Queste rocce sono fredde al contatto con il palmo della mia mano mentre cerco di rialzarmi. La mia visione è sfocata e mi strofino gli occhi tentando di rimanere in equilibrio e per rendermi conto del luogo in cui mi trovo. Ma nulla di quello che mi circonda in questo momento mi sembra familiare.
Sembra trovarmi in un specie di tunnel, scavato chissà in quale montagna.
Ci sono arrivata in questo luogo come Alice nel paese delle meraviglie e adesso vedrò spuntare conigli con orologi? Tolgo quell'idea con un sorriso.Cammino senza meta, sperando di trovare qualche uscita.
Dopo essermi sembrato camminare per ore, una luce in lontananza inizia a lampeggiare.
Il suo bagliore mi porta quasi a coprirmi gli occhi, ma per quanto sia difficile continuo a fissarla cercando di capire da dove provenga.Si nasconde un'infinito mare, un mondo apparentemente l'opposto del luogo in cui mi trovo o è la luce d'un Dio che ho sempre pensato non esistesse a dargli quel colore verde chiaro, sbiadito?
Qualcosa mi impedisce di raggiungerla, aspetto che sia lei ad avvicinarsi a me e ,a volte ,mi sembra tanto vicina da poterla afferrare semplicemente allungando le braccia ,ma ogni talvolta che ci provo mi scivola tra le dita come sabbia. Come le lontane risposte alle numerose domande che continuano a tormentarmi, riguardanti la vita, il fatto che ce ne sia una sola e che noi non siamo altro che suoi oggetti, che nonostante ora occupiamo un volume, un giorno esso sarà nulla, e non saremo altro che polvere c'è viaggerà col vento. E vorrei tanto sapere chi ha rinchiuso quest'esseri così spregevoli sotto questa meraviglia.Leggendo numerosi libri, vedendo diversi film e dedicandomi allo studio delle opere dei "grandi" poeti non posso che dedurre che ognuno si rinchiude nelle proprie teorie.
Per alcuni scrittori proveniamo dalle stelle e chi va nello spazio non fa che tornare a casa.Per qualche regista siamo controllati da altre specie a distanza di anni luce.
Per gli scienziati noi e la terra siamo la soluzione di una enorme esplosione, e per i religiosi siamo stati creati per il volere di qualche altro essere, che identifichiamo come Dio.
E tra tutte queste confuse idee ci sono io, intrappolata in pensieri contorti è più complessi delle formule astronomiche che ancora nessuno è riuscito a risolvere.
A volte guardandomi intorno mi
accorgo che la maggior parte di chi mi circonda è a gara, avari di potere. Non riesco che a vedere altro che lavoro inutile di chi ha visto la morte in faccia per i diritti umani. Di chi ci ha rimesso la pelle per eliminare la distinzione delle razze. E adesso tutto viene abbattuto come un muro di cemento ,giorno per giorno,e non ne rimangono che frammenti rinchiusi nel cuore di qualcuno e incastrati tra gli occhi di pochi.
Ancora un'altra volta le mie stesse domande mi stanno divorando, si scagliano addosso facendomi perdere di nuovo il senso dell'orientamento, mi ostacolano durante il percorso della mia vita, o almeno, quella che mi sono imposta di seguire. Ancora una volta il terrore di rimanere in questo bilico mi sta facendo cadere.
Oscurando anche la luce,
Facendola spegnere del tutto.
Perché è tutto così scuro in questo dannato posto?!
Non riesco più a vedere nulla. E quella luce sembra essere stata risucchiata dal vuoto.Il nero che i miei occhi vedono diventa tanto abbagliante da farli chiudere .
Quando li aprirò sarà tutto finito, lo so. O almeno spero sia così.Ma niente.
Ci riprovo ancora : chiudo ed apro gli occhi.
Ma sembra che tutto quello scuro mi stia entrando dentro. Mi fa sentire impotente dinnanzi a esso.
E credo che non ci sia rimedio per uscire da questo posto,come le tristezze che si rinchiudono all'interno, in qualche angolo nascosto del cuore
tanto bene che non riesco a strapparle da lì.Mi appoggio alla parete di pietra e chiudo gli occhi sperando che forse qualcuno mi porta via.
Drin Drin..
Il suono della sveglia mi rimbomba ancora nelle orecchie, dopo che mi ha strappata via da quell'incubo. Mi gratto gli occhi per prendere lucidità di quello che mi è accaduto e realizzare che sia solo un sogno.
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La lumière vert
Diversos"E se sia possibile portare alla realtà quello che si vede solo chiudendo gli occhi? E se i sogni siano solo un mondo parallelo al nostro dove l'inspiegabile diventa la quotidianità?"