Pov Sarada
Erano passati pochi giorni dalla morte di mio cugino,quella volta i soccorsi erano arrivati troppo tardi e non ci fu nulla da fare. E da quel giorno mangiavo poco o nulla, mi assentavo tutti i giorni alle lezioni che si tenevano in accademia, non riuscivo a dormire, e quando riuscivo a chiudere occhio sognavo sempre la sua morte. Ma quella mattina avevo una domanda che mi frullava nella testa ,come aveva fatto a sapere che mi avrebbero sigillato il demone lupo?i miei pensieri furono interrotti dalla porta che si apri
K=figliola l'Hokage e venuto a prenderti
S=ora vado
K=ma dove dovete andare?
S=a fare un giro
Uscì di casa, chiusi la porta,salutai l'Hokage e insieme a lui raggiunsi il palazzo dove mi avrebbero dovuto sigillare il demone lupo. Io ero terrorizzata ma poi mi a pensare alla morte di Makoto, ma precisamente alla sua ultima frase. "Auguri per il demone lupo a dieci code che ti sigilleranno" non capivo come aveva fatto a saperlo, entrando in una stanza di quel palazzo, notai subito una gabbia gigantesca con dentro un lupo,contai le code ed erano dieci. Era quello il demone lupo decacoda, di estetica era orribile. Un signore mi afferrò per il braccio mi trascino fino ad arrivare vicino ad un tavolo e mi ci fece stendere, mi bloccarano i polsi e le caviglie, mi scoprirono la pancia i pronunciarono la formula." Luponsortia"e il chakra del demone penetro dentro di me e quando stavano per applicarmi il sigillo ottagonale i miei poteri iniziarono ad impazzire. Fortunatamente per la super velocità mi avevano bloccato le caviglie e di conseguenza non potevo muovermi, ma con i laser combinai un pasticcio, perché iniziai a spararli in ogni direzione, rompendo un sacco di cose
Sign=ci siamo dimenticati di mettergli la cavigliera anti-super poteri
Hok=eppure ve l'avevo detto che la ragazza aveva dei super poteri
Dopo un po riuscirono ad applicarmi il sigillo, mi liberarono e insieme all'Hokage uscì da quel palazzo,lui voleva riportarmi a casa però io,gli chiesi gentilmente di portarmi al centro delle piazza
Hok=sicura di non voler andare a casa?
S=si
Hok=sei preoccupata per qualcosa?
S=si
Hok=cosa?
S=ho paura che non mi accettino
Hok=ma ora sei diventata una persona speciale
S=si però nel clan Hatake tutte le persone sono riconosciute come ninja copiatori e non come forze portanti
Hok=ma io so qual è la cosa che ti fa piu paura
S=e impossibile
Hok=ai paura che tuo padre non ti accetti
S=per favore non ditelo a nessuno
Hok=se lo vuoi tu
S=grazie
L'Hokage se ne torno al suo palazzo, io invece andai nel cortile dell'Accademia,e sull'altalena vidi Naruto che piangeva, e vicino a lui c'erano dei ragazzi che continuavano a chiamarlo mostro. Non potevo sopportare che chiamassero un mio amico in quel modo, e anche se mio padre mi aveva vietato di usarli, sparai i miei raggi laser contro i ragazzi, e quando furono colpiti scapparono via, mi avvicinai a Naruto e l'abbracciai, per fargli capire che su di me poteva contare, potevo essere la sua spalla su cui piangere, e se voleva confidarsi con me non avrei rivelato i suoi segreti a nessuno. Quando si calmo mi disse tutto e io mi soffermai a pensare che quando gli abitanti del villaggio avrebbero scoperto che dentro di me c'era un demone avrebbero cominciato a chiamarmi mostro
N=grazie per averli fatti scappare
S=siamo amici, e gli amici di aiutano a vicenda
N=sono in debito con te
S=ma ti chiamavano mostro per la volpe ennacoda che porti dentro di te?
N=si
S=presto chiameranno me mostro
N=quindi alla fine hai decido di farti sigillare il lupo decacoda
S=in realtà me l'ho anno già sigillato
N=quando?
S=venti minuti fa
N=e che sigillo ti anno applicato?
S=il sigillo ottagonale, tu invece quale hai?
N=anch'io ho quello ottagonale
Pov Naruto
Ora qualcuno poteva capire come mi sentivo e fortunatamente quel qualcuno era una mia amica,su di lei potevo contare, lei si era seduta vicino ad un albero, io mi avvicinai e mi sedetti accanto a lei,adesso era Sarada la persona che piangeva, ma era normale da mezz'ora era una forza portante e io capivo cosa provava
N=Sarada perché piangi?
S=Naruto ti prego non raccontare a nessuno, soprattutto a mio padre che oggi mi anno sigillato un demone
N=ma tuo padre deve saperlo
S=ma lui e un stupido, e non capirebbe il perché l'ho fatto
N=sei sicura di non volerglielo dire?
S=si, ti scongiuro non dirlo a mio padre
N=va bene
Intanto a casa Hatake
Pov Kakashi
K=ecciu',qualcuno sta parlando di me in modo offensivo
E come sempre stavo sdraiato sul divano a leggere I miei libri, ma quello che avevo in mano era finito, mi alzai da quel posto soffice e presi la chiave che tenevo nascosta dietro la televisione e la inserì nella serratura della porta anch'essa nascosta però dietro ad un poster, e mi andai a prendere un'altro libro e quando stavo per voltarmi per uscire, una voce per me troppo familiare mi fece fermare
S=non sapevo che c'era questa stanza
K=chi sei?
S=ma come sei stupido, sono tua figlia
K=va a dormire
S=ma sono solo le 13:53
K=ma questa giornata non passa piu
S=a quanto pare no
K=domani devi tornare ad andare all'Accademia
S=io me ne vado in camera mia a studiare, tu rimani qui a fare quello che vuoi, ciao
Pov Sarada
Ma io l'avevo detto che mio padre era stupido, mi misi seduta sulla sedia e mi girai in avanti e mi misi a studiare, perché a partire dal giorno seguente sarei tornata a frequentare le lezioni in Accademia, e dovevo recuperare molte lezioni. Passai l'intera giornata a studiare, scesi soltanto per cenare, e quando ebbi finito di mangiare, diedi la buonanotte a papà,mi feci un bagno, mi lavai i denti, mi misi il pigiama e andai a dormire. A partire dal giorno seguente sarebbe cominciata la mia solita routine: andare all'Accademia, agli allenamenti con il team 7,le lezioni di karate e fare i compiti.una vita per me un po complicata e adesso ero un forza portante e forse avevo sviluppato dei nuovi poteri
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Organizzazione Alba
RandomUna fanfiction su Sarada Hatake e Itachi Uchiha, in questa storia Sarada dovrà sopportare di essere chiamata mostro per il demone che gli verrà sigillato, di essere perseguitata da Orochimaru per il rinnegan, di essere perseguitata dall'organizzazi...