Pov Itachi
Erano passati un paio di giorni da quando avevo sentito per l'ultima volta la mia amata,da allora non si era fatta ne sentire ne vedere.
Purtroppo non potevo andare io da lei, ero costretto a stare a letto per colpa della febbre alta.
Stavo rileggendo le chat, quando Kisame entro in camera con un vassoio in mano; lo poggio sul comodino e poi si sedette sul letto affianco a me.
Ki=spero che questa volta non mi farai portare il vassoio in cucina senza aver toccato nulla
It=non ho fame
Ki=Itachi, nelle condizioni in cui sei ora, non devi proprio saltare i pasti...rischi di peggiorare e poi morire
It=forse è meglio morire...non ha senso vivere,non servo a nessuno Posai il telefono sotto il cuscino e poi mi stesi dul letto dando le spalle a kisame.
Lui si alzò e uscì dalla stanza lasciandomi da solo ; ormai si era capito : ero destinato a stare solo , anche Sarada si era scocciata di me , non ripondeva alle mie chiamate o ai miei messaggi , anche lei non voleva saperne più niente di me ; credevo che lei era diversa dalle altre , ma invece mi ero sbagliato .
Provai a dormire , ma non ci riuscì. La mia mente pensava sempre a lei .
Presi il vassoio mangiando qualcosa , ma subito dopo , fui costretto a correre in bagno a buttare fuori tutto quello che avevo ingerito .
Tornato in camera , presi le medicine che mi aveva portato Kisame e le buttai nel cestino , non sarebbe servito a nulla guarire .
Riprovai a dormire e questa volta ci riuscì .
Pov Kisame
Tornai in camera per chiedere scusa ad Itachi per il mio comportamento . Una volta aperta la porta , lo vidi nel letto a dormire ; mi avvicinai al letto e gli rinboccai le coperte , misi una mano sulla sua fronte e sentì che era ancora bollente; la febbre non accennava a scendere perché si rifiutava di prendere le medicine, e si comportava cosi , era solo perché non aveva più notizie di Sarada . Non lo avevo mai visto comportarsi così.
L'unica soluzione era trovare Sarada e portarla da Itachi, forse le cose si sarebbero sistemate .
Guardai un'ultima volta il mio amico dormire; poi mi alzai ed uscì dal covo . La mia meta era chiara : dovevo assolutamente trovare quella ragazza .
Pov itachi
Mi svegliai non avendo più sonno , mi guardai intorno nella speranza di vedere Sarada, ma nella stanza, oltre a me, non c'era nessuno. Mi alzai dal letto un po stordito per colpa della febbre e andai in cucina dove c'era tobi, e quest'ultimo era intento a litigare con un barattolo di nutella
T=Uffa! Non si apre!
Rimasi li a guardarlo senza aiutarlo , almeno mi faceva distrarre dai miei pensieri . Ma quei momenti di distrazione, duravano poco ; nella mia mente vedevo sempre la sua immagine. Dovevo riuscire ad uscire dal covo per andare da lei, sarebbe stato difficile visto che konan mi teneva sempre d'occhio. Provai ad avvicinarmi furtivamente alla porta, e nel mentre la aprivo , mi sentì tirare la maglia
It=Konan , per favore , fammi uscireKonan=uscirai quando starai meglio
Mi lasciò la maglia e se ne andò da Pain .
Tornai in camera sbuffando , tutti mi stavano con il fiato sul collo , non mi lasciavano mai un po di libertà. Provai a richiamare Sarada , ma rispondeva la suoneria telefonica. Per la rabbia lanciai il telefono sul letto di kisame ed iniziai a prendere a pugni i cuscini , ero davvero furioso , se proprio non voleva sentirmi poteva dirmelo . Diedi dei pugni talmente forti da far volare in giro le piume . Stavo per prendere a testate il muro , ma mi sentì afferrare per la vita e successivamente trascinato in salotto ; era Kisame che dopo avermi messo sul divano mi costrinse a prendere le medicine
Ki=SMETTILA DI FARE IL BAMBINO!
It=il bambino? Tu non sai cosa si prova ad essere ignorati dalla persona che ami!
Me ne tornai in camera chiudendo la porta a chiave .
Volevo restare solo per un po.
Kisame si permetteva di giudicarmi senza sapere cosa stavo provando .
Pov Kisame
Non mi sarei mai aspettato un comportamento così da itachi; doveva amare veramente Sarada , e proprio lei , da un giorno all'altro non si era più fatta sentire. Provai ad aprire la porta della camera , ma mi resi conto che era chiusa a chiave.
Ki=ITACHI! APRI QUESTA DANNATA PORTA!
