capitolo 55

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P: non fare così, parliamo! Mi dispiace per prima, hai ragione sono stato un pessimo padre da quando non c'è più tua madre, ma perché lei era la mia roccia senza di lei non sapevo più che fare.. Perdonami, non sono stato un buon padre in questi anni ma voglio essere un buon nonno

C: *non rispose* *le tremò il labbro*

P: *gli mise una mano sulla pancia* perdonami, aiutami a diventare di nuovo il padre che amavi

C: *si buttò tra le sue braccia* *scoppiò a piangere* scusa papà

P: no scusa tu piccola mia *stringendola*

C: *si poggiò sul suo petto* mi manca mamma *stringendolo piangendo*

P: lo so amore *accarezzandole la fronte* manca anche a me

C: *si staccò* andiamo dentro? *asciugandosi le lacrime*

P: *accarezzandogli il viso* certo tesoro

C: *gli baciò la guancia* grazie di tutto papà

P: no grazie a te per avermi perdonato

C: che dici se gli facciamo un piccolo scherzo? Tipo che entriamo in casa e non ci calcoliamo almeno loro pensano che non abbiamo chiarito, poi quando ci metteremo tutti sul divano io mi metto in braccio a te e ti abbraccio.

P: *ridendo* va bene piccola

*entrarono**non si calcolarono*

C: perché mi guardi così *guardando Fede*

F: niente

C: non ti credo, parla. Vuoi sapere che è successo?

F: si parla

C: non ci siamo detti nulla, ti ho detto che non volevo parlare con lui e così ho fatto

F: mi dispiace

*tutti tristi*

C: va beh...ora che facciamo

A: film sul divano?

C: shi

B: *mise il film*

C: *si sedette in braccio al padre poggiandosi sulla sua spalla*

P: *la strinse forte* Ben perché guardi così?

*tutti a bocca aperta*

C: *scoppiò a ridere* avete tutti la faccia da pesce lesso

B: cosa vuol dire? *fissando Chiara*

C: che siete rimasti tutti sconvolti

B: Chiara parla, papà!

P: Ben, io e tua sorella abbiamo fatto pace contento?

B: contentissimo *abbracciando entrambi*

C: *sorrise*

F: *sussurrando ad Azzurra* andiamo?

A: si lasciamoli un po' soli

*stanno andando via*

C: già andate?

A: si così puoi goderti un po' la tua famiglia *abbracciandola*

C: va bene *ricambiò l'abbraccio* *si staccò* ciao amore *lo baciò*

F: ciao amore *la baciò* ti chiamo stasera

P: aspetta Fede! *fermandolo* sarai sempre il benvenuto in questa casa

F: grazie Alfonso!

*si abbracciarono*

C: *sorrise con gli occhi lucidi*

*Azzurra e Fede uscirono*

C: papi che facciamo?

P: a me basta stare sul divano abbracciato ai miei figli

C: papi vero che sta notte dormiamo con te nel lettone?

P: certo! Sempre se tuo fratello non è troppo cresciuto per dormire con suo padre? *guardando Ben*

B: papà non sparare cazzate

C: sappiate che io sto in mezzo *abbracciando il padre*

P: perché cazzate? E comunque si la mia piccola in mezzo

B: dai andiamo tutti nel lettone *prese in braccio Chiara*

C: ben, mettimi giù

*in camera del padre*

C: ti voglio bene *si appoggiò sulla spalla del padre*

P: anche io a entrambi *accarezzando la testa di Ben*

B: *sorrise* se ci fosse mamma tutto sarebbe ancora più perfetto *abbassò la testa*

C: non tenerti tutto dentro se hai bisogno di sfogarti fallo *girandosi verso di lui*

B: vorrei solo che lei fosse qui

P: *lo abbracciò*

B: *lo strinse* perché?! *iniziando a piangere*

P: non lo so Ben *stringendolo* non piangere

B: *si staccò e si asciugò le lacrime* come fai ad essere così forte papà?

P: devo esserlo per voi, io devo dare forza a voi

C: ti amiamo così tanto papà. Tu vuoi farti vedere forte davanti a noi. Ma l'altra notte ti ho visto che eri con la foto di mamma in mano che piangevi

P: lo faccio tutte le sere, parlo con lei come se fosse qui vicino a me, ma davanti a voi non ce la faccio

B: perché? Ogni tanto sfogarsi fa bene. Me l'hai detto tu quando siamo andati a trovarla una settimana fa.

cosa succederà?

ERA DA TEMPO CHE VI ASPETTAVO BENJI & FEDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora