Restavo a fissare quella chat che sembrava passare ore, non ho mai provato imbarazzo nel trovarmi un messaggio da uno sconosciuto, e il fatto che me lo faccia procurare da questo ragazzo mi incuriosisce.
"Ciao" risposi, semplicemente dopo alcuni tentativi nel mandare il messaggio combattuta fra un "ehi" e un "cosa vuoi?".
Ci rimasi male, leggendo che dopo tutto il poco tempo trascorso a pensare se rispondergli o meno lui già si è disconnesso.
Perché restare a fissare la chat con una speranza nata improvvisamente?
Mi sentivo così stupida al fatto di stare a guardare quella casella e celeste.
Stavo per disconnettermi quando sento il famoso suono di un messaggio in arrivo.
Ho pensato inizialmente a Leslie che volesse fare una videochiamata con me, anche perché non mi andava molto.
Guardo e il nome Steve era al primo posto nella lunga lista della gente che ha provato a parlarmi.
"ci conosciamo?" mi scrive e penso "ma sei scemo? Mi hai mandato tu la richiesta di amicizia"
"No, mi hai mandato tu una richiesta di amicizia" gli rispondo fredda, impassibile, già si comincia male.
"ah già... beh piacere Steve" rispose subito, alzai un sopracciglio sorpresa.
"Piacere... Vanessa" inviai il messaggio, tanto avrebbe comunque letto il mio nome nella chat se non gliel'avessi detto.
Questa volta mi disconnettei io prima che lui attaccasse a parlare, o se voleva, non lo so.
Mi squilla il cellulare con la suoneria di Heart Shaped Box dei Nirvana, Dio io amo i Nirvana, specie Kurt Cobain.
Leggo il nome di Leslie, o meglio soprannominato "Lellie"
<Che vuoi?> sbotto ironicamente sorridendo appena
<oh ma guarda che piacere parlare con te eh!> disse lei e scoppiammo a ridere insieme, solo con lei io riesco a ridere.
<Comunque, devi dirmi qualcosa?> chiedo curiosa, se mi chiama ha sempre il motivo di dirmi qualunque cosa le succede... anche quando deve correre in bagno.
Abbiamo un rapporto molto stretto io e lei, ci difendiamo a vicenda, nessuno può toccare l'altra altrimenti si scatena la guerra.
<ti ricordi quel tipo dell'altra volta?> chiesi cercando di ricordare quale ragazzo lei intende.
<oh, quello che ci ha fermato per chiederci una indicazione quando la sera in cui siamo uscite> disse, ed in quel momento ricordai tutto.
<ahhh, mbe> pronuncio dandole il via per parlare.
<eh, casualmente l'ho rincontrato in un negozio giorni fa' e ci siamo scambiati il numero, ora ci stiamo sentendo!> disse sprizzante, chissà forse questa volta è una buona occasione.
<e te? Novità?> chiede lei, diventando seria, ecco, la amo per questo perché quando diventa seria sa farmi uscire tutto ciò che ho dentro, anche dentro la mia mente.
<Beh... un ragazzo mi ha scritto ma nulla di ché > risposi furtivamente.
<È Carino?>
Lo trovavo carino? Non lo so, non lo conosco nemmeno, eppure...