tentativo inutile di non lasciare intendere il suo timore. Sperava vivamente che non lo avessero fatto, non solo per Josh ed il resto, ma anche (se non soprattutto) per egoismo. Egoismo, vero e puro egoismo. La voleva solo per se. Immagini di lei e Zayn insieme, anche solo a coccolarsi o cucinare insieme, tenersi la mano, iniziavano a riempirgli la mente e strinse automaticamente i pugni, senza nemmeno rendersene conto.

-Cos.. Oh no, no! Ho dimenticato il mio pigiama al dormitorio e quindi, ieri sera, mi ha prestato la sua maglia. Ma anche quando, cosa dovrebbe importarti?-

Aveva la fronte corrugata, con le sopracciglia alzate, quasi stupita dalla domanda.
Avrebbe tanto voluto sapere cosa le passasse per la mente, perché lo sguardo della ragazza era, ancora una volta, perso nel vuoto.
Sospirò leggermente, abbassando lo sguardo.

-Hai fame?-

Infine gli chiese la ragazza, quasi in un sussurro, nonostante non capisse bene perché, visto che nessuno poteva sentirli.

Zayn's pov

Il modo migliore di sfogarsi, per lui, era il sesso. E ne aveva molto di bisogno. Non era andato a sistemare le cose per la scuola, né tantomeno era andato dalla madre.
Quella ragazza poteva sembrare simile a Gemma, magari per i capelli o per le fossette, ma in realtà erano totalmente diverse. Gli occhi di Gemma brillavano di purezza, il suo sorriso era dolce, il suo sguardo un viaggiatore e la sua mente il mezzo per viaggiare.
Al contrario, gli occhi di Samantha emanavano perversione, il sorriso malizia e la mente vuota.
Non era innamorato né di Gemma, né di Samantha, però era sicuro di provare qualcosa di concreto per Gemma, qualcosa che andasse oltre l'attrazione fisica e il piacere sessuale che, invece, provava verso Samantha.
Inizialmente, non si sentiva nemmeno in colpa per il doppio gioco nei confronti di Gemma, semplicemente credeva fosse meglio così.
La cosa brutta di Samantha era so una: considerare, la loro, una sorta di relazione, nonostante più volte le avesse spiegato che non erano nulla, se non conoscenti che ogni tanto fottevano, fine li.
In quel momento, lui, stava facendo la doccia, dopo il terzo round di sesso.
Una delle cose positive di Samantha, invece, era la sua insaziabilità.

-Zayno, io tra poco devo andare a lavoro, quindi non puoi restare qui per pranzo.-

Sentii la ragazza urlargli dall'altra stanza, e sbuffò leggermente. "Dove minchia me ne vado a pranzo? Potrei dire a Gemma che mia madre ha avuto un imprevisto."
Uscii dalla doccia e avvolse la parte inferiore del busto con un'asciugamano, guardandosi allo specchio i vari tatuaggi presenti sul proprio corpo. Ne era pieno, soprattutto sulle braccia, ma non solo lì. Erano sparsi un po' un po' ovunque ed ognuno aveva un significato diverso, tutti importanti allo stesso modo.

Gemma gli aveva risposto che avrebbe cucinato per due persone. Lui era già in macchina per tornare nell'appartamento di Harry. Dopo circa una decina di minuti, arrivò e trovò la ragazza con un grembiulino da cucina giallino a quadretti, che le copriva i leggins messi sotto la propria maglietta. Era così carina anche mentre tagliava l'insalata.
Chiuse la porta, cercando di fare il meno rumore possibile. Si mise dietro di lei, poggiando le mani sui suoi fianchi. Poggiò le labbra sul suo collo della ragazza, iniziando a lasciare tanti piccoli bacini.
La ragazza sussultò non appena a baciarle il collo, probabilmente non si era ancora accorta della sua presenza.

-Mi hai fatta spaventare Zay.-

Sussurrò senza girarsi verso di lui. La sua voce era così eccitante e.. "Cazzo, devo smettere di pensare certe cose di lei o finirò per scoparla di questo bancone."
Strinse leggermente la presa nei suoi fianchi e la fece girare, poggiando subito le labbra sulle sue, in un bacio lento e passionale. Sentiva le labbra della ragazza schiudersi non appena picchiettò la lingua su esse.
Riuscì a fermarsi in tempo e si staccò lentamente.

-Cosa hai preparato?-

ANGOLO AUTRICE
Chiedo venia. E tanto perdono per il mese di attesa in cui non ho caricato. Ma sono stata male, ho avuto anche troppi compiti e materie da recuperare. Quindi non ho trovato il tempo di scrivere.. So che mi volete bene lo stesso ahaha. Cosa ve ne pare di questo capitolo e di come stanno andando le cose?

Buona lettura:)

~Aria

Don't Let Me Go || NemmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora