Pov Itachi
Non riuscivo a dormire, continuavo a pensare a quella ragazza, non riuscivo a toglierla dalla testa. Dentro di me,provavo una strana sensazione, ma cos'era? Amore? O semplice affetto? Qualcunque cosa fosse non mi faceva prendere sonno,però non potevo rimanere a gironzolare per il covo infatti, venni sgridato dal capo che mi ordinò di andare a letto. Arrivato in camera, mi buttai a peso morto sul letto tappandomi le orecchie perché Kisame stava russando, ma dopo una paio di minuti qualcosa di caldo mi rigò la guancia. Stavo piangendo ,e mentre piangevo continuavo a pensare a quella ragazza, i miei singhiozzi era talmente forti che feci svegliare tutti, e in un paio di secondi stavano tutti davanti al mio letto, chiedendosi il motivo del mio pianto
Ki=Itachi cosa ti prende?
D=cosa gli sta succedendo?
S=perché piange?
P=Itachi, perché piangi?
(Non risposi)
P=e rispondi quando uno ti fa una domanda
Mi volto nella sua direzione, e io continuando a piangere lo guardai senza pronunciare una parola, e guardando alla sua destra, non vidi Kisame, ma vidi quella ragazza dai lunghi capelli argentati e con il rinnegan, vidi quella ragazza che mi guardava sorridente, ma poi quel suo sorriso scomparse, non la vidi più e al suo posto c'era Kisame che mi guardava preoccupato. Le lacrime iniziarono a diminuire, ma sembravano non voler finire, e il capo ,scocciato di vedermi piangere, mi diede uno schiaffo che mi fece arrossare la guancia destra,cercai di smettere, ma non ci riuscivo
P=ora ci dici cosa ti prende?
Non potevo dirgli la verità, non potevo dirgli che il mio motivo del mio pianto era la ragazza che dovevo uccidere, ma che poi avevo baciato ,e che gli avevo strappato via il cugino. Anche se Pain era il capo dovevo mentirgli, dovevo trovare una scusa, finalmente mi calmai, e alzando lo sguardo vidi: Pain che mi guardava furioso, Hidan e Deidara che trattenevano le risate e che ricevevano cazzotti in testa da Sasori e Kakuzu, Tobi che mi venne vicino asciugandomi le lacrime per poi abbracciarmi, è gli altri che mi guardavano confusi
P=allora?
It=tutte le emozioni che avevo represso in questi anni sono uscite da dentro di me
D=e ci voleva tanto a darci questa risposta?
Hid=a quanto pare
Dopo aver staccato Tobi dalle mie spalle, tornai a stendermi sul letto chiudendo gli occhi, finalmente mi addormentai, ma quello che feci ,fu un sogno strano INIZIO SOGNO
"Stavo tornando al covo dopo l'ennesimo crimine, avevo dovuto uccidere un'intera famiglia. E mentre uccidevo quelle persone, mi tornò in mente lo sterminio del mio clan, ma non era il momento di pensare a quell'episodio, dovevo pensare a portare a termine la missione. Ma mentre tornavo al covo, vidi un portone dorato in cima ad un'enorme scalinata, e con la curiosità che cresceva, mi avvicinai, ma mettendo un piede sul gradino mi apparve davanti un cancello che mi bloccò la strada, e sul cancello c'era un cartello che diceva" Deponete le armi, e toglietevi la divisa da criminale, sennò il passaggio non si aprirà"
It=uffa, e va bene
Mi tolsi la mantella e il coprifronte ,li poggiai in una cesta apparsa dal nulla, e dopo aver litigato un po con la cintura dove mettevo i porta-shuriken e altro lo poggia nella cesta, poi uno scanner, mi scannerizzo dalla testa ai piedi, e finalmente il cancello si apri. Mentre avanzavo mi sembrava che i gradini aumentassero, arrivato più o meno alla metà, mi soffermai a guardare il panorama che avevo alle spalle, un piccolo villaggio illuminato da lampioni e lanterne, ma poi mi senti toccare la spalla, mi girai velocemente, ma dietro di me non c'era nessuno, un biglietto cadde dal cielo atterrando sul gradino che avevo davanti, mi abbassai per prenderlo, il biglietto aveva il motivo del rinnegan, sei iridi concentriche viola, sul retro c'era scritto un nome che mi pareva di averlo già sentito e letto da qualche parte, però non riuscivo a ricordare dove" Sarada" questo era il nome che c'era scritto,girai il biglietto per vedere cosa c'era scritto" ti sto aspettando" lanciai il bigliettino alle mie spalle, non mi sarebbe servito a nulla,era un semplice pezzo di carta, tornando a salire la scalinata, notai che ad ogni gradino che salivo il mondo che mi circondava si oscurava, dopo una ventina di gradini si oscurò del tutto, fui costretto ad accendere lo sharingan, e mentre mi abbassavo per alzare la cerniera del gambale, sentì un rumore di roccia cadere, mi rialzai velocemente e girandomi per vedere cosa era stato quel rumore, rimasi scioccato, i gradini che avevo già salito stavano crollando uno a uno
It=oh cazzo! Questa non ci voleva proprio!
