Quando non so che titolo dare

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Jacob's P.O.V.
Sento qualcosa, un rumore come dei passi, sul pavimento della mia stanza.
"Pss. Jacob svegliati."
Mi giro dall'altra parte e vedo una figura in ginocchio sul mio letto.
"Sono Emma. Sbrigati, dobbiamo andare e tornare entro le sei! Forza pelandrone!"
"Emma". Sbuffo. "Hai idea di che ore sono?"
"Sono le tre e diciassette del mattino e diamo in ritardo di sette minuti."risponde con disinvoltura.
"Cosa devi fare con quella macchina fotografica?"
"Cosa dobbiamo fare. Andiamo a fotografare la rugiada al parco per il concorso di scienze." Risponde mentre prende dei vestiti dal mio armadio.
Me li lancia in faccia e con lentezza mi alzo dal letto.
"Forza lumaca, dobbiamo tornare per le sei!" Mi spinge nel bagno "E vedi di svegliarti perché non ho intenzione di lavarti io."
Sbuffo di nuovo e vado a farmi una doccia.

Quando esco vedo Emma sul mio letto che guarda l'orologio.
"Andiamo." Mi prende per il braccio e si dirige verso la finestra.
"Cosa stai facendo?"
"Sto uscendo. Non vorrai svegliare i tuoi uscendo dalla porta principale, vero?" Sussurra "Insomma che scusa useresti? "Ciao mamma, sto uscendo alle tre del mattino con una che ho conosciuto a scuola, entrata dalla mia finestra. Tranquilla, andiamo al parco a fotografare la rugiada e per le sei sono a casa, forse. A dopo!" Immagina come la prenderebbe."
Ha ragione cavolo.
"Come facciamo ad uscire?"
"Ci caleremo giù da quest'albero."
Indica il pioppo vicino che picchia con i rami sul vetro.
In poco tempo siamo sul marciapiede che camminiamo verso il parco di Herndon.

Saliamo su una collinetta, la cui erba è bagnata da tante piccole goccioline.
"Proviamo a fotografare tutto ciò che ci sembra promettente: dalla rugiada sulle foglie degli alberi a quella sui fili d'erba. Okay?"
Annuisco e la guardo sdraiarsi per terra e scattare foto dell'erba bagnata.
Mi passa la macchina fotografica e io vedo una goccia d'acqua che sta per cadere da una foglia. La immortalo velocemente, prima che svanisca. Faccio vedere la foto a Emma che si congratula con me.

Ormai abbiamo fotografato quasi ogni cosa e ci stiamo riposando seduti sulla collina.
"Quindi hai un canale YouTube?"
"Sì tra l'altro è un po' che non carico video."
"Non mi hai ancora detto perché sei venuta a vivere qui."
Subito si rattrista.
"È successa una cosa brutta alla mia famiglia" appoggia la testa sulla mia spalla "sono morti i miei genitori, non potevo vivere sola a Long Beach."
Non so cosa fare: dovrò dirle qualcosa? Cambiare argomento? Oh, al diavolo.
La abbraccio con forza senza dire niente e lei ricambia. Ogni tanto senti qualche lacrima sulla mia clavicola e quando accade la stringo ancora di più.
                            *
Emma's P.O.V.
"EMMA DALLAS!" Tuona Cam. Oh cazzo. Ora sì che sarà arrabbiato.
"DOVE SEI STATA? LETTO VUOTO,NESSUN BIGLIETTO! POTEVI ESSERE MORTA!"
"Scusami Cam, dovevo avvisarti. Sono andata al parco con Jacob per fotografare la rugiada." Rispondo a testa bassa.
"Mi sono preoccupato un sacco." Dice prendendomi in braccio; ad un certo punto, però mi gira a testa in giù e si mette a urlare correndo per la casa "Emma è andata al parco con il suo fidanzatooooooo!"
Gli mordo la gamba e lui subito mi lascia andare. "Piccolo essere malefico!" Lo guardo per un ultima volta prima di mettermi a correre. Mi segue percorrendo i miei stessi passi finché mi raggiunge. Cadiamo a terra e per vendicarsi mi fa il solletico.
                        ***
Ciao a tutti jalicorni!
Si ok, la pianto. Spero che il capitolo vi piaccia. Se vi piace mettete una stellina e commentate; se non vi piace mettete una stellina e commentate.
Baci vic🐻

Young love •Jacob Sartorius•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora