Pov Sarada
Erano passati alcuni giorni dalla cena,erano le due del mattino, e io non riuscivo a prendere sonno, e nella mia testa c'era una vocina che diceva" di A tuo padre che sei una forza portante" ,ma io non volevo, cioè non ero ancora pronta. Riprovai a dormire, e stavolta riuscì ad ddormentarmi ,ma dopo una mezz'oretta mi risvegliai piangendo. Avevo un senso di colpa che mi opprimeva, e nella mia testa, sentivo ancora quella vocina,che stavolta, mi convinse ad andare a rivelare a mio padre il mio segreto. Andai in camera sua piangendo ,e quando si svegliò, mi prese in braccio asciugandomi le lacrime
K=ehi Sarada, che succede?
S=non ce la faccio più
K=a far che?
S=e da un paio di settimane che ti nascondo una cosa, è ora il senso di colpa mi opprime
K=dimmi figliola, che mi nascondi?
S=papà io sono...
K=sei...
S=la forza portante del lupo decacoda
K=cosa? Come? Quando? Come mai? Perché?
Gli spiegai tutto, parti dal giorno in cui l'Hokage mi aveva convocata, di quando mi portò a sigillare il demone, insomma gli raccontai di come ero diventata da una semplice ragazza ad una forza portante, finalmente il senso di colpa se ne era andato. Tornai in camera mia, e sentendomi toccare la spalla, mi girai di scatto, e dietro di me c'era una donna con i capelli azzurri e con il rinnegan, lei sorrideva, io invece quel sorriso lo ricambiai con un urlo, che fece arrivare di corsa mio padre
K=che ti prende?
S=CHI E QUELLA ?
(Indicai il fantasma)
K=non ci credo
S=CHI È?
K=Akemy Sujiyama
S=è chi e?
K=tua madre
(Guardai il fantasma)
S=mamma, scusami
Gli andai vicino, per la prima volta avevo visto mia madre, e io invece di correre per cercare di abbracciarla, avevo urlato, ma era una reazione normale? Provai a toccarla, ma la mia mano la trapasso, finalmente la guardai sorridendo .Io, mio padre e mia madre ci sedemmo sul mio letto, ma poi la mia mammina, mi squadro dalla testa ai piedi
Ak=vedo che quel pecoro di tuo padre ti a cresciuta bene
S=già, non mi fa mancare mai niente
Ak=e finalmente si è anche tolto il vizio di leggere quei romanzi erotici
S=no mamma, quel vizio ce l'ha ancora
Ak=almeno si è tolto il vizio di giocare alla lotteria?
S=ma vuoi farlo morire?
K=mi avete offeso
S=dai! Stavo scherzando! Mi perdoni?
K=e va bene
S=mamma dovrei confessarti una cosa
Ak=cioè che sei la forza portante del lupo decacoda?
S=come fai a saperlo?
Ak=quel giorno anche se non mi vedevi, io c'ero, sono orgogliosa di te
Dopo un Po scomparve. La mattina arrivo velocemente ,ci misi mezz'ora per prepararmi, arrivata all'entrata all'Accademia, notai che sull'altalena c'era una ragazza dai lunghi capelli biondi, mi avvicinai e gli misi una mano sulla spalla
S=ehi!ciao!
Lei si girò verso di me, mi spinse a terra facendomi ferire il braccio e il ginocchio. La guardavo confusa ,cercavo di capire il motivo per cui mi avesse spinta a terra, mi guardava furiosa, si avvicinò molto a me con uno sguardo omicida
So=non parlami e toccarmi piu!
Mi rialzai e andai nell'infermeria a farmi medicare le ferite, poi andai in classe, stavo per sedermi, ma la testa quadra mi trascino in un angolo, inizialmente non capì, ma quando poi si toccò il sigillo, mi venne una mezza idea
S=cosa vuoi?
N=devi dire al maestro Iruka del demone
S=sei pazzo? E se poi l'intera classe mi sente?
N=chiedigli di parlargli in privato
S=e perché dovrei dirglielo?
N=per il tuo bene
S=non so, ho paura
N=di cosa?
S=su come la prenderà
N=sono sicuro che la prenderà bene
S=speriamo che non faccia i giri di parole come mio padre
N=glielo hai detto?
S=si
La campanella suono, ed ognuno di noi si mise al proprio posto, il maestro Iruka e il maestro Ebisu entrano con molti fogli in mano, e il maestro Ebisu teneva anche quattro scatoline in mano. Dopo un Po i due maestri ,fecero entrare tre ragazzi, per precisare due ragazze e un ragazzo
E=date il benvenuto ai tre nuovi arrivati
Ino=i nomi?
