Parte 10

5 2 0
                                    

Guardai l'orologio, erano passate tre ore e la crepa che fissavo appena entrato iniziava ad essere meno interessante di prima. Non avevo nessuna intenzione di andarmene. Mi voltai a guardare fuori. Pioveva. Il cielo era completante tappezzato da nuvoloni neri, anche volendo non sarei andato tanto lontano con la mia bici.
"Hey"
Feci un balzo per lo spavento, mi voltai, rimasi un po' deluso, pensavo fosse Clare.
"Em..ciao"
"Scusa è che ho visto che sei qui da molto tempo, comunque io sono Abbie"
"Piacere io sono Joe e tu come mai sei qui? Sempre se hai voglia di dirmelo"
"Certo certo, è che ho dovuto fare dei controlli perché qualche settimana fa non sono stata bene e i medici non mi lasciano in pace, sono così ossessionati"
Le vidi l'ombra di un sorriso sul volto, e in tutta risposta sorrisi anche io.
"E come sono andati i controlli?"
"No ti prego, un altro paranoico"
Questa volta mi misi proprio a ridere
"Per i risultati non so niente, arrivano tra una settimana, non capisco perché si debba aspettare così tanto"
La vidi distogliere lo sguardo da me, sembrava si fosse innervosita
"È tutto a posto? Sei preoccupata?"
"No no, non è niente, è solo che aspettare mi fa impazzire, non sapere come sono andati gli esami per tutta la prossima settimana, e poi restare in questo posto mi rende nervosa più di quanto dovrei"
"Perché non ce ne andiamo allora? Sai anche a me questo posto innervosisce, se vuoi possiamo scappare"
Missione compiuta, l'avevo fatta sorridere
"Ma no dai, sei qui da ore e poi non posso chiederti una cosa del genere"
"Infatti non me la stai chiedendo, e comunque ero qui per vedere una persona che non sa neanche che sono qui e non so a che ora uscirà né se uscirà e a breve mi cacceranno, per cui posso risparmiargli la fatica"
Stava ancora sorridendo quando la vidi alzarsi sulle punte e sporgersi in avanti per abbracciarmi, ero un po' nervoso ma ricambiai l'abbraccio.
"Bene allora adesso ti posso sequestrare"
"Vorresti sequestrarmi, e dove mi vorresti portare?"
"Non si può dire ma se ti fidi di me ho la bici qua fuori"
"Fidarmi? Mm..non so.."
"Non hai scelta, se rifiuti mi costringi proprio a sequestrarti, ti ho avvisata"
"Non sia mai, va bene, diciamo che mi fido"
"Bene, buon per te"
E ridemmo insieme mentre uscivamo da quell'ospedale.

Nel buio della notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora