Capitolo 5.

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Adoro questo posto per la visione del cielo. Le sue sfumature a ogni ora mi rimangono a bocca aperta.
L'unica cosa che l'uomo non può rompere con i suoi artigli come ogni cosa su questa terra.

Quando il cielo Inizia a prendere un colore sfumato di Viola e blu penso che sia ora di andare a casa.

Nel ritorno i miei pensieri si posano sul sogno, quella luce.
Solo a guardarla mi dava sicurezza, e forse li dietro ci sarà quello che cerco, ma chissà se mai riuscirò a raggiungerla.

Arrivo a casa e mio padre è già tornato da lavoro. Odio stare qui, in questa casa, non per i miei genitori perché loro sono così gentili con me anche quando io mi chiudo a riccio pronta a far male chiunque si avvicini.
Vorrei andarmene per il semplice motivo di non avere più la visione di mio padre così stanco, per me, per la mia famiglia, che combatte ogni giorno con l'unico obbiettivo di soddisfare ogni nostro inutile capriccio. Sono così, preferisco scappare dai problemi anziché affrontarli quando non posso fare niente.
Una doccia calda mi aiuterà a farmi scivolare anche questa giornata di dosso, è spero proprio che accada.

Dopo aver perso il senso dell'ora in cui l'acqua continua ad accarezzarmi la schiena decido di alzarmi e andare semplicemente a dormire. Sperando che nessun sogno influenzi la giornata di domani.

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