PURGATORIO

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Or l'inclito cane mi suggerì, trattieni la fame, che or salirem su lo monte tondo che al fin rende dal peccato mondo, là nella piaggia vedi i cellularisti, individui che venerano una macchinetta dimenticando la via retta, or devon imparar a memoria le pagine gialle e per duecento anni delle loro vite far uso sol della bachelite,

Là alla metà della salita vedi color che polemizzano su tutto, da Nastase a messer Ciccio, in questa cornice il piacere di scrollar la testa e cristonare ora lo pagheranno per un poco di decenni, dovranno annuire, dar ragione e ascoltare anzichè mandar chichessia a cagare,

Al fine del monte de lo peccato veggiam piccole anime singhiozzanti che giuran che non ci hanno quattro case, quattro nonne, quattro occhi e quattro orecchi poichè a montar sè stessi si resta in Purgatorio e pure in catalessi, indi un abbaìo mi fece mover verso l'alto e a una gran luce, che sarà mai, un lucciolone o un Pepo luminoso e truce? Or basta, in alto le padelle e su su fino alle stelle! Fine canto XVI

PEPINEIDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora