Arrivai vicino a una serie di villette, trovai quella che mi interessava, mi avvicinai. Vidi il cognome sul citofono e premetti il tasto. Ero nervoso, chissà se Clare avesse apprezzato il gesto? A rispondere però non fu lei, ma bensì sua madre
"Si?"
"Emm..salve, sono Joe, un amico di Clare"
"Ciao, io sono sua madre, Clare però non c'è, mi dispiace"
Come non c'era? E dov'era?
"Può dirmi dov'è?"
"Entra pure"
Sentì scattare il cancelletto, mi aveva aperto. Perché voleva che entrassi se Clare non c'era? Non poteva semplicemente dirmi dov'era?
Spinsi il cancello ed entrai.
"Scusi il disturbo, volevo solo sapere dove si trovava Clare perché di solito studiamo assieme ma sono due giorni che non viene a scuola"
"Ah, non ti ha detto come mai non sta venendo?"
"No, mi ha detto che non mi devo preoccupare ma vorrei sapere come sta, vorrei vederla"
"Certo ti capisco ma se Clare non te ne vuole parlare.."
"No aspetti, non ha detto di non volermene parlare, forse non ha avuto tempo ma sono sicuro che me ne voleva parlare, la prego mi dica dov'è"
Ma cosa stava succedendo?
"Mia figlia è in ospedale"
"Come? Dov'è? Ma mi ha detto di non preoccuparmi, ma come?.."
"Lei sta bene non preoccuparti, non è lei che ha bisogno di stare in ospedale"
"Come? E chi?"
"Basta, ti ho già detto anche troppo"
"Ma aspetti, in che ospedale si trova?"
Non so come ma riuscì ad estorcere alla madre quell'informazione. Salutai la donna, ripresi la bici e pedalai alla svelta fino all'ospedale.