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Mi guardo allo specchio delusa dal mio aspetto:sono troppo magra,ho gli occhi troppo chiari, le labbra abbastanza carnose ed i capelli di un colore fra il castano ed il biondo. Al diavolo i miei capelli che non vogliono restare in ordine ed al diavolo mia madre che mi sta urlando,dall'altra stanza, di uscire poiché devo prendere l'autobus. -Mamma la devi smettere,non sono più una bambina!-
-Dimostramelo allora,potresti iniziare ad alzarti in orario- le accenno una smorfia ed esco di casa.
Arrivo alla fermata dell'autobus,mi siedo su una panchina ed aspetto pazientemente che arrivi l'autobus.
Immaginavo che l'autobus avrebbe messo un po' di tempo per arrivare,come al solito,così,per ammazzare il tempo dell'attesa,prendo il mio cellulare ed inizio a controllare le notifiche.
Sono le 7:35 e l'autobus deve ancora arrivare,noto un ragazzo nuovo;ha dei bellissimi lineamenti per non parlare del fisico:ha gli occhi color verde smeraldo,capelli biondo ramato,spalle larghe,magro e alto. Incrocio il suo sguardo,è molto bello anzi,è bellissimo,ma non sono la ragazza adatta a lui;faccio finta di nulla e riprendo ad osservare le notifiche e le chat.
Finalmente l'autobus arriva,mi alzo dalla panchina e mi avvicino alla sua entrata,mostro l'abbonamento settimanale e mi siedo vicino al finestrino. Prendo subito le cuffiette e seleziono 'I Put A Spell on You-Annie Lennox',amo il suo remix,a mio parere,è molto deciso o per meglio dire intenso.
Sento qualcuno sfiorarmi il braccio,alzo lo sguardo e noto che è il ragazzo di stamattina.
-Scusa,posso sedermi accanto a te?-
-Certo- piego le labbra in un piccolo sorriso. -Io sono Robert- mi tende la mano,il suo sguardo è intenso.
-Piacere,Vanessa- cerco di fronteggiare il suo sguardo ma invano diventando rossa in viso,mi rimetto le cuffie e guardo fuori dal finestrino cercando di non far notare la mia vergogna.
Il viaggio dura mezz'ora circa,scendo per ultima, come al mio solito fare,appena scendo alzo lo sguardo al cielo e tiro un sospiro di sollievo. Nessun ragazzo prima d'ora mi aveva fatto quell'effetto,perché proprio lui?La campanella suona ed io mi affretto ad entrare,appena entro in classe mi siedo al mio banco. Entra il prof di filosofia,odio questa materia, non ho mai capito nulla di ciò ha spiegato il prof.
-Buongiorno ragazzi,vi presento un nuovo studente. Il suo nome è Robert Henderson,andava all'industriale ma ha deciso di trasferirsi allo scientifico-
Cosa?Robert qui?Mi prende di nuovo l'ansia e divento di nuovo rossa in viso,cosa mi sta succedendo?Possibile che questo ragazzo mi fa questo effetto così...piacevole?Sento i muscoli del basso ventre contrarsi,la sua bellezza è paragonabile ad una divinità greca.
-Più che altro mi sono trasferito perché non era la scuola adatta a me,peccato che me ne sia accorto troppo tardi- la sua voce è calda e dolce. -Spero che vi troviate bene qui signorino Henderson -Lo spero anch'io-.
Si siede e subito dopo il prof inizia a parlare di Kant e del suo pensiero filosofico,non riesco a seguire ciò che dice. I miei pensieri sono coinvolti in quello che non avrei mai pensato fin'ora,ho la testa poggiata sulla mano ed inconsapevolmente mi mordo il labbro.
L'ora passa in fretta ed appena suona la campanella tutti si alzano,me compresa, noto che Robert non si è alzato bensì sta scrivendo su un foglio,se non sbaglio è foglio pentagrammato. Chissà che strumento suona? Neanche il tempo di pensare a ciò che la professoressa di matematica entra in classe -Ragazzi sedetevi,non voglio iniziare a gridare già alla seconda ora!- inizia a parlare del concetto di limite di una funzione e poi inizia ad interrogare, ogni volta dice che deve interrogare almeno sei persone e poi impiega un'ora solo per una. Durante l'interrogazione scrivo cavolate sul banco,distolgo,per un attimo,lo sguardo dal banco e noto che Robert è molto attento;dato che il suo primo giorno qui,molto probabilmente, vorrà dare una bella impressione. Ehi ma cosa sto facendo?La devo smettere di guardarlo ogni minuto,eppure è così bello è impossibile distogliere da un ragazzo così,arrossisco un po'.
-Taylor sta ascoltando?- -Ehm,certo prof- mi trema la voce -Cosa stavo dicendo al tuo compagno visto che stava seguendo?-ed ora?Cosa le dico? Non ho la minima idea di cosa stavano dicendo -Ecco io,insomma..-
-Lo immaginavo Taylor,2 e sta' zitta!-Sento la classe che scoppia in una risatina sadica,gli unici che non ridono sono Alessia,la mia migliore amica,e,per qualche strana ragione,Robert. Mi guarda con gli occhi teneri di un bambino,ricambio lo sguardo accennando un sorriso e subito dopo alzo gli occhi al cielo voltandomi verso la prof.

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