Adesso pensandoci bene credo che smetterò di scrivere.
Non so ballare ne disegnare ne fare altre cose, e scrivere ,
Era l'unica cosa che mi riusciva. Almeno così gli altri dicevano. Ma, a quanto pare, nemmeno ciò è per me. Visto che ogni cosa che mettevo insieme non mi soddisfava.
Proprio oggi mentre pensavo al continuo della storia mi sono chiesta il motivo per cui lo scrivevo,in questo momento sembrano come se le idee fossero state risucchiate dal tempo.
Volevo scrivere questo libro per far sapere le mie idee su tante cose, ma sembra come se mi fossi adattata al mondo in cui mi trovo. Mi sia adattata a questa assurda normalità che l'essere umano s'impone ,al fatto che le cose accadono e basta. Non c'è più nessun perché che mi batte in testa, nulla che mi faccia reagire. Nemmeno questo vento freddo mi fa rabbrividire. Sembra solo sfiorarmi.
Possibile che mi sia abituata a questo circolo chiuso in cui sono?
Non ne sono ancora del tutto sicura, eppure sembra che anche quello che prima avevo voglia di raccontare non ci sia più.
Nemmeno più la voglia di combattere rimane.
Perché forse è vero che mai riusciró a capire alcune cose, e mai troverò chi si distingue dal resto. Volevo essere di soddisfazione per la mia famiglia, rinchiudere questa mia età per ricordarla per sempre. Prima che l'essere adulti la cancelli dalla mia memoria. Ma ho fallito. Forse me ne pentirò per sempre ma non riuscirò a scrivere un libro solo per farmi conoscere, scrivere è ben Altro, è arte. La gente in questo supermercato mi cammina accanto, senza guardare, senza pensare. E preferisco che le cose vadano così. Non vorrei essere guardata per aver scritto un libro e non saperne il motivo. Spero che gli altri, delle persone che qui ne ho visti i talenti, continuano nel loro lavoro. Fatevi conoscere perché non siamo fotocopie tutte bianco e nero, ce ne sono alcune a colori.
Ringrazio chi mi ha seguita e chi mi ha dato la forza di continuare fino a questo momento.
Grazie.
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La lumière vert
Random"E se sia possibile portare alla realtà quello che si vede solo chiudendo gli occhi? E se i sogni siano solo un mondo parallelo al nostro dove l'inspiegabile diventa la quotidianità?"