E=allora, lui e Sai
Era un ragazzo non molto alto, dai capelli e dagli occhi neri.Vestiva in un modo strano: la maglia aveva una manica lunga e una corta con due strisce rosse sulle spalle e non gli copriva la pancia, invece i pantaloni erano leggermente larghi e di colore nero
Tutti=ciao Sai!
E=lei invece è Sakura Haruno
Era una ragazza ,non molto alta, aveva i capelli rosa e gli occhi verdi, indossava un abito rosso che non le copriva le gambe, i suoi occhi caddero subito su Sasuke, ma che aveva di speciale Sasuke?lo guardai e anche se lo conoscevo da poco, notai solo allora la somiglianza con il fratello maggiore, per me era più bello Itachi. Sakura stava per avvicinarsi a Sasuke con le guance arrossate, ma venne bloccata dal maestro che le ordinò di non muoversi
E=e lei invece, è Sonna Kaneko
Era la ragazza che nel giardino mi aveva spinta a terra, era leggermente più bassa di me, aveva i capelli biondi e gli occhi blu zaffiro, vestiva con una maglia ed una giacchetta bianca, aveva dei jeans strappati sulle ginocchia, mi guardo di nuovo con quello sguardo omicida. La finestra si aprì e una folata di vento fece volare i fogli che stavano sulla cattedra, tutta la classe, tranne Sasuke, Shino e i nuovi arrivati, scoppio a ridere mentre guardavano i maestri tentare di recuperare i fogli
Ir=Sarada, potresti usare la super velocità per riprendere i fogli?
In pochi secondi raccolsi tutti i fogli, i tre nuovi arrivati presero posto nel banco alle mie spalle, mi girai per guardarli meglio e Sonna mi guardo di nuovo con quello sguardo omicida. Il maestro Iruka cominciò a fare l'appello, e quando arrivo al mio nome,l'altro maestro mise davanti a me una delle quattro scatoline, e dopo aver fatto l'appello, mise sulla cattedra una di quelle ruote per giocare alla lotteria
N=ma non siamo troppo piccoli per giocare alla lotteria?
Sas=testa quadra sta zitto!
N=ehi belloccio, vuoi che ti faccia a pezzi?
Sas=non ci riusciresti
N=vuoi vedere?
Ir=SILENZIO
Sak=ma a cosa serve quella ruota?
Ir=per vedere in quale team andrete tu, Sai e Sonna
S=non possono formare un team tutto loro?
Ir=non ci sono più maestri, Sarada vieni un Po qui
Mi alzai un Po titubante, non sapevo cosa voleva, mi fermai davanti alla cattedra, lo guardavo, lui guardava me, la paura cresceva sempre di più, cosa dovevo fare?
Ir=allora ti devo dire una cosa
S=sarebbe...
Ir=tuo padre dov'è finito?
S=stamattina a rotto tutti i piatti, e doveva uscire a comprarne degli altri, e poi...
Ir=poi?
S=non riusciva ad infilarsi i pantaloni
INTANTO NEL COVO DELL'ORGANIZZAZIONE ALBA
Pov Itachi
Erano passati alcuni giorni dalla sera in cui avevo fatto quello strano sogno, ora stavo steso sul letto a guardare il soffitto, gli altri stavano in cucina a cenare, mi avevano detto di raggiungerli, ma io avevo rifiutato, non avevo fame. Andai vicino alla scrivania accendendo il computer, ma avendo la batteria scarica si spense, sentii dei passi provenire dal corrioio, mi alzai e mi avvicinai al letto, la porta si apri e entro Kisame, che si avvicinò a me e mi spinse a terra, bloccandomi le braccia e guardandomi negli occhi
It=Kisame che ti prende?
Ki=a te cosa prende
It=non ti capisco
Ki=ultimamente ti stai comportando in un modo strano
It=non è vero!
Ki=da qualche giorno, te ne stai sempre in disparte, noni interagisci con gli altri,alcune volte piangi di nascosto e da ieri sera non tocchi cibo
Ora cosa dovevo rispondere? Dovevo mentire o dirgli la verità? Scelsi l'opzione di dirgli la verità, era un mio amico, e speravo ne quello che gli avrei detto, non lo avrebbe spifferato ai quattto venti. Riuscì a togliermelo di dosso, passandomi una mano tra i capelli abbassando lo sguardo facendomi leggermente rosso, era giunto il momento di liberarmi di quel peso
Ki=allora?
It=ti ricordi di quella missione in cui dovevo uccidere una ragazza che aveva il rinnegan ?
