11

122 4 4
                                    

*Ok,sono solo 1000 letture..nulla di che;VOI.SIETE.COMPLETAMENTE.FUORI.DI.TESTA
Vi adoro e non so come dirvelo,giuro siete fantastici!Scusate se in queste settimane sono stata completamente assente ma con il matrimonio di un mio parente alle porte,concerti (si perché io suono la chitarra 🎸)ed altre cose non sono riuscita a scrivere.So che non vi interessa sapere sulla mia vita noiosa ma dovevo darvi delle spiegazioni,c'ho il disagio nella mia testa!Per ringraziarvi,e per farmi perdonare dell'assenza, vi faccio decidere cosa farmi scrivere nel prossimo capitolo,perciò lasciatemi tanti bei commenti!
Prima di lasciarvi alla lettura del capitolo,vorrei che passaste a leggere il nuovo libro di @Annastella022 che s'intitola 'Salvami tu' è molto bello,lo sto leggendo anch'io.
Dopo questo discorso trita palle (passatemi il termine) vi lascio al capitolo.
Alice*

Fa intrecciare le nostre dita ed usciamo dal locale, ci dirigiamo verso la moto.Dopo aver messo i caschi, Robert, accende il motore e partiamo.
Andiamo velocissimi, alcune ciocche di capelli fuoriescono dal casco.
La sua agitazione è palpabile, lo si nota dalle mani tese sul manubrio e la rigidità delle spalle.
-Dove stiamo andando?- chiedo cercando di farmi sentire -A casa mia, fortunatamente i miei sono fuori per lavoro e tornano domani sera- alzo gli occhi al cielo stringendomi a lui.
-Cos'è? Sei emozionata?- mi chiede con un tono d'ironia nelle sue parole -Ah ah, simpatico- in realtà un po' agitata lo sono se non di più.

Ci troviamo di fronte casa sua, è una villa tutta bianca con un'enorme giardino splendido.
Inserisce la chiave nella serratura e la fa girare due volte, appena entriamo guardo il bellissimo salone: un divano grigio a forma di 'L', una piccola libreria vicino al televisore,un mobile abbastanza lungo ed al centro della sala vi è un tavolo con una tovaglia che sembra cucita a mano.
-Ti piace?- mi chiede sorridendo -È stupenda, l'altra volta non ho fatto molto caso alla tua villa- non mi dice e si limita a guardarmi.
-Andiamo- mi dice con voce delicata, fa intrecciare le nostre dita mentre ci avviciniamo alle scale.
Il suo sguardo è sereno; guarda davanti a se mentre io non posso fare altro di guardare quella divinità greca che, per uno strano motivo, mi desidera e mi vuole così come sono.

