Capitolo sedici

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"Emma, Cameron dobbiamo dirvi una cosa." I miei genitori sono seduti sul divano e sono anche visibilmente tesi.
"Sarà difficile da spiegare ma per vari morivi... abbiamo decise di lasciarci."
"Bello scherzo mamma." Dice Cam.
"Ragazzi non è uno scherzo."
"Cosa? Perché?! Non ha senso voi... no non voglio!" Esco dalla porta principale e corro verso chissà dove.
Cameron mi rincorre e in poco tempo mi raggiunge prendendomi in braccio.
"Lasciami Cam, voglio scappare via!"
"No Emma, almeno tu resta. Io ti voglio bene, possiamo superare insieme questa cosa. E insieme comprende anche te."
Scoppio a piangere come una bimba piccola e stringo forte il mio fratellone, la mia ancora. Mi prende in braccio e mi porta a casa. Saliamo in camera sua e mi adagia sul suo letto per poi sdraiarsi affianco a me.
"Ti ricordi quella canzone che ti piace tanto? Ricordi cosa dice?"
"Everything that kills me makes me feel alive." Canto io.
"È la mia parte preferita."
"Emma ricordatelo sempre." Lo abbraccio e appoggio la testa sul suo petto per poi addormentarmi.

Sono sulla strada per la scuola con il mio amato skate e manca poco all'inizio delle lezioni. Come prima cosa ho chimica. In lontananza vedo due ragazze che mi salutano vistosamente agitando le braccia; mi avvicino e mi accorgo che sono Dyl e Bostyn.
"Hey ragazze. Matt e Carson?"
"Si sono ammalati. Come stai?"
"Bene, voi?
"Emma non dire cagate, si vede che sei triste. Avanti che è successo?"
"Ma no niente è tutto okay..."
"Lo sai che puoi dirci tutto." Insiste Bostyn.
"Sentite i miei si sono lasciati, ma fa niente, insomma non è un problema mio. Non sono triste, sono arrabbiata." Entro nell'aula di chimica e il prof, un omino basso e magro,con la testa pelata al centro e con i capelli arruffati ai lati, mi saluta.
"Buongiorno Emma, indossa pure un camice, oggi faremo degli esperimenti." Prendo un camice dall'armadio e mi metto al lavoro.

Manca solo un'ora alla fine delle lezioni ma non me posso più, così entro nell'auditorio della scuola e mi siedo allo sgabello del pianoforte cominciando a togliere la polvere dai tasti. Provo qualche pezzo classico e poi penso ad una canzone che mi piaccia tanto. Scelgo Set The Fire To The Rain di Adele e comincio a cantarla suonando quel grande strumento.
Jacob's P.O.V.
Sento un suono venire dall'auditorium e subito mi ci dirigo. Entro con cautela dalla porta e vedo Emma seduta che suona il piano cantando. È veramente bravissima.
Quando finisce mi siedo accanto a lei; mi guarda e arrossisce.
"Sei molto brava." Fa un piccolo sorriso.
"Hey perché non sei felice? Non voglio vederti così." Non risponde e si limita ad abbracciarmi piangendo sulla mia spalla.
"Non lo so perché non sono felice Jacob. Ma tu abbracciami ti prego."
La stringo più forte a me e accarezzo i suoi capelli morbidi. E che cavolo è capitato?
                           *
Ehilà gente! Allora per chi non avesse capito, i primi dodici capitoli fanno parte di un sogno della protagonista. Per chi ha capito un applauso. Commentate e lasciate qualche stellina. A proposito grazie per le 2k views.
Baci vic🐻

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