Il mattino dopo mi ritrovai da sola nel letto, pensando che David fosse andato via, mi tolsi i vestiti e rimasi in intimo.
Andai dritta in cucina con l'intenzione di buttare giù qualcosa; lí trovai David mentre preparava la colazione e cantava.
Aveva i capelli bagnati, probabilmente aveva fatto la doccia, e indossava solo dei pantaloni.
In quel momento notò la mia presenza, e vedendomi gli comparve un enorme sorriso sulla faccia, mentre io iniziai a diventare rossa per l'imbarazzo.
<< oh mio Dio scusami tanto, pensavo te ne fossi andato. Vado subito a mettermi qualcosa, tu continua a fare quel che stavi facendo.>>
<<waou buongiorno a te bellezza, se così.. Così sexy. Non potevo desiderare buongiorno migliore >>
Indossavo solo un completino intimo intero nero, fatto di pizzo; contenta della sua affermazione andai lo stesso in camera a cambiarmi.
Dato il tempo calmo di Aprile, decisi di mettere una semplice tuta lunga, poi corsi subito in cucina.
<< Sharon, ti preferivo prima>> disse David facendo il broncio.
<<Non mi farai cambiare idea facendo il broncio, già è tanto se sei a casa mia.>>
David a quel punto mise davanti al bancone della cucina un piatto pieno di mini cornetti che andavano a formare un cuore, e al centro una tazza di cioccolata calda.
<<Come mai hai preparato la colazione ?>>
<<Dopo tutto quello che è successo ieri, era il minimo che potessi fare>>.
Lo ringraziai con un sorriso, e iniziammo a mangiare la nostra colazione; poi David mi fece segno di accomodarmi sul divano, e andammo.
<<Sharon, forse è arrivato il momento di dirmi chi era quell'uomo, e come mai era in casa tua ieri.>> disse David in parte curioso, e in parte preoccupato.
<<David, devi sapere che quell'uomo si chiama Alan, ed era il mio ragazzo.!>>
In quel momento David rimase stupito dalla mia affermazione , ma non aprí bocca, così continuai.
<< Ho conosciuto Alan quando avevo 14 anni, lui 16; lo so, era un po'grande.
Ci siamo conosciuti d'estate, lui veniva con la sua famiglia a casa mia, così abbiamo iniziato a parlare.
Pochi mesi dopo, rendemmo ufficiale il nostro fidanzamento; così andammo a vivere insieme.
I primi mesi furono bellissimi, ma poi Alan iniziò a bere, e da lì cambio tutto.
Iniziò a picchiarmi, tornava ogni sera a casa con una ragazza diversa, e io dovevo sentire le loro urla dal soggiorno. Così un giorno decisi di andare via , scrivendogli un biglietto di scuse.
I miei genitori erano contrari a questa cosa, non sapevano chi fosse in realtà Alan, così sono scappata anche da loro.
Sono mesi che non li sento, non mi hanno mai chiamata, non sanno nemmeno dove sono.
Nemmeno Alan lo sapeva, non so come abbia fatto a trovarmi, e sopratutto come abbia fatto ad entrare.>> terminate le ultime parole mi accorsi che ero stretta tra le braccia di David, e che avevo le guance rigate da lacrime.
<<Come ha potuto quel mostro farti tutto questo? E soprattutto i tuoi genitori come hanno potuto abbandonarti>> disse David disgustato.
<<Non m'importa di tutto quello che é successo prima, voglio vivermi il presente; l'unica cosa che mi dispiace, è aver perso l'aiuto dei miei genitori.>>
David non disse niente, mi guardò solo; così decisi che era arrivato il momento di sapere di più di lui.
<< Allora David, che ne dici di parlarmi di te?>>
Sul suo volto vidi comparire un enorme sorriso, quelle mie semplici parole lo resero felice, così iniziò a parlare.
<< Beh, che dire, ho due splendidi genitori e un rompi di fratello, a cui voglio bene. Ho terminato gli studi, e lavoro come personal trainer nella palestra di un mio caro amico.>>
Passarono varie ore, poi mi offrii di accompagnare con la mia Chevrolet David al lavoro; lui accettò.

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Fino alla fine.
RomanceSharon jones è una ragazza di 19 anni, vive a Chicago e sin da piccola ha un sogno: diventare una grande ballerina. Sharon conoscerà l'amore grazie a David, un ragazzo più grande di lei. Ma riuscirà Sharon a confessare le sue paure e i suoi segreti...