Ki=si
It=bene, quella ragazza si chiama Sarada
Ki=e allora?
It=io...
Ki=tu?
It=mi sono innamorato di lei
Ki=COSA?
It=non urlare!
Ki=TU CHE COSA?
It=mi sono innamorato di quella ragazza.
Ki=NON CI POSSO CREDERE!
Si alzò e cominciò a girare per la stanza continuando ad urlare, io lo imploravo di smettere, ma lui non mi stava ad ascoltare, dal corridoio sentii di nuovo dei passi, lo spinsi a terra tappandogli la bocca, la porta di apri ,ed entro Deidara
D=ma che state facendo voi due?
It=mi stava aiutando ad allenarmi, ma tu che ci fai qui?
D=ho sentito Kisame urlare,e mi chiedevo il perché visto che lui non urla quasi mai
It=uno dei suoi pesciolini non voleva mangiare,e io stavo per ucciderlo
D=ma non vi stavate allenando?
It=ci stavamo allenando e poi a notato che il pesce non mangiava, insomma e complicato da spiegare
S=DEIDARA ,TORNA IMMEDIATAMENTE QUI!
D=uffa!!
Deidara lascio la nostra stanza, mi tolsi da sopra Kisame, togliendo la mia mano dalla sua bocca permettendogli di respirare ,io mi buttai a peso morto sul letto guardando Kisame litigare con un anta dell'armadio, risi senza farmi sentire, lui dell'armadio prese una coperta e un cuscino, mi girai per cercare di prendere sonno. Ma dopo un Po,Kisame mi sollevò di peso, mettendomi steso sul suo letto, io cercai di alzarmi per andare nel mio di letto, ma lui mi costrinse a stare sul suo
It=ehm...perché?
Ki=perché cosa?
It=mi hai tolto dal mio letto e messo sul tuo
Ki=stanotte starai nel letto con me
It=ma non è che ti piacciono gli uomini?
Ki=no, che vai dicendo?
It=niente ,ma a che ti servono il cuscino e la coperta?
Ki=io ho il vizio di dormire con due cuscini sotto alla testa, e la coperta serve perché so che sei freddoloso
It=ma tu russi
Ki=shhhhh! Zitto e dormi!
La notte passò velocemente, io mi svegliai e andai in cucina,verso le 10:30 io e Kisame andammo a farci un giro, non pronunciavamo una parola, non ci scambiavano un sguardo, ma poi Kisame, non vedendo una buccia di banana cadde a terra, prima feci una foto, e poi lo aiutai ad alzarsi
It=ti sei fatto male?
Ki=secondo te?
It=credo un pochino si
Ci sedemmo a cavalcioni su un muretto che stava sul bordo di un burrone, provai a guardare di sotto, ma non ci riuscì, perché fui costretto a tirare Kisame che stava per cadere di sotto. Mi guardavo intorno leggermente incuriosito, non mi ricordavo che esistesse quel posto, mi stesi sul muretto a guardare il cielo, cercando di non cadere di sotto, Kisame fece la stessa cosa
Ki=bello questo posto vero?
It=e carino, e così silenzioso,non mi ricordavo nemmeno che esistesse questo posto
Ki=io invece conosco molti posti abbandonati
It=tranne quelli del clan Uchiha
Ki=un giorno mi farai vedere come era fatto il tuo clan?
It=va bene
Ki=ma tu e quella ragazza quanti anni vi portate di differenza?
It=penso tre o quattro
Ki=ma a proposito, tu quanti ne hai?
It=sedici
Ki=pensavo diciotto
Dopo un Po delle gocce di pioggia ci caddero sul viso, ci alzammo e cominciammo a correre, recuperai il coprifronte che mi era caduto, e andammo in cima ad una montagna, per ripararci nella caverna che c'era un cima, accendemmo un fuoco per riscaldarci e asciugarci.Kisame mi guardava, ma io guardavo altrove, lui cercava di farmi parlare, ma io non pronunciavo una parola, cercava di farsi guardare, ma io guardavo altrove, si avvicinò a me e mi prese il viso tra le mani, costringendomi a guardarlo negli occhi
It=che stai facendo?
Ki=da quanto tempo ti sei innamorato di quella ragazza?
<Continua>
STAI LEGGENDO
Organizzazione Alba
RandomUna fanfiction su Sarada Hatake e Itachi Uchiha, in questa storia Sarada dovrà sopportare di essere chiamata mostro per il demone che gli verrà sigillato, di essere perseguitata da Orochimaru per il rinnegan, di essere perseguitata dall'organizzazi...