Finì di salire i gradini correndo con la paura di cadere di sotto, arrivato davanti al portone lo apri in fretta e furia, e dentro di me la paura cresceva, appena entrato chiusi la porta cercando di riprendere fiato.Ma poi mi sentì abbracciare, feci togliere quella persona sbattendola a terra, mi girai sentendo i vagiti di un bambino, e vidi che a terra c'era un neonato avvolto in una copertina rosa, aveva anche la tutina e il ciuccio rosa, quindi era una neonata, al collo portava una collana con una scritta al posto del ciondolo, presi la bambina da terra per cercare di calmarla, e mentre la coccolavo ne approfittai per leggere quel nome
It=Sarada
Come appena pronunciai quel nome la piccola venne avvolta da una luce rossa,la lasciai per la paura, la piccola cominciò a diventare sempre più grande, fino a raggiungere l'aspetto di una ragazzina di 11 anni,addosso aveva il kimono che si usa per praticare il karate con una cintura rossa in vita. Quella ragazza mi dava le spalle, e il primo particolare che notai furono i suoi capelli: erano argentati, la voltai in mia direzione e l'abbracciai appena vidi che stava piangendo, e vedendola in quello stato mi faceva pena, e vero che un traditore, un criminale che deve stare agli ordini di un altro criminale, doveva essere forte, non doveva lasciarsi prendere dalle emozioni, però io non ero così, ero diverso, infatti stavo piangendo anch'io, la ragazza si staccò da me, e mi guardo attentamente gli occhi
It=che sbadato ,non ho disattivato lo sharingan
Disattivai lo sharingan, e questa volta fui io a guardarle attentamente gli occhi, sei iridi concentriche viola, il rinnegan, aveva l'abilità oculare dell'eremita delle sei vie della trasmigrazione.lei prima mi guardo con uno sguardo omicida sparando raggi laser in ogni direzione, in ogni angolo della stanza, che era uguale alla mia camera da letto, fui fortunato che nessuno di quei laser mi colpì, mi misi in un angolo della stanza, la guardai da lontano, la vedevo che mi cercava sotto il letto, nell'armadio, sotto la scrivania, forse si era pentita di quello che aveva fatto,poi finalmente, si accorse che stavo nascosto in un angolo, lei mi vi si avvicinò, e questa volta aveva un sorriso, mi abbassai leggermente per vederla meglio, e lei quando fu davanti a me, mi abbraccio, e quando fui liberato dalla sua presa ,mi diede un bacio sulle labbra,poi corse via, io allungai il braccio per prenderla, per ricambiare quel gesto, per chiederle scusa per averle ucciso il cugino,per avvertirla che gli avrei dato la caccia, purtroppo non riuscì a prenderla,urlai il suo nome nella speranza che lei tornasse
It=SARADA
Non accadde nulla lei continuò a correre,non riuscì a prenderla, ormai era troppo lontana"
FINE SOGNO
mi svegliai di colpo sentendo un'esplosione, sicuramente Deidara aveva fatto esplodere qualcosa, andai nella camera sua e di Sosori, aprendo la porta vidi una pioggia di piume bruciate cadere a terra
It=ma cosa è successo?
D=oh scusami Itachi ,non volevo svegliarti
It=non preoccuparti, ma cosa è successo?
S=ha fatto esplodere il cuscino
It=cosa?come?perché?
D=ho fatto esplodere il cuscino con una delle mie mine C1
It=hai risposto a tutte le mie domande, eccetto una
D=quale?
It=perché hai fatto esplodere il cuscino?
D=era duro
It=e non ne potevi prendere un altro dalla riserva che teniamo in soffitta?
D=ah già e vero, che sciocco che sono stato
S=finalmente se lo e detto che è sciocco
D=EHI!VUOI CHE TI FACCIA ESPLODERE?
S=sì sì, domani
It=riceverai una bella ramanzina da Kakuzu
D=spero di no
Me ne andai da quella stanza, e per la seconda volta,qualcosa di caldo mi rigò la guancia, stavo piangendo di nuovo, e ancora una volta stavo pensando a quella ragazza, mi fermai davanti allo specchio che c'era in corridoio, guardai il mio riflesso asciugandomi le lacrime
It=cosa mi sta succedendo?
Nello specchio vidi che dietro di me c'era quella ragazza, ma voltandomi non vidi nessuno. Dentro di me provavo di nuovo quella sensazione, mi accasciai a terra continuando a piangere, ora finalmente avevo capito cos'era quella sensazione, non era affetto, ma era amore. Mi ero innamorato di quella ragazza di nome SaradaP.s dedico questo capitolo a mia sorella Deppiana-Directioner, che ieri pomeriggio mentre scrivevo il capitolo e mi mettevo a pensare a cosa aggiungere mi diceva di continuare a scrivere, mi scuso per l'assenza,ma da quando e cominciata la scuola non è che abbia molto tempo e ispirazione
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Organizzazione Alba
RandomUna fanfiction su Sarada Hatake e Itachi Uchiha, in questa storia Sarada dovrà sopportare di essere chiamata mostro per il demone che gli verrà sigillato, di essere perseguitata da Orochimaru per il rinnegan, di essere perseguitata dall'organizzazi...