Torno a casa,stanca per il viaggio.
Sono le 15:05,non ho molta fame perciò prendo un libro e leggo un po'.
-Vanessa,tesoro,non hai fame?Guarda che sei nella fase della crescita,hai bisogno di mangiare- mia madre si preoccupa così tanto per me,ha una voce calda ed apprensiva e ha lo sguardo comprensivo.
Le accenno un tenero sorriso -No mamma,non ti preoccupare. Oggi non ho particolarmente fame,adesso fammi leggere un po' così mi rilasso e dopo posso fare i compiti- le rispondo con voce tenera;-Come vuoi tu,tesoro-.
Riprendo a leggere,dopo aver letto cinque o sei capitoli chiudo il libro e sbuffando vado in camera a studiare.
Prendo i libri di latino,inglese e matematica ed inizio a studiare;ovviamente inizio da latino altrimenti non finisco neanche per dopo cena.
Sono le 18:37,mi alzo e guardo fuori dalla finestra e noto dei bambini con una bellissima risata fragorosa.Come sono felici,sono proprio spensierati,vorrei essere come loro.
Improvvisamente sento il telefono squillare,vedo il numero ma non lo conosco.
-Pronto-questa..questa è la voce di..di Robert! Cosa può mai volere da una come me?
Cerco di schiarire un po' la voce -Ehm pronto,Robert sei tu?- -Si sono io,scusa per il disturbo ma volevo sapere qual è l'orario di domani- certo..cosa può mai volere un ragazzo così da una come me se non l'orario scolastico?
-Capisco,aspetta un attimo che prendo il diario- mi affretto a prendere il diario,dopo averlo preso riprendo il cellulare -Allora,l'orario di domani è: due ore di matematica,un'ora di storia,un'ora di disegno tecnico ed infine fisica- -Ok,grazie e scusa ancora per il disturbo- com'è gentile,usa un tono di tenero quasi ingenuo eppure quella voce mi fa sentire strana anzi,è una sensazione divina.
-No,figurati non ti preoccupare- la mia voce è tremante,sento che la mia pelle si è accalorata.
-Senti,Vanessa,potrei dirti una cosa,a mio parere, abbastanza carina-
Carina?Questa parola risuona nella mia mente come un vecchio ricordo,meglio non farmi strane idee su questa cosa "carina" potrebbe anche essere uno scherzo stupido e di poco conto ma..NE DUBITO,a meno che non sia un attore formidabile,non mi sembra che sia falso.
-Ehm,certo dimmi pure- -Tu sei l'unica persona con cui ho legato qui fin'ora,gli altri sono così spavaldi mentre tu sei così diversa,sei così te stessa- queste parole mi fanno arrossire,sento ancora più caldo rispetto a prima. -Ecco,ehm questa cosa mi fa molto piacere cioè mi fa piacere che tu pensa questo di me- lo sento scoppiare in un piccola risata ma non è per prender in giro bensì una risata ingenua,come quella di quei bambini che giocavano poco fa sotto casa.
-Bene,ora vado poiché dopo ho da fare- -Va bene,ci vediamo domani-
-Certo,a domani- dopodichè lo sento riattaccare la telefonata.
Anche adesso tiro un sospiro di sollievo,perché Robert mi fa questo effetto?
Ho bisogno di distrarmi,vado in cucina e mi preparo una tazza di caffellatte mentre mia madre stira i panni,è incredibile quanta cura ed amore che ci metta nel stirare i vestiti della famiglia.
Vado nella mia cameretta con la mia tazza di caffellatte, ne bevo un sorso e continuo i compiti...almeno ci provo, ma mi distraggo continuamente.
Non riesco a distogliere i pensieri da Robert,eppure lui non è il ragazzo adatto a me,o meglio,io non sono adatta lui. Tutto questo è strano,come può un ragazzo "impossessarsi" dei pensieri di una ragazza?Eppure,lo conosco da così poco tempo.
Questa domanda me la sono posta già troppe volte,è inutile continuare dato che non riesco a darmi una maledettissima risposta.
Guardo l'orario,sono le 19:00 precise,riprendo a fare i compiti e per distogliere i pensieri su di lui prendo le cuffiette e seleziono 'River flows in you- Yiruma';finalmente qualcosa che mi rilassi dopo momenti di ripensamenti continui.
Sono le 20:53 e finalmente ho finito di studiare, -Vanessa è pronta la cena,vieni dai- -Certo mamma,arrivo subito- vado in sala da pranzo e vedo mia madre preparare i piatti per me e per lei. Mi siedio a tavola e inizio a mangiare,neanche dopo i primi due bocconi lascio il piatto.-Vanessa,tesoro,c'è qualcosa che non va?Mi sembra che tu sia giù di morale- -No mamma nulla di cui preoccuparti è solo che..mi manca papà, perché se ne è dovuto andare così presto?- Mia madre abbassa lo sguardo e noto che le scende una lacrima,-No mamma,ti prego,non fare così- vado accanto a lei e l'avvolgo in un abbraccio -Sai,da quando tuo padre è morto mi sono ripromessa di essere forte per te- improvvisamente ho un nodo alla gola,queste parole mi rattristano. -Mamma,non ti permettere di fare mai più un discorso del genere. Tu non devi essere l'unica a "combattere" ci sono io,è vero..io non potrò mai prendere il suo posto ma dobbiamo essere entrambe forti,per lui-.
Mia madre ricambia l'abbraccio stringendomi ancora più forte,riesco quasi a percepire tutto quello che si porta dentro da ben dieci anni!
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Volevo Di Più
Teen FictionQuando Vanessa,graziosa ed ingenua studentessa del liceo,incontra Robert,anche lui studente del liceo con un carattere molto particolare,si accorge di essere attratta da questo ragazzo bellissimo e misterioso.Vanessa è convinta che il loro incontro...