Non ricevetti alcuna risposta. Mi stavo preoccupando , e se aveva fatto qualche pazzia? Guardai dalla serratura per assicurarmi che non si fosse ucciso, ma l'unica cosa che vidi era un corpo steso a terra .
Pov Itachi
Ormai avevo perso anche la voglia di stare con chiunque, quindi anche stare senza fare nulla andava bene , almeno ero solo .me ne stavo steso a terra a fissare il soffitto; in quel momento era la cosa più interessante. In quello spazio bianco potevo immaginarmi di tutto : tipo il bacio che diedi a Sarada , o la nostra uscita o tutte le volte che ci eravamo visti o sentiti...il mio cervello era proprio andato, ogni mio pensiero andava su quella splendida ragazza.
Provai per l'ennesima volta a chiamarla , ma risultava ancora occupato. Lanciai il telefono sul letto e rimasi steso a terra a guardare il soffitto. L'unico rumore che si sentiva era quello di qualcuno che tentava di aprire la porta , ma pian piano anche quel rumore andò a scemare fino a scomparire
Pov Kisame
Dopo varie spallate , riuscì a sfondare la porta ; entrai e vidi Itachi che dormiva a terra; lo presi in braccio e lo misi delicatamente sul letto coprendolo con le coperte.
Presi il telefono di itachi , volevo scoprire qualcosa in più sulla sua amata. Tutto quello che c'era scritto nelle loro chat , lo sapevo gia , dopotutto sbirciavo tutto quando si scrivevano. L'unica cosa che non mi convinceva era l'ultimo messaggio di Sarada:
"Mio padre mi ha messo in punizione" , e da come leggevo , itachi aveva chiesto spiegazioni , e da allora Sarada non aveva più risposto . Rileggendo tutto varie volte , capì tutto : Sarada era in punizione, e probabilmente il padre le vietava l'uso del telefono. Posai il telefono di itachi sotto il suo cuscino e poi lasciai la stanza
Pov itachi
Dopo non so quanto tempo mi svegliai , avevo sognato di nuovo Sarada...la sua immagine mi perseguitava . Andai in cucina per mangiare qualcosa, ma l'unica cosa che trovai, fu della zuppa. Mentre la mangiavo sentì il mio telefono squillare; mi alzai di corsa per prendere l'oggetto interessato, credevo che Sarada mi stava chiamando , ma in realtà era uno di quei consulenti telefonici. Le mie speranze di risentirla , stavano scemando, la mia vita Non poteva essere peggiore; fu allora che mi buttai sul letto in lacrime, volevo solo sentire la sua voce. La porta si aprì ed entrò Kisame , che però questa volta non mi urlò, anzi cercava di consolarmi
Ki=Ehi...
Non parlai , continuai a singhiozzare, non ce la facevo più a non stare con la mia amata. Kisame continuava ad accarezzarmi la schiena nel tentativo di consolarmi, e infatti ci riuscì, mi calmai; restai abbracciato a kisame , almeno lui continuava a parlarmi
Ki=va meglio?
It=un po...
Ki=vedrai che tutto tornerà alla normalità.
Ricominciai a non parlare, mi aveva fatto tornare in mente che Sarada non rispondeva.
Ki=sai , forse ho capito perché Sarada non risponde
It=davvero?
Ki=Lei è in punizione, e probabilmente il padre le vieta l'uso del telefono.
Non avevo ascoltato tutto quello che aveva detto ,stavo riprovando a contattare Sarada, ma per l'ennesima volta, risultava occupato.
Stavo tornando ad innervosirmi , infatti stavo per prendere di nuovo a pugni il muro, ma kisame mi bloccò.
Ki=non fare lo scemo, rischi di farti seriamente male
It=e allora?
Ki=mancherai a tutti
It =tutti mi odiano
Ki=ma non e vero...
Corsi di nuovo verso il telefono che aveva ripreso a squillare , ma non era Sarada , era Tobi , che diceva di essersi perso nel bagno; gli chiusi la chiamata in faccia e caddi a terra in ginocchio
It=non ce la faccio più...voglio solo sentire la sua voce.
《Continua》Angolo autrice
Dopo una lunga attesa , rieccomi con un nuovo capitolo .se ci ho messo tempo a scriverlo , e perché ho avuto vari problemi personali e altro. Ci vediamo , alla prossima !
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Organizzazione Alba
RandomUna fanfiction su Sarada Hatake e Itachi Uchiha, in questa storia Sarada dovrà sopportare di essere chiamata mostro per il demone che gli verrà sigillato, di essere perseguitata da Orochimaru per il rinnegan, di essere perseguitata dall'organizzazi...