AMORI PARALLELI -sospesa-

Partita

GIULIA
-Era un sogno o Ginevra stava seriamente parlando con Leonardo?-
Urlo in mezzo al corridoio. Sia io che Camilla siamo rimaste molto sorprese quando Leonardo, ragazzo dietro al quale Ginevra sbava da anni, si è avvicinato a lei e con nonchalance le ha chiesto come stava. Da quando si conoscono?
-No, non era un sogno. No, dico io come è possibile?- Camilla porta le braccia al cielo e sospira.
-La Gine che parla con Leonardo, ora posso anche morire, ho visto abbastanza- continua.
Le tiro una pacca sul braccio - E smettila-
Lei sorride, poi mi precede e sale velocemente le scale. Quando arriviamo al nostro piano cerca con lo sguardo le ragazze e non appena le vede urla: -La Ginevra stava parlando con Leonardo!- tira fuori un acuto assordante e si lancia addosso a Lucrezia che colta dalla sorpresa cade a terra.
-Ma siete sceme?- urla Martina. Mi avvicino a loro e aiuto sia Camilla che Martina ad alzarsi.
-Mi spiegate cosa è successo?- chiede stremata Lucrezia mentre si sistema la giacca.
-Siamo scese al bar e mentre stavamo mangiando ecco che si avvicina Leonardo e inizia a parlare con la Gine- le rispondo entusiasta.
-Stai scherzando, vero?!-
-No!- urliamo in coro io e Camilla.
-Ora ci deve raccontare assolutamente tutto- sentenzia Martina. -Perché mi perdo sempre queste scene?!-
Ilaria esce dalla classe con in mano le sue inseparabili e tristi gallette. Da quando è andata dal dietologo, perché afferma di dover perdere dei chili, non se ne è più separata.
-Questo pomeriggio da me: non si discute- annuncia agitando un pezzo di galletta, poi lo mangia e mastica rumorosamente.
-Chi viene?- domando.
-La Ginevra mi ha già detto stamani che viene; Aurora non può, ha danza-
Tutte noi accettiamo l'invito più che volentieri.
Adoro passare i pomeriggi da Ilaria, ci divertiamo sempre un sacco: balliamo come delle forsennate nel balcone, guardiamo film per bambini -che nessuno ci giudichi per questo- e prepariamo sempre qualche merenda che farebbe morire d'infarto un dietologo.
-A proposito di Aurora... Dov'è?- domando.
-È venuto Manuel a prenderla per passare la ricreazione insieme- mi risponde cantilenando Martina.
Camilla rotea gli occhi, il pensiero di Manuel le riporta sicuramente la mente a ieri pomeriggio.
Dopo poco Ginevra sale dalle scale, dalla sua espressione sembra che abbia la testa fra le nuvole.
Corriamo verso di lei e iniziano a farle domande a raffica.
-Allora, com'è che conosci Leonardo?-
-Non ci volevi dire nulla eh?!-
-Perché parlavi con Leonardo?-
Ginevra ci guarda con sguardo assente e urla. -Fatevi i fatti vostri!-
Mi domando cosa sia successo in quel poco tempo per poter reagire così alle nostre domande.
***
Nel pomeriggio, prima di andare a casa di Ilaria, mi fermo in palestra. Il mio allenatore mi ha mandato un messaggio dicendo che sono arrivate le convocazioni per il campionato nazionale di Rimini.
Spero di essere convocata perché mi sono allenata duramente quest'anno e e sarebbe un'ottima occasione per farmi notare dai direttori tecnici.
Varco la soglia della palestra e saluto un paio di addetti alla manutenzione.
Mi dirigo verso la palestra dove incontro il mio allenatore e qualche compagna di squadra.
-Ciao Roberto! Ciao ragazze!- saluto velocemente tutte le ragazze con un bacio sulla guancia.
-Allora come va?- mi domanda Viola, una mia compagna.
-Tutto bene, te? Era un po' che non ti si vedeva-
- Ho fatto un provino per entrare nella Savino del Bene-
-Come è andata?- chiedo felice per lei.
-Credo bene, non mi hanno fatto sapere ancora nulla-
-Incrocio le dita per te- la saluto e vado verso il mio allenatore.
-Allora Roberto? Buone notizie?- chiedo speranzosa.
-Dipende da cosa reputi buono-
-Sono stata convocata sì o no?-
-Guarda tu stessa- il suo tono è neutro e non riesco quindi a capire se l'esito è positivo o negativo. Mi porge un'elenco di nomi.
Sono i convocati agli under 18.
Scorro velocemente tra i nomi e credo di vedere il mio nome quando invece è un'altra Giulia.
Finalmente in fondo alla lista vedo il mio nome.
Disinteressandomi di quello che la gente potrebbe pensare inizio a urlare e salto addosso al mio allenatore.
Vado a Rimini!