Mentre ero sul pavimento priva di sensi, vidi un volto alla porta. Mano mano quel volto si avvicinava ad Alan, poi con molta rabbia iniziarono a prendersi a pugni; di quell'episodio non ricordo più niente, persi i sensi.
<< Sharon Sharon>> mi sentii chiamare, ma ancora non riuscivo ad aprire quei maledettissimi occhi;
Poi non so con quale forza, si aprirono.
Non ancora riuscivo a capire chi tenevo davanti, vedevo solo un qualcosa muoversi.. E se era ancora Alan? Stava per rifarmi del male ?
<< Alan vattene. Aiuto>> iniziai ad urlare, ma una voce dolce, familiare mi zitti: << Sharon tranquilla, sono David.>> David? Cosa ci faceva lì? E quando era entrato? E Alan invece ?.
Lí iniziai a ricordare; era lui il volto che vidi poco prima alla porta.
Non so come mi ritrovai sdraiata sul divano, sicuramente fu opera di David, ma d'istinto la prima cosa che feci quando riuscii a capire che era lui, fu quella di saltargli addosso, in segno di ringraziamento.
<< Santo cielo David cos'è successo ?>> dissi piagnucolando.
Prima di dire qualcosa David mi accarezzò sulle guance rigate di lacrime; quel suo gesto mi tranquillizzò.
<< Ti ricordi quando hai rifiutato di farti accompagnare a casa? Beh, ho pensato che far girare una bella ragazza a quell'ora era abbastanza pericoloso, così ti ho seguita; il mio intento era quello di vederti arrivare a casa sana e salava, e non dirti mai niente. Solo che mentre ti stavo dietro mi ha fermato il mio capo, per parlarmi degli ultimi progetti. Quindi ti ho persa di vista, ma sapendo di non fare sogni tranquilli senza sapere se eri tornata, sono venuto fuori casa tua.
Una volta arrivato qui ho sentito delle urla, e mi sono precipitato dentro. Quello che ho trovato quando sono entrato era disgustoso, tu priva di sensi buttata sul pavimento, e quell'uomo ubriaco Che iniziava a toccarti. Così dopo vari cazzotti dati e presi, l'uomo è riuscito a scappare.
La prima cosa che ho fatto dopo aver sistemato quell'essere, è stata metterti sul divano, poi ti sei svegliata.>>
O mio dio, non riuscivo ancora a crederci, cosa sarebbe successo se non fosse arrivato David?
Dopo quel pensiero iniziai a piangere a dirotto; David mi prese tra le sue braccia e non si staccò per un bel po'.
Trovai il suo gesto davvero rassicurante e piacevole, mi aveva salvato la vita, dovevo fare io qualcosa per lui ora.
<< David non so come ringraziarti, mi hai salvato la vita stasera, come posso ricambiare il favore ? >>
David sorrise, e a quel punto capii che potevo fare qualcosa.
<< Lasciami dormire con te stanotte, lasciati tenere tra le mie braccia, almeno stanotte; non me ne andrò sapendo che quel lurido bastardo è riuscito a scappare e gira per queste strade.>>
Rimasi sorpresa da quella sua richiesta; mentre stavo per rifiutare, ci pensai bene; alla fine, avrebbe reso anche più serena me sapere che non ero sola in casa.
Quindi accettai, ma ad una condizione, David avrebbe dormito sul divano; ma lui rifiutò, e non potei fare altro che accettare la sua richiesta.
<< Sharon domani mi parlerai di quell'uomo, ora non voglio forzarti, andiamo in camera.>>.
Mi prese fra le sue braccia e salimmo le scale per arrivare nella mia camera.
Arrivati lì mi Poggiò sul letto, mentre lui si sfilava la canotta con i jeans, in modo da rimanere solo in boxer.
Io non mi mossí, preferivo dormire vestita che spogliarmi davanti a uno ragazzo conosciuto da pochi giorni.
Lui si infilò sotto le coperte con me, e mi tirò a sè.
<< È la notte più bella della mia vita questa>> disse David, poi crollò.
Io non aggiunsi niente, ma anche per me quella notte fu piacevole.
Passammo la notte così, abbracciati l'uno con l'altro.

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Fino alla fine.
RomanceSharon jones è una ragazza di 19 anni, vive a Chicago e sin da piccola ha un sogno: diventare una grande ballerina. Sharon conoscerà l'amore grazie a David, un ragazzo più grande di lei. Ma riuscirà Sharon a confessare le sue paure e i suoi segreti...