-Eccoci qui, vediamo cosa possiamo fare- siamo nella sua cameretta.
Le imposte delle finestre sono semichiuse, riesce ad entrare un filo di luce, sono in piedi di fronte alla porta e lui mi gira in torno esaminandomi come se fossi una cavia da laboratorio.
Si avvicina a me mettendomi le mani sulla nuca, mi da un lieve bacio.
-Adesso ti leverò la maglietta, ok?- mi chiede sussurrando al mio orecchio ed io annuisco senza dir nulla.
Mi toglie la maglietta ed io sono immobile, fredda e distaccata.
-Ho paura- gli dico con voce flebile -Non devi aver paura, il dolore è nella tua testa- deglutisco.
Lui sospira per poi togliersi la maglietta, si avvicina ancora di più a me ed ora riesco a sentire il suo respiro sulle mie labbra.
Mi toglie il reggiseno, mi gira in torno per poi fermarsi dietro di me muovendo la mano su e giù dal seno fino all'ombelico ed allo stesso tempo mi lascia degli umidi baci sul collo.
Non riesco a trattenere un gemito, sollevo le braccia e gli avvolgo il collo rimanendo in quella posizione.
Mi da un ultimo bacio suo collo per poi mettersi di fronte a me, inizia a scendere con il corpo fino ad arrivare in corrispondenza dell'ombelico e lasciarmi alcuni baci sulla pancia.
Immediatamente ritorna in piedi, -Adesso ti toglierò i jeans- mi dice ed io non riesco a resistere alla situazione.
Mi avvinghio a lui baciandolo, lui mi sbottona i jeans e li lascia cadere a terra ed io sollevo leggermente i piedi uno ad uno.Indosso solo gli slip.
Si stacca rigido da me, -Sei proprio una Barbie Doll cattiva, vedremo di sistemare anche questa situazione- sorrido mordendomi il labbro.
Mi fa sdraiare sul letto, è sopra di me, mi tiene le braccia ed inizia a baciarmi con molta foga.
Si stacca da me leggermente, riesco a sentire il suo respiro sulle mie labbro, -Ne sei proprio sicura?- mi chiede a bassa voce.
-Si- gli rispondo con lo stesso tono di voce, si china sulle ginocchia ed inizia a scendere con il corpo facendomi sentire il suo respiro su tutto l'addome.Inizio a dimenarmi.
Ritorna su veloce e rigido, -Devi stare ferma, adesso devo ricominciare- sbotta freddamente per poi ricominciare a scendere lentamente con il corpo.
-Oh, ti prego- gli dico con voce bassa, lo sento accennare una risatina.
-Come vuoi tu, mia piccola Barbie Doll- si solleva da me e si toglie la maglietta, dopodiché si sdraia sul letto e mi fa mettere sopra di lui senza di nulla; nella stanza c'era solo il rumore del vento che sbatteva contro le foglie.
-Dammi un po' di sesso senza penetrazione- mi dice con voce roca, lo guardo con aria torva.
-Che..cosa vuol dire?- gli chiedo sentendomi una deficiente, -Devi soltanto strusciare i tuoi fianchi contro i miei,vedi?Così..- stringe i miei fianchi ed inizia a muoverli contro i suoi,inizia a gemere.
Tolgo le sue mani dai miei fianchi e continua da sola, sento la sue erezione crescente sotto di me.
Inizio a gemere con lui, -Robert..sono pronta- lo vedo sorridere per poi farmi mettere sotto di lui delicatamente.
Ci spogliamo completamente; Robert si avvicina al comodino, apre il cassetto e prende un preservativo.
Dopo averlo sfilato per tutta la sua lunghezza, sento la sua punta preme ed inizia a spingere lentamente.
Inizio a gemere, è misto di piacere e dolore allo stesso tempo.
Avvolgo le dita nei suoi morbidi capelli color ramato ed inizio a spingere il mio bacino contro il suo, -Brava, continua così mia piccola Barbie Doll- dice fra un gemito continuando a spingere.
Adesso va più a fondo, lascio uscire dalla mia bocca un gemito strozzato per il dolore più forte.
-Rallento?- mi chiede guardandomi dritto negli occhi, -No..ti prego..continua- gli dico con voce strozzata; cosa gli potevo dire?!
Ho paura di deluderlo, ho paura della sua reazione.Perché ho una soglia del dolore molto bassa?
Lo sento gemere contro la pelle, sento il desiderio crescente che è in lui, sento ciò che prova lui; comincia ad andare sempre più veloce.
-Ro..Robert continua- dico con un filo di voce, -Vieni, Vanessa, vieni- grugnisce a denti stretti per poi venire insieme urlando l'uno il nome dell'altro, abbiamo il fiatone.

Robert esce lentamente da me per poi poggiare la testa sul mio seno, -Hai visto?!Siamo perfetti insieme, siamo come come la Luna ed il Sole: l'uno non può esistere senza l'altro- mi dice sollevando la testa leggermente dal mio petto, accenno un sorriso mentre lui mi accarezza il viso.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Volevo Di PiùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora