Parte 18

3 2 0
                                    

Joe
La luce del sole ci fece svegliare. Io mi voltai verso Clare
"Hey, buon giorno"
"Buon giorno"
Oggi sembrava che stesse meglio, le feci una carezza
"Come sei bella"
"No, non guardarmi, a quest'ora del mattino sono orribile"
"Non sei mai orribile"
"Lo dici solo perché sei il mio ragazzo"
"Sono il tuo ragazzo?"
Sorrisi, e lei si sporse per darmi un bacio. Bussarono.
"Chi è?"
"Non lo so vado a vedere"
Mi avvicinai alla porta, la aprì, fuori c'era Mike.
"Hey Mike"
"Joe, che ci fai qui così presto? Non sei a scuola?"
"E tu non sei a scuola?"
Sorridemmo entrambi. Mike entrò ma io lo fermai
"Che c'è Joe?"
"Di là c'è Clare, abbiamo dormito qui perché aveva dei problemi..a casa"
"Bene, finalmente la conosco"
"Già finalmente"
Entrammo. Clare era in piedi vicino al bancone
"Clare lui è Mike, il mio amico"
"Ciao Mike, Joe mi ha parlato tanto di te"
"Non hai idea quanto lui mi abbia parlato di te"
Sorrisero, suonò un telefono, era quello di Clare
"Scusate devo proprio rispondere"
La guardai e lei ricambiò il mio sguardo
"Sono qui"
Le dissi
"Okay"
La vidi uscire dal bar, mi voltai verso Mike e cerai di sorridere per camuffare la situazione, Mike aveva di certo capito che stava accadendo qualcosa, ma una bella caratteristica di Mike è che quando capisce che di un argomento non si vuole parlare, non insiste a voler sapere ogni dettaglio.
Era passato un po' di tempo e Clare non era rientrata
"Mike, esco un secondo, continui tu qui?"
"Si vai ci penso io"
Uscì dalla porta ma Clare non c'era. Rientrai.
"Devo andare, cerco di tornare il prima possibile"
Non gli diedi il tempo di rispondere che ero già sulla mia bicicletta diretto all'ospedale.

Nel buio della notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora