F: che cazzo state facendo?!
B: ehm....niente?!
F: come no, con le mani su mia sorella, e tu rivestiti
A: dai fratellone lo fate anche voi
F: stai zitta e rivestiti!
C: *trascinò Federico in camera* che cazzo ti prende?!
F: che cazzo mi prende, e lo chiedi anche?!
C: sono responsabili. Cosa dovrebbe dire Ben allora. Lo sa e non si comporta così
F: cazzo saperlo è normale e non mi da fastidio, ma arrivare a casa e vederli no questo non lo accetto
C: RAGIONA CAZZO FEDE! SE BENJI CI BECCAVA A NOI E REAGIVA COME STAI FACENDO TU?! COME STARESTI EH?!
F: DI MERDA MI SENTIREI UNA MERDA ED E PROPRIO COSÌ CHE SI DEVE SENTIRE LUI.. UNA MERDA!!
C: *gli tirò uno schiaffo*
F: che cazzo fai? *con una mano sulla guancia*
C: MIO FRATELLO NON È UNA MERDA OK!
F: vattene, tu e lui andatevene da casa mia!
C: io me ne vado con piacere. Non ci sto un minuto di più qui! *uscì sbattendo la porta*
A: cosa ti è preso?
F: vattene in camera tua perché non so che ti faccio se no *rosso dalla rabbia*
A: cosa fai mi picchi? Non ho paura
F: VAI IN CAMERA TUA HO DETTO!
A: NO TU NON SEI MIO PADRE!
F: *le tirò uno schiaffo*
A: *piangendo con una mano sulla guancia* VAFFANCULO FEDE! *scappò in camera*
F: *se ne rese conto* Azzurra *entrò in camera sua*
A: vattene non voglio vederti *piangendo forte*
F: *si avvicinò a lei*
A: VATTENE TU NON ERI COSÌ VATTENE *dandogli pugni sul petto*
F: *la strinse*
A: *singhiozzando* perché devi sempre rovinare tutto?
F: *non seppe che dire* *la strinse di più* qui la merda sono io, non lui *si staccò* io esco, non so se torno. Non dire niente a Chiara, si agiterebbe.
A: *asciugandosi le lacrime* dove vai? Non farlo ti prego *cercando di fermarlo*
F: Azzurra mollami *piangendo*
A: no non ti mollo dove vuoi andare *abbracciandolo*
F: non ti dico nulla *si staccò*
A: Fedeeee! *ormai fuori di casa*
F: *non la ascoltò*
*Dopo un paio di ore tornò a casa*
F: *andò in camera sua* *iniziò a buttare a terra tutto quello che gli capitava tra le mani*
A: CALMATI FEDE!
F: lasciami stare! *si sedette sul letto mettendosi le mani tra i capelli*
A: che succede dimmi *prendendogli le mani*
F: sono un mostro ecco che succede *iniziando a piangere di nuovo*
A: non sei un mostro, sei il fratello che ogni ragazza vorrebbe avere *abbracciandolo*
F: certo come no. Se non lo fossi 1) non avresti una guancia conciata così: 2) tu saresti qui con Ben; 3) non avrei trattato male chiara, perché ora so che sarà a casa a piangere perché ci sta merda
A: su questo non posso non darti ragione, ma a parte questo sei un fratello fantastico e anche se litighiamo ti voglio un bene immenso lo stesso *toccandosi la guancia* e poi non mi fa neanche male tranquillo
F: *la abbracciò piangendo*
A: sta tranquillo che tutto si risolverà
F: *le toccò la guancia arrossata con il labbro tremante*
A: smettila di guardarla *baciandogli la fronte* passerà
F: *annuii*
A: vieni qui la tua scricciola sta bene *abbracciandolo*
F: come faccio adesso con loro?
A: inizia ad andargli a chiedergli scusa
F: di sicuro non mi vorranno vedere *sbuffando*
A: tu inizia ad andare da loro, dai vengo anche io con te
F: ok
(A casa di Benjamin e Chiara)
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ERA DA TEMPO CHE VI ASPETTAVO BENJI & FEDE
Fanficecco cosa nasce da un incontro per strada e uno tra i banchi di scuola ATTENZIONE: CONTIENE SCENE ESPLICITE in ogni caso quando ne inizia una viene segnalato, quindi se volete potete saltarla